19 Ottobre 2017

Perché con un impianto a pannelli radianti a pavimento ho una stanza calda ed una fredda? Consigli e cause.

Gli impianti a pannelli radianti sono noti per la distribuzione omogenea del calore su tutta la superficie dell’abitazione.

La loro configurazione permette, infatti, di avere ogni parte della superficie del pavimento alla medesima temperatura, evitando così di generare fenomeni convettivi tipici degli impianti a radiatori o a ventilconvettori.

Il dimensionamento pannelli radianti: l’importanza del progetto.

Per ottenere questa uniformità è importante che ogni singolo anello sia attraversato dalla corretta portata di fluido vettore, in maniera tale che lo scambio di energia col massetto sia adeguato alle esigenze del singolo ambiente.

Quando viene redatto un progetto per un impianto a pavimento radiante, oltre alla portata ed alla perdita di carico generali del collettore, si trovano indicati anche i valori di portata per singolo circuito, parametro questo fondamentale per consentire il corretto bilanciamento.

Temperatura mandata regolata con i collettori di distribuzione.

Collettori riscaldamento pannelli radianti a pavimento

Per fare fronte all’esigenza di impostare le corrette portate per ogni circuito, sono stati realizzati dei collettori specifici per questo tipo di impianto a pavimento.

Sul collettore di mandata infatti, al posto del tradizionale sistema di regolazione a vite, sono utilizzati dei flussimetri di regolazione, ovvero dei dispositivi con scala graduata indicante i litri al minuto che attraversano l’anello.

Regolazione flussimetri riscaldamento a pavimentoPer poter modificare il valore di portata è sufficiente ruotare la manopola di regolazione fino a quando l’indicatore si posiziona sul valore desiderato. Il collettore di mandata è dotato di flussometri e valvole di regolazione portata incorporati. Mediante la valvola di regolazione con apposito otturatore conico, la portata ai singoli circuiti può essere regolata con precisione al valore desiderato, valore letto direttamente sul singolo flussometro con scala 1÷5 l/min. In questo modo si semplifica e velocizza l’operazione di taratura del circuito, senza la necessità di grafici di riferimento. Dopo la regolazione, la valvola può essere bloccata alla posizione di apertura, mediante il coperchio antimanomissione (che, capovolto, funge anche da manopola per la regolazione della portata), di cui è dotata. La stessa valvola permette di effettuare la chiusura ermetica del singolo circuito, in caso di necessità.

Impianti sbilanciati, senza informazioni di progetto: cosa fare?

Tuttavia ci si può trovare anche di fronte a casi di impianti esistenti non bilanciati adeguatamente, dove non tutti i locali raggiungono la temperatura di comfort e, molto spesso, non si dispone più del progetto originale per poter risalire alle portate da impostare.

In questi casi si può procedere con un metodo empirico, ovvero basandosi su un assunto tipico degli impianti a pannelli radianti, il salto termico tra mandata e ritorno che deve rimanere compreso tra i 5°C e gli 8°C.

Termometro a contatto per regolazione impianti a pannelli radiantiGrazie all’aiuto di una termo camera, o degli appositi termometri a contatto per tubazioni serie 675, è possibile verificare gli anelli in cui questi limiti sono superati.

Salto termico inferiore 5°C

Un salto termico inferiore ai 5°C è normalmente sintomo di eccessiva portata, in questi anelli occorrerà quindi diminuire la quantità di fluido, portando l’indicatore verso un valore inferiore della scala, favorendo così altri anelli scarsamente serviti.

Salto termico superiore 8°C

Qualora ci si trovasse di fronte ad un Δt superiore agli 8°C invece, il problema sarebbe di portata insufficiente; in questo caso bisognerà aumentare il valore di taratura del circuito.

Ovviamente la bontà di questa regolazione empirica si otterrà dopo qualche tentativo, essendo la tipologia di impianto di lento adeguamento alle modifiche e non permettendo pertanto di valutare immediatamente la correttezza della modifica attuata.

