Rivista Idraulica 64
Idraulica N. 64

64 - Pompe di calore aria-acqua: efficienza e retrofit degli impianti

Rivista Idraulica 64 copertina

Presentazione del nuovo numero

POMPE DI CALORE ARIA-ACQUA: EFFICIENZA E RETROFIT DEGLI IMPIANTI

Le misure adottate dagli Stati membri dell’Unione Europea (come ad esempio i Bonus Fiscali rivolti all’Edilizia per l’Italia) e la Direttiva EPBD (“Energy Performance of Building Directive”) hanno come obiettivo la riqualificazione del parco immobiliare dell’intera UE.

In questo preciso momento storico uno degli interventi più diffusi per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici è la sostituzione della caldaia (che sia ancora tradizionale o già a condensazione) con la pompa di calore.

L’utilizzo della pompa di calore diventa così centrale nonostante la sua tecnologia sia nota da molti anni. Nell’Idraulica 33 (dicembre 2007) trattavamo proprio questo argomento. In quel periodo l’utilizzo della pompa di calore serviva a rispettare l’obbligo di utilizzare energie alternative per “coprire almeno il 50 % del fabbisogno annuo dell’energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria (come da D.Lgs. n. 192)”.

Qualche anno dopo, l’Idraulica 38 era incentrata solo sugli impianti a PDC geotermici. Il motivo per cui a distanza di pochi anni siamo tornati ad occuparci di questi impianti era dovuto alla grande evoluzione che nel frattempo avevano avuto i loro principali componenti.

Nel 2012 entra in vigore il D.Lgs. 28 che obbliga a coprire il 20 % del fabbisogno termico totale - e non più solo dell’energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria - che aumenterà poi, nel 2017, al 50 %. Tali valori, molto più elevati di quelli richiesti fino a quel momento, portano ad utilizzare soluzioni che prevedono l’uso di due fonti d’energia, in particolare caldaie e pompe di calore aria-acqua. Le soluzioni ibride, raccontate da Caleffi nell’Idraulica 41, cominciano a rappresentare un passo importante verso il più efficiente uso delle risorse disponibili.

Infine, a dicembre 2021, con l’Idraulica 61, affrontiamo nuovamente il tema delle PDC poiché, in seguito alla “Renovation wave”, si punta al profondo rinnovamento energetico di ben 35 milioni di edifici entro il 2030 in Europa. In questo numero ci siamo occupati soprattutto dei vantaggi e svantaggi delle differenti tipologie di pompe di calore e abbiamo cercato di rispondere alla domanda “Ma quando è davvero conveniente installare una pompa di calore?”.

Nella prima parte di questo nuovo numero di Idraulica ci soffermeremo, sui fattori che influenzano le dispersioni dell’edificio e l’efficienza degli impianti. Presenteremo alcuni accorgimenti da adottare per massimizzare il rendimento degli impianti con PDC aria-acqua ed illustreremo le principali differenze di prestazione.
Il retrofit di un impianto da caldaia a PDC sarà oggetto della seconda parte della rivista, in cui presenteremo due esempi concreti, utili a sottolineare i componenti essenziali quali valvola di by-pass, accumulo inerziale, filtro defangatore magnetico.

Infine, nella terza parte, tratteremo l'efficientamento energetico di una villetta unifamiliare, tipologia molto comune nel patrimonio edilizio italiano ed oggetto in questi anni di riqualificazione energetica.