Filtro defangatore magnetico CALEFFI XF
28 Aprile 2022

Filtro defangatore magnetico: stop alle impurità nell’impianto a pompa di calore

Il filtro defangatore magnetico rappresenta una delle soluzioni più efficaci per proteggere gli impianti dai danni causati dalle particelle ferrose e dalle impurità presenti nell’acqua. In questo articolo vedremo come funzionano questi dispositivi e perché optare per un modello particolarmente filtrante può essere la scelta migliore se si ha un impianto a pompa di calore.

In questo articolo puoi leggere:

Perché installare un filtro defangatore magnetico?

I principali motivi per cui si rende indispensabile installare un filtro defangatore magnetico per separare le impurità sono:

  • la massima efficienza dell’impianto
  • il risparmio energetico
  • i costi di manutenzione ridotti

Questo perché i diversi componenti che costituiscono un impianto di climatizzazione sono esposti all’azione usurante delle impurità che circolano nel fluido termovettore. Se non vengono opportunamente eliminate, possono causare blocchi e grippaggi delle pompe, minor resa degli scambiatori di calore, funzionamento irregolare delle valvole e insufficiente scambio termico.

Nel caso specifico di impianto a pompa di calore, che è molto sofisticato e sensibile, l’utilizzo del filtro defangatore magnetico è imprescindibile. Le impurità rischiano infatti di ostruire i passaggi interni già ridotti, o impedire il corretto funzionamento degli organi di regolazione interna. Essendo la pompa di calore un generatore che sfrutta bassi salti termici, anche piccole variazioni di portata possono influire negativamente sulle sue prestazioni.

Per questo è importante scegliere un filtro defangatore che garantisca un’azione filtrante ottimale. Nella vasta gamma di prodotti per la separazione delle impurità, il nuovo filtro defangatore magnetico Caleffi XF si distingue proprio per questo. Vediamo come funziona. 

 

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Come funzionano i filtri defangatori magnetici?

Il trattamento dell’acqua dell’impianto con il filtro defangatore magnetico CALEFFI XF avviene in tre fasi distinte:

1. L’acqua entra centralmente nel dispositivo e viene a contatto con l’elemento interno, costituito da un insieme di superfici reticolari disposte a raggiera. Le microparticelle vengono separate grazie all’azione combinata dell’ampia camera e delle superfici reticolari.

Come funzionano i filtri defangatori magnetici

2. Un magnete centrale cattura e trattiene le impurità ferrose fino alle dimensioni più piccole.

Come funziona il magnete centrale

3. In uscita dal dispositivo l’acqua passa attraverso una maglia filtrante che trattiene le impurità residue mediante selezione meccanica delle particelle in base alla loro dimensione.

dispositivo a maglia filtrante

Il filtro defangatore magnetico con doppio effetto filtrante

Maggiore è l’azione filtrante del filtro defangatore magnetico, maggiore è la garanzia di funzionamento, efficienza e sicurezza dei nuovi impianti di riscaldamento e raffrescamento che sfruttano tecnologia elaborata come possono essere gli impianti a pompe di calore.

La particolarità del filtro defangatore magnetico Caleffi XF è proprio il doppio effetto filtrante.

Il primo effetto è dato dall’ elemento reticolare interno che, costituito da un insieme di superfici disposte a raggiera, separa le impurità più grossolane per collisione, facendole precipitare nell’ampia camera di raccolta. Il risultato si ottiene solo dopo alcuni ricircoli del fluido e quindi con impianto a regime.

Il secondo effetto è fornito da un filtro in uscita di ampia superficie che, grazie alla mesh molto fine cattura meccanicamente, fin dal primo passaggio del fluido, tutte le particelle con diametri a partire da 0,16 mm

Grazie a questo doppio effetto filtrante, CALEFFI XF riesce a catturare particelle anche due volte più piccole rispetto alla maggior parte dei filtri presenti sul mercato che generalmente sono efficaci solo per particelle con dimensioni maggiori ai 0,4 - 0,5 mm. Inoltre, grazie all’elevata superficie filtrante di 9800 mm², minimizza la possibilità di ostruzione da fanghi, rispetto ai comuni filtri che hanno maglie che non superano i 6000 mm². La depurazione è così realmente efficace e invariata nel tempo.