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Schema installazione dei collettori

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Commenti
Simone
26 Agosto 2022

Buonasera,
ho un impianto radiante a pavimento singola zona con caldaia a condensazione. Non ho nessun gruppo di termoregolazione, e la temperatura e il flusso è impostato sulla caldaia.
In nessun modo riesco ad avere nel collettore la portata di progetto, ma arrivo poco sopra la metà. il Delta T nel collettore è di circa 10 gradi.
Posso in questo caso installare una pompa di circolazione aggiuntiva sottocaldaia, senza però prevedere un gruppo di termoregolazione? (avendo una sola zona con un termosato solo penso che la temperatura di mandata possa essere quella erogata dalla caldaia).

Grazie

marco_godi

In reply to by Simone

29 Agosto 2022

Buongiorno, nel caso specifico, prima di intervenire con l'aggiunta di una nuova pompa, occorre valutare quali siano effettivamente le cause della portata insufficiente. L'aggiunta di un nuovo circolatore comporta anche l'inserimento di un separatore idraulico. Trattandosi di una mono zona è possibile valutare l'utilizzo di un gruppo di rilancio semplice, senza regolazione.

Matteo
29 Agosto 2022

Buonasera Sig. Godi,
in merito a quanto illustrato sono a chiederle dell informazioni in merito (possiedo pompa di calore, che utilizzo con curva climatica) su nuova costruzione 2019 con pavimento radiante in zona climatica E):
- soggiorno (posizionato a sud/ovest) e cucina (posizionata a nord/est), posizionati al piano terra, hanno un unico termostato in soggiorno ma a ridosso della porta della cucina, però la cucina risulta "più fredda" del soggiorno con riscaldamento a regime; e necessario regolare salto termico con il metodo empirico illustrato?
- al piano superiore, sono presenti tre stanze con un unico termostato posizionato nella camera sottotetto; per avere una temperatura di 19° nelle due stanze classiche devo impostare il termostato a 23/24°; anche qui impostando il termostato a 19° regolo il salto termico, delle due stanze, con il metodo empirico illustrato?
- utilizzando la curva climatica, per regolare il tutto, tengo presente la temperatura segnata dai termometri presenti nel collettore, mandata e ritorno?
- ultima cosa: sono installati due gruppi di regolazione termostatica, una per il piano terra e una per il primo piano, con pompa Grundfos UPM3 Hybrid 25-70 ma la curva deve essere impostata con pressione proporzionale, costante o curva costante? In più le valvole termostatiche a che temperatura devono essere regolate? le mie sono regolate a 6 ma non so a che temperatura corrispondono. (valvole ESBE VTA572)
Mi scuso se mi sono dilungato e spero di poter ricevere risposta in merito.
Grazie

marco_godi

In reply to by Matteo

31 Agosto 2022

Buongiorno, da quanto descritto, sembrerebbero esserci dei problemi legati al bilanciamento dei circuiti e alla scelta della curva climatica. Procedendo con il metodo sopra descritto, valutando il salto termico del singolo circuito, è possibile appianare le differenze di temperatura tra i differenti locali. Consigliamo comunque di rivolgersi al suo installatore per verificare che l'impianto sia correttamente regolato secondo le esigenze dell'abitazione.

Alberto
27 Novembre 2022

Buongiorno. Ho una casa con riscaldamento radiante e termostatò in ogni stanza. In più in soggiorno ho il termostatò generale collegato alla pompa di calore. Nonostante il generale sia impostato a 22 e quelli di ogni singola stanza a 21, la temperatura in casa arriva a 24 gradi ovunque. Le Termo calcole sono tutte impostate a circa 1,5 L/min. Le termovalvole Loex sembrano essere poco avvitate ai collettori

marco_godi

In reply to by Alberto

28 Novembre 2022

Buongiorno, se i comandi elettrotermici non sono correttamente fissati al collettore, è probabile che si presentino dei trafilamenti nei vari circuiti. Questo comporta un apporto di calore indesiderato ed il conseguente surriscaldamento degli ambienti. Per evitare problemi di questa natura, si consiglia sempre di utilizzare comandi elettrotermici del medesimo produttore del collettore dell'impianto a pannelli.

