19 Ottobre 2017

Perché con un impianto a pannelli radianti a pavimento ho una stanza calda ed una fredda? Consigli e cause.

Gli impianti a pannelli radianti sono noti per la distribuzione omogenea del calore su tutta la superficie dell’abitazione.

La loro configurazione permette, infatti, di avere ogni parte della superficie del pavimento alla medesima temperatura, evitando così di generare fenomeni convettivi tipici degli impianti a radiatori o a ventilconvettori.

Il dimensionamento pannelli radianti: l’importanza del progetto.

Per ottenere questa uniformità è importante che ogni singolo anello sia attraversato dalla corretta portata di fluido vettore, in maniera tale che lo scambio di energia col massetto sia adeguato alle esigenze del singolo ambiente.

Quando viene redatto un progetto per un impianto a pavimento radiante, oltre alla portata ed alla perdita di carico generali del collettore, si trovano indicati anche i valori di portata per singolo circuito, parametro questo fondamentale per consentire il corretto bilanciamento.

Temperatura mandata regolata con i collettori di distribuzione.

Collettori riscaldamento pannelli radianti a pavimento

Per fare fronte all’esigenza di impostare le corrette portate per ogni circuito, sono stati realizzati dei collettori specifici per questo tipo di impianto a pavimento.

Sul collettore di mandata infatti, al posto del tradizionale sistema di regolazione a vite, sono utilizzati dei flussimetri di regolazione, ovvero dei dispositivi con scala graduata indicante i litri al minuto che attraversano l’anello.

Regolazione flussimetri riscaldamento a pavimentoPer poter modificare il valore di portata è sufficiente ruotare la manopola di regolazione fino a quando l’indicatore si posiziona sul valore desiderato. Il collettore di mandata è dotato di flussometri e valvole di regolazione portata incorporati. Mediante la valvola di regolazione con apposito otturatore conico, la portata ai singoli circuiti può essere regolata con precisione al valore desiderato, valore letto direttamente sul singolo flussometro con scala 1÷5 l/min. In questo modo si semplifica e velocizza l’operazione di taratura del circuito, senza la necessità di grafici di riferimento. Dopo la regolazione, la valvola può essere bloccata alla posizione di apertura, mediante il coperchio antimanomissione (che, capovolto, funge anche da manopola per la regolazione della portata), di cui è dotata. La stessa valvola permette di effettuare la chiusura ermetica del singolo circuito, in caso di necessità.

Impianti sbilanciati, senza informazioni di progetto: cosa fare?

Tuttavia ci si può trovare anche di fronte a casi di impianti esistenti non bilanciati adeguatamente, dove non tutti i locali raggiungono la temperatura di comfort e, molto spesso, non si dispone più del progetto originale per poter risalire alle portate da impostare.

In questi casi si può procedere con un metodo empirico, ovvero basandosi su un assunto tipico degli impianti a pannelli radianti, il salto termico tra mandata e ritorno che deve rimanere compreso tra i 5°C e gli 8°C.

Termometro a contatto per regolazione impianti a pannelli radiantiGrazie all’aiuto di una termo camera, o degli appositi termometri a contatto per tubazioni serie 675, è possibile verificare gli anelli in cui questi limiti sono superati.

Salto termico inferiore 5°C

Un salto termico inferiore ai 5°C è normalmente sintomo di eccessiva portata, in questi anelli occorrerà quindi diminuire la quantità di fluido, portando l’indicatore verso un valore inferiore della scala, favorendo così altri anelli scarsamente serviti.

Salto termico superiore 8°C

Qualora ci si trovasse di fronte ad un Δt superiore agli 8°C invece, il problema sarebbe di portata insufficiente; in questo caso bisognerà aumentare il valore di taratura del circuito.

Ovviamente la bontà di questa regolazione empirica si otterrà dopo qualche tentativo, essendo la tipologia di impianto di lento adeguamento alle modifiche e non permettendo pertanto di valutare immediatamente la correttezza della modifica attuata.

