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Gli schemi Caleffi: essenziali per progettisti e installatori

Autore
Ingg. Domenico Mazzetti, Alessia Soldarini
Schemi Caleffi 2024

Gli schemi Caleffi sono un vero e proprio punto di riferimento per progettisti, termotecnici e installatori di tutto il mondo.

Nati nel 2003 grazie all’Ingegner Mario Doninelli, sono divenuti negli anni uno strumento indispensabile, perché consentono di risparmiare tempo e di ottenere un’alta qualità nella rappresentazione grafica di impianti idraulici, termici e HVAC.

Questi schemi sono oggi disponibili in una piattaforma rinnovata, integrata nel nostro sito e ulteriormente ottimizzata per rispondere alle necessità tecniche e pratiche di un mercato in continua evoluzione.
 

La nascita degli schemi Caleffi: dal disegno manuale al CAD

evoluzione Schemi Caleffi

Quando gli schemi Caleffi furono introdotti, si era ancora nel periodo di transizione dal disegno manuale al CAD, un cambiamento che trasformava radicalmente la progettazione. La nostra azienda, comprendendo le potenzialità del CAD, avviò la creazione di un archivio di disegni tecnici digitali.

Questo progetto ambizioso fu concepito per aiutare i professionisti a disporre di schemi facilmente adattabili e integrabili in diversi contesti di progettazione. Gli schemi erano organizzati in sezioni tematiche, come impianti autonomi, caldaie, moduli termici e collettori di distribuzione.

L’archivio fu inizialmente reso disponibile in formato sia cartaceo che digitale, dando la possibilità a progettisti e installatori di scaricare direttamente dal sito Caleffi disegni CAD da utilizzare come modelli base.
 

Con il passare degli anni, Caleffi ha aggiornato e ampliato costantemente gli schemi per includere impianti a gas, impianti antincendio e sistemi ad aria. Ogni nuova introduzione rifletteva l’evoluzione normativa e tecnologica del settore. La digitalizzazione degli schemi nel 2014 - presentata con l’Idraulica 47 - portò inoltre nuove opzioni interattive, consentendo di modificare i componenti, accedere direttamente alla documentazione tecnica e visualizzare prodotti alternativi.

Oggi, Caleffi integra ulteriormente la sua piattaforma per garantire una navigazione intuitiva e una gamma di categorie ancora più ampia, tra cui sistemi ibridi, caldaie a gas, pompe di calore e impianti a biomassa.
 

Gli Schemi del 2024: maggiore funzionalità e accessibilità

La piattaforma aggiornata nel 2024 introduce una navigazione fluida, allineata alla struttura del nostro sito, con schemi riorganizzati e nuove categorie. Progettisti e installatori possono ora accedere a schemi che rappresentano soluzioni avanzate come sistemi ibridi (caldaia-pompa di calore), impianti a biomassa, caldaie a gas e pompe di calore. Questa nuova organizzazione permette di filtrare gli schemi per sottocategorie, visualizzando ciascuno schema in una pagina dedicata che fornisce descrizioni dettagliate e anteprime. L’accesso è semplice: è possibile scegliere tra una versione PDF a colori e un file DXF modificabile, ideale per personalizzare gli schemi in CAD in base alle esigenze specifiche del progetto.

Posso scaricare gli schemi in formato CAD? 

Sì, gli schemi sono disponibili in formato DXF, compatibile con i principali software CAD, e in formato PDF.


Gli schemi includono soluzioni per la prevenzione della legionella?

Sì, gli schemi per impianti con produzione di acqua calda sanitaria prevedono componenti specifici per il controllo della temperatura e il trattamento anti-legionella.


Gli schemi supportano configurazioni ibride?

Sì, sono disponibili schemi per sistemi ibridi, che combinano caldaie e pompe di calore per ottimizzare i consumi energetici.


Posso utilizzare gli schemi Caleffi per impianti di ventilazione meccanica?

A breve, amplieremo la piattaforma con schemi dedicati anche agli impianti di ventilazione meccanica.


Caleffi fornisce librerie di oggetti BIM o versioni IFC degli schemi?