Michele
03 Dicembre 2022

Ho acquistato un appartamento con riscaldamento a pavimento con vostro collettore, pompa di calore, termovalvole e termostato per ogni stanza. L’idraulico mi ha detto che una delle elettorvalvole deve rimanere sempre smontata (noi abbiamo deciso di lasciare quella di un bagno cieco). Ma mi chiedevo se questo fosse corretto?

marco_godi

In reply to by Michele

05 Dicembre 2022

Buongiorno, per il corretto funzionamento della pompa di calore è bene che venga sempre garantita la circolazione. Per fare questo, normalmente si dovrebbe realizzare un by-pass in centrale termica, o utilizzare un separatore idraulico. Lasciare un circuito senza comando elettrotermico lascia libera la circolazione di fluido, ma al contempo non consente di avere una corretta termoregolazione della temperatura ambiente. Sarebbe preferibile avere tutti i comandi elettrotermici installati e inserire un by-pass differenziale sul circuito primario, per avere una corretta gestione dell'impianto.

Paolo
28 Dicembre 2022

Salve, ho un appartamento indipendente di 100 metri quadrati. Ho impostato la temperatura di mandata della caldaia a 30 gradi e il termostato a 21.5 gradi.
Il riscaldamento si accende solo 3-4 ore al giorno perché sono sufficienti per raggiunge la temperatura di 21.5 gradi, però il pavimento è sempre freddo.
È normale che il pavimento sia freddo e la temperatura ambiente venga raggiunta?
Per avere il pavimento caldo devo aumentare la mandata a 32-33 e il termostato ambiente ma poi fa troppo caldo.
Consumi molto bassi per fortuna (2.3 metri cubi al giorno di media nell’ultimo mese)
Grazie

marco_godi

In reply to by Paolo

29 Dicembre 2022

Buongiorno, da quanto descritto, l'impianto sembra funzionare correttamente, garantendo il corretto comfort termico all'abitazione e consumi bassi. Nel caso si voglia provare ad avere il pavimento caldo più a lungo, a discapito dei consumi e del comfort termico, si potrebbe provare a ridurre leggermente la velocità del circolatore.

Paolo

In reply to by marco_godi

29 Dicembre 2022

Grazie, intende ridurre la velocita di tutti i collettori?
Ma come è possibile che dicono tutti che hanno il pavimento caldo (tiepido) ma il mio è freddo e nonostante cio la temperatura si raggiunge?
È una casa completamente ristrutturata ma pur sempre vecchia per quanto riguarda la struttura quindi non è coimbentata… nell’ultima settimana per fortuna i consumi sono stati veramente irrisori (circa 10 m3 in 7 giorni)

marco_godi

In reply to by Paolo

29 Dicembre 2022

Se la pompa è impostata su una velocità troppo elevata, è possibile che l'impianto ceda troppa energia all'ambiente, riscaldandolo molto velocemente e ottenendo lunghi periodi di stop. I fattori che influenzano il funzionamento dell'impianto a pavimento sono molteplici e per capirne il lavoro occorre risalire a quanto è stato progettato e realizzato.

Paolo

In reply to by marco_godi

29 Dicembre 2022

Grazie, l’impianto e stato realizzato nemmeno un anno fa. Da dove posso vedere questa impostazione? Per un appartamento di 100 metri quadrati a quanto dovrebbe essere impostata orientativamente? Grazie mille

paolo

In reply to by marco_godi

29 Dicembre 2022

Il progetto parla di 1320 l/h, secondo lei è congruo per un appartamento di 100 metri quadrati?
Come posso verificare che sia stato impostato correttamente questo valore? dalla caldaia?
La ringrazio per la pazienza

marco_godi

In reply to by paolo

29 Dicembre 2022

Il valore di portata dipende da differenti fattori, pertanto non è possibile stabilire a priori se sia congruo o meno. Per l'impostazione deve consultare il suo installatore di fiducia.

Luca Esposito
31 Dicembre 2022

Buongiorno ho da poco un impianto a pavimento radiante lo acceso da poche settimane ho notato che quando il cronitermostato arriva a temperatura e quindi la caldaia si spegne il pavimento si raffredda velocemente.ho provato ad aumentare la temperatura ambiente portando da 19 a 22 e la cosa si è ripetuta con un enorme consumo in più di metri cubi

marco_godi

In reply to by Luca Esposito

02 Gennaio 2023

Buongiorno, il tempo di riscaldamento e raffreddamento del massetto deriva dalle caratteristiche del materiale utilizzato e dal suo spessore: anche variando la temperatura ambiente di set, purtroppo il pavimento continuerà a raffreddarsi velocemente.