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Schema installazione dei collettori

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Commenti
marco_godi

In reply to by Clod

06 Novembre 2023

Buongiorno, non avendo possibilità di introdurre altri metodi di termoregolazione ambiente, è importante bilanciare correttamente i vari circuiti per garantire una distribuzione uniforme del calore. Per farlo correttamente occorre valutare i salti termici dei vari circuiti al fine di fornire a ogni anello la giusta portata e, di conseguenza, la potenza termica ottimale.

Mernin78
13 Novembre 2023

Buongiorno
Ho una villetta in Sardegna con 2 piani riscaldati da impianto a pavimento alimentato, da alcuni giorni, da pdc.
Sino all'anno scorso avevo un termocamino a legna con mandata diretta ed era impossibile da gestire.
L'impianto è stato realizzato nel 2008 da un semplice idraulico, purtroppo senza progetto e senza previsione di taratura flussometri e con un massetto alto 6 cm sopra i tubi e passo 15 cm.
Le centraline sono tutte manuali e non so da quale flusso partire, non avendo progetto, per regolare la temperatura delle stanze. Io vorrei il piano terra a 21 22 gradi fissi ma in tal caso ho caldo anche nelle camere da letto al primo piano ove vorrei, tranne il bagno, circa 19 20 gradi.
Come posso fare empiricamente per iniziare a tararlo? Da che flusso parto?

marco_godi

In reply to by Mernin78

15 Novembre 2023

Buongiorno, il bilanciamento dei circuiti serve a garantire la corretta distribuzione di energia termica verso ogni ambiente della casa. Nel caso in cui si voglia gestire temperature differenti per ogni locale occorre invece introdurre dei sistemi di termoregolazione, come i termostati ambiente, che intervengano nel momento in cui si raggiunge il valore desiderato.

Luca
11 Dicembre 2023

Buonasera a tutti, sono in una nuova abitazione, ma quando volevo fare una regolazione con i flussostati mi sono accorto che sono tutti a 0 come portata anche se la casa è calda ma con qualche locale che fa più fatica a riscaldarsi di altri, quale potrebbe essere il problema? Grazie

marco_godi

In reply to by Luca

11 Dicembre 2023

Buongiorno, la visualizzazione del valore 0 sui flussimetri indica l'assenza di circolazione. Normalmente questo avviene quando il circolatore dell'impianto è spento per il raggiungimento del set point della temperatura ambiente.

Luca

In reply to by marco_godi

11 Dicembre 2023

Buongiorno, grazie per la risposta, però il problema è che la testina è aperta e il circolatore in funzione. Ho provato anche a chiudere tutte le altre testine e tenerne aperta solo una ma rimane sempre a 0 e questo capita anche sulle zone dove non ho nessun problema a raggiungere la temperatura richiesta

marco_godi

In reply to by Luca

11 Dicembre 2023

In questo caso il flussimetro potrebbe essere bloccato in quella posizione. Si può provare a sbloccarlo agendo sulla regolazione, in alternativa occorre sostituirlo.

Luca

In reply to by marco_godi

11 Dicembre 2023

Purtroppo sono tutti così (circa 80), ho fatto prove su diversi collettori (10) ma nessuno che va oltre allo 0, eppure più dell'80% della casa si scalda correttamente (e questa estate si raffreddava) come da impostazioni termostato.

marco_godi

In reply to by Luca

11 Dicembre 2023

Le ipotesi più comuni sono che i flussimetri si siano bloccati dopo un periodo di inattività, o che il flusso all'interno dei collettori sia invertito. Sarebbe opportuno verificare con il proprio installatore di fiducia.

Luca

In reply to by marco_godi

13 Dicembre 2023

Ho pulito i flussimetri ma non è cambiato niente, a me sembra che ci sia poca portata nell'impianto, siccome mi hanno già sbagliato la pompa dell'acqua sanitaria ho il dubbio che anche questa sia errata come prevalenza

marco_godi

In reply to by Luca

13 Dicembre 2023

Se l'abitazione si scalda correttamente è difficile pensare che la pompa di circolazione sia mal dimensionata. Per capirlo, è possibile intercettare la maggior parte delle partenze dell'impianto e vedere se in quelle rimaste attive l'indicatore di portata si muove.