Sì, le librerie sono disponibili al nostro sito BIM e permettono ai progettisti di integrare i componenti nei propri progetti BIM.

Vantaggi degli schemi Caleffi per la progettazione e l’installazione

Caleffi Hydronic Solution time icon
Riduzione del tempo di progettazione

I disegni pre configurati possono essere rapidamente adattati ai singoli progetti.
 

CHD intelligente
Diminuzione degli errori

L'uso di schemi standardizzati e aggiornati diminuisce il rischio di errori, grazie alla chiarezza e alla coerenza dei dettagli.

Caleffi Hydronic Solution reliable icon
Alta qualità grafica e tecnicità

Ogni schema è dettagliato e tecnicamente accurato, permettendo di soddisfare le esigenze più specifiche.

Caleffi Hydronic Solution user friendly
Adattabilità e personalizzazione

Gli schemi in formato DXF sono facilmente modificabili per adattarsi alle diverse necessità di progettazione.

Gli Schemi Caleffi - esempi

Impianto ibrido caldaia e pompa di calore, climatizzazione e produzione istantanea acqua calda sanitaria
Schemi per Sistemi Ibridi

Per chi desidera sfruttare una combinazione di fonti di energia, i sistemi ibridi sono una soluzione ideale. Le combinazioni più comuni includono:

  • pompa di calore e caldaia a gas
  • caldaia a gas e solare termico

I sistemi ibridi caldaia e pompa di calore offrono un'efficienza elevata e una riduzione dei consumi. Gli schemi permettono di scegliere tra configurazioni differenti, tra cui l’uso di separatori idraulici inerziali e valvole deviatrici che ottimizzano il funzionamento dell’impianto in base alle condizioni climatiche e alle necessità di riscaldamento e raffrescamento.

L’integrazione del solare termico negli impianti residenziali permette una gestione sostenibile dell’acqua calda sanitaria e del riscaldamento, con schemi che garantiscono l’utilizzo ottimale di entrambe le fonti energetiche. Nei casi in cui la fonte solare non sia sufficiente, la caldaia può intervenire per completare il fabbisogno termico.

Impianto a pompa di calore monoblocco con accumulo inerziale sulla linea di ritorno
Schemi per pompe di calore

Le pompe di calore sono un’alternativa altamente efficiente alle caldaie tradizionali. Possono essere utilizzate per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, con l’unica limitazione che richiedono un accumulo per il sanitario, in quanto non possono produrre calore istantaneamente. Esistono vari tipi di pompe di calore:

  • Monoblocco: con collegamenti diretti all’impianto
  • Split: con unità esterne per scambiatori gas-acqua, più adatte a condizioni climatiche rigide
  • Geotermiche: sfruttano la stabilità termica del sottosuolo 

Gli schemi per pompe di calore si suddividono in impianti residenziali di piccola taglia e impianti medio-grandi. In questi schemi sono previsti componenti chiave come separatori idraulici, defangatori - per garantire una durata prolungata della pompa di calore - e disconnettori - fondamentali per il rispetto delle normative igienico-sanitarie (es. norme anti-legionella).

Centrale termica con caldaia tradizionale e produzione acqua calda sanitaria ad accumulo
Schemi per caldaie a gas

Le caldaie a gas restano una soluzione diffusa in molti impianti, specialmente in contesti residenziali. Sebbene la tecnologia delle caldaie a gas sia in parte superata dall’emergere delle pompe di calore, le caldaie a gas rimangono una soluzione molto apprezzata per progetti residenziali e industriali. Offrono un equilibrio tra efficienza e compattezza e sono ancora una scelta affidabile per la produzione di calore in spazi più contenuti o per installazioni in fase di riqualificazione energetica.

Se negli impianti residenziali i dispositivi per la sicurezza sono generalmente inseriti all’interno della caldaia, negli impianti medio grandi è indispensabile installare tutte le apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza INAIL.

Un’attenzione particolare è rivolta alla qualità dell’acqua all’interno dell’impianto: per questo motivo occorre prevedere un disaeratore in mandata e un defangatore, sul ritorno, prima della caldaia.