Marco
05 Gennaio 2023

Salve, bellissimo post!
E' corretto dire che questa procedura andrebbe fatta in pieno inverno? Altrimenti in questi giorni con 10° di minima, il salto termico di 5 gradi rischia di diventare di più quando farà freddo veramente. E comunque le temperatura di mandata (e della superficie del pavimento) adesso si avvicina alla temperatura ambiente quindi lo scambio termico è minore. Col freddo il setup della casa ho notato che cambia parecchio.
Va bene che il circolatore modula ma l'idea che mi sono fatto è che uno dovrebbe avere il delta t di 5 gradi quando c'è la situazione peggiore e con la minima portata possibile.. poi ci pensa lui al resto. Corretto o sto dicendo fesserie? :)

marco_godi

In reply to by Marco

05 Gennaio 2023

Buongiorno e grazie! Sì, la procedura andrebbe fatta con impianto a regime, ovvero nel momento in cui il sistema sta lavorando al massimo delle sue potenzialità. Per ottenere il corretto bilanciamento con gli impianti a pannelli radianti è comunque bene impostare i circolatori in modulazione, ma con prevalenza costante.

Antonio
07 Gennaio 2023

Buongiorno, io ho una casa singola di circa 130mq costruita nel 2000 su un unico piano riscaldata con impianto a pavimento con due termostati uno zona giorno e uno zona notte, in principio c'era una caldaia immergas ad alta temperatura , avevo una valvola miscelatrice della caleffi che miscelava l'acqua da alta temperatura in bassa temperatura e la caldaia era collegata ad una sonda esterna. Poi da circa 8 anni ho cambiato caldaia con una immergas a condensazione con conseguente eliminazione della valvola miscelatrice. Due anni fa ho provveduto al lavaggio dell'intero impianto con prodotti della sentinel, ultimamente però ho notato che tra temperatura di mandata della caldaia (33 gradi) e la temperatura dei due collettori c'è una differenza di 3 gradi (30 gradi ) menter se va un solo collettore ( notte o giorno)non c'è nessuna differenza, domanda è normale? grazie per la risposta

marco_godi

In reply to by Antonio

11 Gennaio 2023

Buongiorno, la riduzione della temperatura tra il generatore e i collettori di distribuzione normalmente deriva dalle dispersioni della rete distributiva. Con un solo collettore attivo, a parità di velocità della pompa di circolazione, è possibile che la velocità del fluido aumenti e tali dispersioni si riducano, limitando così il fenomeno dell'abbassamento della temperatura di mandata.

Rocco Forgione
26 Gennaio 2023

Buongiorno con questi flussonetri cine faccio a bilanciarli mi ritrovo senza progetto e in alcuni punti scalda troppo e altre parti e freddo mi potete dare un consiglio per come fare? Grazie rocco.

marco_godi

In reply to by Rocco Forgione

30 Gennaio 2023

Buongiorno, come descritto nell'articolo, si potrebbe procedere riducendo le portate degli anelli facenti parte dei locali più caldi ed aumentando leggermente le altre. Per agevolare le operazioni, sarebbe utile poter misurare le temperature di ritorno dei singoli anelli, in modo da avvicinarsi il più possibile ad un salto termico di 5-7 °C.

Anonymous
03 Febbraio 2023

Buongiorno, ho un impianto di riscaldamento a pavimento da 10 anni: quando entra in funzione e gira l'acqua calda dopo poco tempo nella cassetta dei connettori si sentono dei ticchettii e uno un po' più forte finale per pochi secondi. Cosa può essere?

marco_godi

In reply to by Anonymous

06 Febbraio 2023

Buongiorno, nel caso siano presenti dei comandi elettrotermici, potrebbe trattarsi di collegamento invertito tra mandata e ritorno al collettore dell'impianto a pannelli. Le consiglio di controllare le tubazioni con il suo installatore di fiducia.

Enrico Dezi
12 Febbraio 2023

buongiorno ho un impianto radiante a pavimento ho notato che nella centralina dei tubi sono freddi potrebbero essere in uscita ? é normale speriamo di si ho istallato una pompa di calore daiking spero in un vostro aiuto.
Grazie

marco_godi

In reply to by Enrico Dezi

15 Febbraio 2023

Buongiorno, la prima cosa da capire è se non ci siano chiusure date da eventuali sistemi di zona che potrebbero lasciare alcuni circuiti freddi. Una volta verificato bisogna valutare che la circolazione sia presente in tutti gli anelli ed eventualmente procedere con il bilanciamento del sistema.