Federica
11 Dicembre 2023

Buongiorno
ho due collettori per il riscaldamento a pavimento.. uno al piano terra e uno al primo piano. Ho il problema che il piano terra ha un delta di 2 o 3 gradi tra mandata e ritorno anche 1 alcune volte ed collegato in diretta alla pompa (non capisco se è colpa della pompa oppure no), mentre il collettore al primo piano ha un delta di 5. Come faccio ad ottenere lo stesso delta in entrambi i collettori? La pompa fa degli on off e non capisco se è colpa del collettore al piano terra... se metto una temperatura più bassa di 32 la pompa peggiora con on off. Grazie mille. Spero mi possiate aiutare!

marco_godi

In reply to by Federica

11 Dicembre 2023

Buongiorno, il collettore del piano terra sembrerebbe essere leggermente più favorito rispetto a quello del primo piano dell'abitazione. Per ottenere il medesimo salto termico su entrambi i collettori sarebbe opportuno intervenire con il bilanciamento dei due tratti dell'impianto. Nel caso in cui non si riscontrino particolari problemi di climatizzazione dell'edificio, non ci sono ragioni di effettuare un simile intervento.

Federica

In reply to by marco_godi

11 Dicembre 2023

Quindi è meglio non toccarlo per bilanciare? Se si volesse o dovesse sistemare come devo agire? E quindi come funzionano ora i collettori non incide sull'andamento della pompa che non riesce ad andare lineare?

marco_godi

In reply to by Federica

11 Dicembre 2023

Molto probabilmente, il funzionamento della pompa dipende da uno o più termostati ambiente presenti nell'abitazione. L'accensione e lo spegnimento del circolatore derivano da un controllo elettrico e non dalla distribuzione della portata. Nel caso in cui si voglia intervenire sul bilanciamento, occorre consultare il progettista dell'impianto per trovare la soluzione più idonea a questo specifico caso.

Matteo
18 Dicembre 2023

Buongiorno,

in merito all'utilizzo dei termometri a contatto per tubazioni serie 675, se ho stanze con eccessiva temperatura e vorrei abbassarle per regolarizzare il giusto salto termico, dovrei ridistribuire le portare di ogni anello?

Grazie

marco_godi

In reply to by Matteo

20 Dicembre 2023

Buongiorno, il bilanciamento delle portate tra i vari circuiti serve a garantire la corretta resa termica in tutti i locali dell'abitazione. Per ottenere il salto termico corretto occorre ridurre la portata nei locali dove questo valore è estremamente basso ed aumentarla nel caso in cui la differenza di temperatura tra mandata e ritorno sia elevata.

Alessandro
18 Dicembre 2023

Buonasera, ho un problema col riscaldamento il pavimento: il termostato non fa staccare il motore una volta raggiunta la temperatura, ho cambiato 3 termostati a batteria, quando sento il “clac” che è arrivato a temperatura, il riscaldamento continua ad ad andare, l’unica è togliere corrente all’impianto. Non só più cosa fare

marco_godi

In reply to by Alessandro

20 Dicembre 2023

Buongiorno, il problema potrebbe essere che i collegamenti elettrici tra il termostato e i comandi delle valvole di intercettazione non siano corretti. Occorre valutare con il proprio elettricista che il segnale elettrico arrivi correttamente.

Alessandro

In reply to by marco_godi

22 Dicembre 2023

Problema individuato dall’elettricista: c’è una testina elettromagnetica che non scende quando il termostato “chiama” lo spegnimento, infatti quando ha premuto leggeremente sopra la testina il riscaldamento si è spento! Non sapeva dirmi altro… quindi basta cambiare la testina?

marco_godi

In reply to by Alessandro

04 Gennaio 2024

Buongiorno, sì, nel caso si sia valutato che chiudendo manualmente la valvola di intercettazione questa funzioni correttamente, è possibile sostituire semplicemente il comando elettrotermico.

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