  • Il disaeratore serve ad eliminare le bolle e le microbolle presenti nell’acqua dell’impianto, quindi a limitare i fenomeni di corrosione e di rumorosità.
  • Il defangatore con magnete serve ad intercettare ed eliminare dall’acqua le particelle di sporco normalmente sospese nell’acqua degli impianti. In particolare, il magnete serve ad intercettare le particelle di magnetite, evitando che esse si accumulino (con conseguenti gravi danni) sui rotori magnetici delle nuove pompe ad alta efficienza. Viene installato sul circuito secondario per catturare il fango più vicino all'impianto, sfruttando la portata parziale ridotta in circolazione.
Centrale termica con caldaia a biomasse e produzione acqua calda sanitaria in centrale termica
Schemi per caldaie a biomassa

Gli schemi per caldaie a biomassa sono pensati per gli impianti residenziali e commerciali che utilizzano legna o pellet come fonte energetica. Questi schemi includono componenti specifici come il regolatore di tiraggio, essenziale per il controllo della combustione, e sistemi di sicurezza dedicati. In più, viene evidenziata la necessità di accumuli termici per garantire un’erogazione continua ed efficiente del calore.

 

Domande frequenti

Schemi e configurazioni 

In un impianto con pompa di calore e fan coil, come è possibile generare acqua calda sanitaria (ACS) durante la stagione estiva nella quale gli split lavora in raffreddamento?

In modalità estiva, la pompa di calore può invertire il ciclo e passare dal raffrescamento alla generazione di ACS tramite una valvola deviatrice.


Come si gestisce il problema della legionella in uno schema di accumulo ACS con pompa di calore, se non si può effettuare uno shock termico?

È possibile utilizzare una resistenza elettrica integrata o, in alcuni casi, utilizzare pompe di calore con refrigeranti che raggiungono temperature di accumulo elevate (come l'R290).


In un condominio con radiatori e impianto in pompa di calore ad alta temperatura, è possibile un funzionamento efficace?

Sì, un sistema in pompa di calore ad alta temperatura può supportare efficacemente anche impianti a radiatori, garantendo riscaldamento ottimale.


In un impianto centralizzato con produzione ACS e radiatori, è consigliabile aggiungere una valvola miscelatrice per i radiatori?

Sì, la valvola miscelatrice aiuta a regolare la temperatura in base alla richiesta esterna, migliorando l’efficienza energetica.


Nel collegamento a tre tubi con serbatoio inerziale, la pompa di calore può lavorare utilizzando solo una sonda di temperatura posizionata nell’inerziale?

Sì, è possibile, ma è necessario valutare attentamente la gestione della temperatura per evitare sovraccarichi. Per approfondire, leggi Idraulica 64

 

I componenti

Perché la valvola deviatrice è posizionata a volte sulla mandata e altre sul ritorno?

La scelta dipende dalla configurazione dell’impianto. Quando la valvola deviatrice è in mandata, garantisce una temperatura costante alle utenze; se posizionata sul ritorno, favorisce il mantenimento di una temperatura costante per la macchina.


Dove deve essere posizionato il serbatoio inerziale?

Il posizionamento del serbatoio inerziale dipende dalle esigenze di temperatura dell'impianto. Il collegamento può avvenire a monte o a valle del separatore in base alla necessità di stabilizzare la temperatura verso le utenze o verso la pompa di calore stessa. Per approfondire, leggi Idraulica 64


Qual è la funzione del separatore idraulico e in quali situazioni è consigliato utilizzarlo?

Il separatore idraulico garantisce una separazione tra circuito primario e secondario, permettendo di mantenere portate e temperature costanti, ed è consigliato quando sono presenti più circuiti con requisiti differenti.


Come si calcola il volume minimo d’acqua per impianti con pompe di calore e quale capacità è raccomandata?

In genere, il volume di acqua consigliato varia tra i 2-3 litri per ogni kW termico della pompa, ma molti tecnici preferiscono dimensioni maggiori, da 5 a 6 litri, per garantire una migliore stabilità.

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