Stefano
23 Febbraio 2023

Buongiorno, vorrei capire se in modo autonomo posso regolare la portata d'acqua delle singole serpentine. Possiedo lo schema delle serpentine con la relativa lunghezza. Vedo quando l'impianto è acceso che lo scambio termico si aggira attorno ai 10 gradi. QUando l'impianto è in funzione tutte le valvole segnano una portata d'acqua praticamente vicino allo 0. Mentre se chiudo tutte le valvole e lascio aperta una sola testina alla volta tutte riportano un 2 litri al minuto. L'impianto funziona, ma secondo me non in modod funzionale e il tecnico che dell'impresa che ha creato l'impianto non sa nulla di tutto ciò.
Se una serpentina è lunga 115 metri e una 45 come possono lavorare in modo efficiente con la stessa portata d'acqua? Credo sia da regolare. Grazie

marco_godi

In reply to by Stefano

23 Febbraio 2023

Buongiorno, il bilanciamento dell'impianto deve essere fatto con tutti i circuiti aperti. In tale condizione le portate visualizzate sono quelle corrette. Nel momento in cui si chiudono tutte le zone, è possibile cha la spinta del circolatore si concentri su un'unica valvola di regolazione e la portata visualizzata per quel circuito superi il valore di preregolazione. Con un salto termico inferiore ai 10°C, l'impianto può essere considerato correttamente funzionante.

damiano
08 Marzo 2023

Salve, abbiamo realizzato un impianto a pavimento (gennaio 2019) ad oggi però mi sono bruciate già 4 testine.. il problema, oltre all'aspetto economico, e che per capire quale delle testine è da sostituire bisogna scollegarle tutte e ricollegarle per trovare la guasta.. un lavoro non veloce e antipatico.. chiedo: è normale che le testine brucino con questa frequenza? possono essere testine difettose? segnalo che le nuove in sostituzione (di altra marca) non si sono ancora bruciate, inoltre l'impianto radiante che abbiamo al primo piano (di altra marca) non ha dato problemi. Grazie.

marco_godi

In reply to by damiano

09 Marzo 2023

Buongiorno, per capire la ragione del guasto occorrerebbe avere maggiori informazioni sull'installazione e analizzare il prodotto. Può farci contattare dal suo installatore in modo da poter comprendere appieno la situazione. In ogni caso non è consigliato utilizzare collettori e testine differenti perché non chiudono correttamente il circuito e lasciano trafilamenti che portano ad un consumo involontario ed incontrollato di energia termica.

Luca
09 Marzo 2023

Ciao, ho messo in pratica tutti i tuoi consigli per bilanciare l'impianto senza progetto, e sono riuscito ad ottenere la stessa temperatura su tutti i tubi di ritorno con Dt 5 - 5.5.

Non ho flussimetri, ma la valvola di intercettazione è a 6 l/m per un circuito, per tutti gli altri è tra 0.8 e 2.5 l/m.

E' possibile che un circuito possa fare una portata del genere?

Inoltre sono riuscito a posteriori a trovare il progetto dell'impianto, senza indicazioni delle portate ma solamente indicanti la lunghezza dei circuiti e il passo di posa.

E' possibile che ci sia una stanza con due circuiti separati? E come posso ricavare la portata necessaria?

Grazie.

marco_godi

In reply to by Luca

10 Marzo 2023

Buongiorno, non avendo i flussimetri non ci è chiaro come venga individuato il valore di portata del singolo circuito. In passato esistevano dei modelli di collettori con ristema di regolazione tramite valvole micrometriche. Queste valvole avevano effettivamente una scala da 0 a 10, ma i valori rappresentavano diverse curve di regolazione e non delle portate effettive. Potrebbe essere possibile che ci ritroviamo in questo caso? In stanze di grosse dimensioni è possibile che siano presenti più circuiti, in modo da limitare la lnghezza degli stessi e contenerne le perdite di carico. Per ricavare la portata occorre fare un calcolo partendo dalla potenza emessa e che prenda in considerazione tutti i fattori di emissione dei materiali utilizzati.