Spesso i filtri presenti sul mercato non garantiscono la protezione dei componenti in qualsiasi fase di esercizio. CALEFFI XF, invece, elimina le particelle di impurità già dal primo passaggio, mantenendo la sua efficacia nel tempo.

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Dove installare il filtro defangatore magnetico negli impianti a pompa di calore

Il filtro defangatore magnetico si installa nell’impianto come componente esterno, preferibilmente a monte del generatore, in modo da preservarne l’efficienza anche a distanza di tempo. 



Il filtro defangatore magnetico Caleffi XF è fornito con un ampio range di misure, da 3/4”a 2”, per poter essere utilizzato sia sugli impianti più piccoli sia su quelli di medie dimensioni.

Installazione su tubazioni orizzontali e verticali

Il filtro defangatore magnetico è un dispositivo integrato estremamente versatile: può essere installato su tubazioni orizzontali o verticali, senza modificarne le caratteristiche funzionali e fluidodinamiche.

Il corpo di CALEFFI XF rimane sempre verticale, si ruota solo il tee di raccordo per adattare gli attacchi all’orientamento delle tubazioni. 

Esempio di schema applicativo di un filtro defangatore magnetico

Esempio di schema applicativo di un filtro defangatore magnetico

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Come avviene la pulizia del filtro defangatore magnetico?

Per effettuare la pulizia di larga parte dei filtri defangatori attualmente in commercio, occorre prima intercettarli con delle valvole. Questa operazione non si rende necessaria installando Caleffi XF, perché questo filtro defangatore magnetico autopulente semiautomatico è dotato di un meccanismo con spazzole interne che eliminano le impurità dalla maglia filtrante senza dover smontare il dispositivo.

Vediamo come avviene l’operazione passo passo.

Manutenzione e scarico fanghi del filtro defangatore magnetico

Per eliminare le impurità ferrose attratte dal magnete è necessario innanzitutto spegnere il circolatore che spinge l’acqua nel circuito e rimuovere il magnete centrale per farle decantare.

Manutenzione e scarico fanghi del filtro defangatore magnetico

Dopodiché si può effettuare lo spurgo delle impurità, con gruppo di riempimento attivo.

gruppo di riempimento attivo

Ruotando in senso orario la manopola superiore, le spazzole puliscono internamente il filtro, facendo precipitare le impurità sul fondo del componente, senza che si disperdano. La palettina metallica alla base del meccanismo consente infine di pulire adeguatamente il fondo del dispositivo dalle eventuali impurità incrostate.

manopola superiore del filtro defangatore magnetico

Al termine della pulizia, si allinea l’indicatore della manopola superiore con il riferimento presente sul corpo del dispositivo, si richiude il rubinetto di scarico e si avvia l’impianto.

Dosaggio additivi

Abbinare l’azione anti-impurità dei filtri defangatori magnetici all’utilizzo di condizionanti chimici permette di proteggere e preservare a lungo l’impianto.

CALEFFI XF può essere utilizzato anche come punto di accesso al circuito per l’introduzione di additivi chimici, qualora siano state installate valvole di intercettazione a monte e a valle del filtro defangatore.

Se sei interessato ad approfondire il tema del trattamento dell'acqua negli impianti a pompa di calore e l'uso di additivi chimici, ti consigliamo di seguire questo esaustivo webinar, in cui sono stati trattati:

Il filtro defangatore magnetico obbligatorio?

Sì, il filtro defangatore magnetico è obbligatorio.

Nel luglio 2019 è stata pubblicata la norma UNI 8065:2019 "Trattamento dell'acqua negli impianti di climatizzazione invernale ed estiva per la produzione di acqua calda sanitaria e negli impianti solari termici" che sostituisce la precedente norma UNI 8065:1989. L’ultima versione ha come oggetto la definizione delle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche dell'acqua negli impianti di climatizzazione e ha l'obiettivo di essere più specifica in merito alle nuove tecnologie impiantistiche più sofisticate concepite per contenere i consumi energetici e l'impatto ambientale dei sistemi di climatizzazione.

Se vuoi approfondire, abbiamo dedicato tre focus al tema:


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