Luca

In reply to by marco_godi

10 Marzo 2023

Confermo, la regolazione avviene mediante valvole micrometriche la cui scala di misura è l/m, ho verificato la scheda tecnica e convertito i Kv corrispondenti alle varie tacche (da 1 a 10) e corrispondono indicativamente da 1 a 10 l/m.

Eventualmente come posso mandare lo schema del mio impianto per una vostra considerazione in merito? Grazie.

marco_godi

In reply to by Luca

13 Marzo 2023

Il valore della scala di regolazione non restituisce direttamente un valore di portata in l/min. Per poter sapere quale sia l'effettiva portata del singolo anello occorre innanzitutto conoscere la prevalenza a cui sta lavorando la pompa di circolazione e le perdite di carico localizzate e distribuite di ogni circuito. Questi dati dipendono dalla posa delle tubazioni e potrebbero non rispecchiare quanto presente nel progetto. Impostando tutti i circuiti in modo tale da avere un salto termico intorno ai 5°C, si può considerare l'impianto bilanciato, pertanto non sarebbe necessario fare ulteriori calcoli, che sarebbero comunque passibili di errori.

Luca
13 Marzo 2023

La pompa di rilancio è una Grundfos 25/50-130, sta lavorando a velocità 1.
La prevalenza piacerebbe anche a me conoscerla, non riesco a ricavarla in alcun modo.

marco_godi

In reply to by Luca

13 Marzo 2023

Proprio perché non è facile ricavare la prevalenza di lavoro dell'impianto, risulta difficile risalire alle portate effettive. Un bilanciamento empirico, in questo caso, è sufficiente ad ottimizzare il funzionamento dell'impianto.

Luca
14 Marzo 2023

Grazie per il vostro tempo.

Pietro
17 Marzo 2023

Buongiorno,
ho da poco comprato casa con un riscaldamento a pavimento e alcuni termo arredo (uno per ognuno dei due bagni e uno all'ingresso). Il controllo remoto della caldaia è posto in lavanderia e qui posso impostare la temperatura desiderata (che ho messo costante a 19,5°C) mentre al piano terra (zona giorno) e al piano primo (zona notte) ho due termostati elettrici a rotella.
Capita spesso che avendo raggiunto la temperatura richiesta in corrispondenza del controllo remoto, i termostati a rotella delle varie zone si attivino in quanto, per esempio, al primo piano potrebbe esserci bisogno di riscaldare (nella zona notte difficilmente riesco a superare i 18,5°C), solamente che se la temperatura in corrispondenza del controllo remoto è già stata raggiunta quella che gira nell'impianto a pavimento è acqua non riscaldata in quanto la caldaia non accende la fiamma considerando il comfort raggiunto. Come potrei risolvere il problema?
Spero di essermi spiegato in quanto il problema è semplice a capirsi vedendo l'immobile ma difficile da spiegare a parole.
Grazie in anticipo a chi mi volesse aiutare.

marco_godi

In reply to by Pietro

17 Marzo 2023

Buongiorno, una soluzione potrebbe essere quella di alzare la temperatura di set sul regolatore della caldaia, in modo che le due zone ricevano acqua calda fino al raggiungimento del loro set point. Così facendo, tuttavia, si rischierebbe di ottenere delle attivazioni eccessive o addirittura continue del generatore. In alternativa occorre intervenire a livello elettrico, spostando il collegamento elettrico dei due termostati, in modo che anche loro intervengano sul funzionamento della caldaia. Se il regolatore remoto accetta l'ingresso T.A. si possono collegare direttamente in questa posizione, oppure occorre escludere tale regolatore.

Pietro

In reply to by marco_godi

18 Marzo 2023

Buonasera,
ho seguito il suo consiglio e impostato una temperatura di setpoint sul regolatore della caldaia leggermente più elevata (20°C), messo le valvole termostatiche dei termoarredo a 2,5-3 in base alle esigenze e impostato i termostati a rotella nelle due zone che ho. Sembra funzionare bene, raggiunta la temperatura nelle zone si stacca il richiamo del riscaldamento a pavimento e continua ad andare quello dei termo arredo in regime molto basso...vedremo se ci sarà un beneficio nei consumi, così la parte a pavimento dovrebbe funzionare un po' meglio.
L'idea di collegare i due termostati in modo che facciano partire la caldaia ne ho parlato ieri proprio con chi ha fatto l'impianto e mi ha detto che non riesce a farlo per questioni proprio di costruzione dell'intero sistema.
Grazie della risposta e speriamo di aver trovato una soluzione

Matteo
23 Ottobre 2023

Buongiorno,
con mandata fissa ad una certa temperatura il collettore al piano terra segna la temperatura (rilevata dal termomentro presente prima dei flussimetri) impostata nella pompa di calore mentre nel collettore al primo piano la temperatura rilevata risulta di 2/3 gradi in meno; è una cosa normale visto il tragitto per arrivare al primo piano?
Grazie.

marco_godi

In reply to by Matteo

24 Ottobre 2023

Buongiorno, è possibile che nella distribuzione dal generatore al piano più alto si verifichino delle dispersioni capaci di ridurre la temperatura di distribuzione del fluido. Le principali ragioni per cui questo può verificarsi sono: una insufficiente isolazione delle tubazioni, il passaggio all'esterno o il passaggio in locali freddi.

Luca
30 Ottobre 2023

Buongiorno, a casa ho un impianto con pannelli radianti a pavimento e 2 termostati coadiuvati da testine sui collettori. Ora mi pacerebbe aggiungere un termostato in bagno che è l’unica stanza senza, aggiungendo una testina sul collettore (al momento unico sprovvisto) e ovviamente un termostato a parete. La domanda è: sarebbe possibile pur non avendo i classici 2 fili che vanno in caldaia? Esiste un altro modo per effettuare questa operazione? Grazie per l’aiuto che mi vorrete dare e mi scuso per eventuali castronerie scritte essendo ignorante in materia

marco_godi

In reply to by Luca

02 Novembre 2023

Buongiorno, nel caso non sia previsto un passaggio per i fili tra la posizione del termostato e la cassetta del collettore, è possibile valutare dei sistemi radio di trasmissione tra il termostato stesso e il ricevitore. Quest’ultimo dovrà comunque essere cablato fino all'attuatore elettrotermico posto sul collettore.

Luca

In reply to by marco_godi

02 Novembre 2023

Grazie mille per la risposta. Quindi se ho capito bene ci sono termostati collegati wireless ad un ricevitore che andrà attaccato sia alla scatoletta dei collettori, sia alla nuova testina da installare? Grazie

marco_godi

In reply to by Luca

06 Novembre 2023

La testina è installata direttamente a bordo del collettore, all'interno della cassetta: il ricevitore, quindi, dovrà essere collegato direttamente ed esclusivamente in quel punto.

Clod
03 Novembre 2023

Buongiorno, io ho la seguente configurazione. Impianto centralizzato a pannelli radianti che fanno sia riscaldamento che raffrescamento (con deumidificatore nella stagione estiva. Appartamenti in classe A2. Ogni appartamento ha la contabilizzazione dell’energia e (di default) un solo cronotermostato (nel mio caso installato in sala vicino agli infissi). Non ho i dati progetto, li chiedero per capire se sono ancora disponibili a distanza di 6 dall’acquisto. Nel frattempo, grazie all’articolo, volevo provare a regolare i flussometri per ottenere la condizionale ottimale. Il mio appartamento è composto da sala, cucina abitabile, camera matrimoniale, bagno 1, bagno 2, camera 1 e camera 2. I bagni sono dotati di termoarredo.
In questi giorni ho una temperatura in casa di 22 gradi circa in sala e cucina (che danno sulla parte interna dell’edificio, e la zona notte con tutte le camere e i bagni mediamente a 20/20,5 gradi. Il risultato è che passando dalla zona giorno alla zona notte si sente considerevolmente la differenza di temperatura. Inoltre fino a che la zona giorno, dove è presente il cronotermostato, non scende sotto io 20.8 gradi (set point 21 + 0,2 di offset) l’impianto non parte. Mi sembra di capire che disponendo di un solo cronotermostato in zona giorno non è possibile gestire la zona notte. Sbaglio? Anche quando l’impianto parte, si raggiunge nella giornata la situazione di partenza. Chiedo quali misure posso mettere in atto per gestire al meglio la situazione attuale. Se possibile, o cosa eventualmente potrei fare per meglio gestire l’impianto.
Grazie

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