Controllo e contabilizzazione nei sistemi a zone

Controllo e contabilizzazione nei sistemi a zone: efficienza energetica e consapevolezza per l’edilizia evoluta

Trovi questo articolo nel numero:
Idraulica 68 Controllo e contabilizzazione per impianti a zone evoluti
Autore
Stefano Savoldi

Il principio dell’efficienza energetica e il quadro normativo di riferimento

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha reso sempre più centrale il principio "Energy Efficiency First" (EEF), ossia la priorità assoluta alla riduzione dei consumi energetici rispetto alla produzione di nuova energia. Questo principio è diventato un pilastro del Green Deal Europeo e della strategia “Energia e Clima 2030”, imponendo agli Stati membri obiettivi vincolanti attraverso normative come la Direttiva 2012/27/UE e la successiva Direttiva 2018/2002, che punta a una riduzione del 32,5% del consumo di energia primaria entro il 2030.
 

Energy Efficiency First (EEF)

Alcune delle più significative misure previste sono:

  • l’obbligo di ristrutturazione degli edifici inefficienti;
  • l’installazione di sistemi remotizzabili di monitoraggio e rendicontazione dei consumi;
  • fatturazione trasparente e frequente per favorire comportamenti consapevoli e virtuosi da parte degli utenti.


Tali provvedimenti pongono le basi per un’evoluzione tecnica negli impianti termici centralizzati a zone, dove il controllo puntuale dei consumi e la ripartizione equa delle spese diventano elementi essenziali per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale.

Analisi dei consumi domestici e ruolo della contabilizzazione

L’abitazione moderna è un microcosmo energetico dove si sommano diverse componenti: riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria (ACS), elettrodomestici e cottura dei cibi. Il riscaldamento, in particolare, rappresenta fino all’80% del fabbisogno totale in molte abitazioni, seguito da raffrescamento e ACS.

I dati normativi, basati sul D.Lgs. 192/2005 aggiornato e su modelli climatici, permettono di stimare consumi annui in base alla zona climatica e alla classe energetica dell’edificio. Ad esempio, per un appartamento di 80 m² a Milano:

  • un edificio in classe A2 consuma circa 3640 kWh/anno;
  • in classe C si sale a 8440 kWh/anno;
  • in classe F si arriva a 18040 kWh/anno.
Valori di consumo annuale di riscaldamento

Anche la produzione di ACS ha un peso rilevante: secondo la normativa UNI 9182, per una famiglia di 3 persone si stimano circa 2980 kWh/anno, considerando anche perdite di accumulo e distribuzione.

A completare il quadro dei consumi energetici domestici, oltre al riscaldamento e all’acqua calda sanitaria, è importante considerare anche altre voci spesso sottovalutate, ma comunque rilevanti nel bilancio complessivo di un’abitazione.

Il raffrescamento, ad esempio, rappresenta una componente crescente. In base alla classe energetica e alla localizzazione geografica, il consumo può variare sensibilmente: si va da circa 960 kWh/anno per appartamenti in classe A2 a Milano, fino a valori di 4400 kWh/anno per unità abitative in classe F situate a Napoli. 

A questi si aggiunge il consumo derivante dall’uso quotidiano degli elettrodomestici e il peso energetico della cottura dei cibi, seppur minore rispetto ad altre voci. La consapevolezza dei consumi è il primo passo per una transizione energetica responsabile. Senza questa, anche gli impianti più evoluti rimangono strumenti sotto-utilizzati.

Controllo remoto e contabilizzazione evoluta: dalle normative alle soluzioni cloud

Controllo remoto e contabilizzazione evoluta

La contabilizzazione del calore, obbligatoria secondo il Decreto Legislativo 73/2020, rappresenta il cuore pulsante dell’efficienza negli impianti a zone con gestione centralizzata. Ogni utente paga per quanto effettivamente consuma, grazie all’installazione di contatori leggibili da remoto, la cui installazione è obbligatoria dal 25 ottobre 2020.

Questo ha portato allo sviluppo di sistemi cloud di lettura remotizzata, che offrono numerosi vantaggi:

  • Riduzione dei costi di gestione grazie alla lettura automatica;
  • Rispetto della cyber security tramite protocolli cifrati conformi al Regolamento UE 2023/2841;
  • Accesso in tempo reale ai dati per amministratori, tecnici e utenti.
     
gestione dei consumi energetici

Inoltre, questi sistemi sono cross-platform, accessibili da qualsiasi dispositivo, e non solo raccolgono dati, ma permettono:

  • diagnosi predittiva dei guasti;
  • ticketing verso i manutentori;
  • ottimizzazione dei consumi grazie alla termoregolazione intelligente.

Dal 1 gennaio 2027, sempre secondo il decreto sopra citato, sarà obbligatorio adeguare tutti i dispositivi di contabilizzazione presenti sul territorio italiano affinché siano leggibili da remoto.
 

La gestione dei consumi energetici negli impianti centralizzati a zone è quindi un tema chiave per un futuro più sostenibile, equo e intelligente. Le normative europee e nazionali hanno tracciato una direzione chiara: efficienza, trasparenza, controllo e consapevolezza.

Investire in tecnologie di contabilizzazione evolute non è solo un obbligo regolatorio, ma un’opportunità per migliorare la qualità della vita, ridurre le spese e contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
 

Domande frequenti

Cosa prevede il Decreto Legislativo 73/2020?

Il Decreto Legislativo 73/2020 introduce l’obbligo di contabilizzazione individuale del calore negli edifici con impianti centralizzati, con lettura remota dei consumi.


Quali sono i principali consumi energetici in un’abitazione?

Riscaldamento, raffrescamento e produzione di ACS rappresentano oltre l’80% dei consumi totali.


Come si calcola il consumo per ACS?

Per calcolare il consumo di ACS si considera una media di 65 litri/giorno/persona, con una richiesta energetica annuale di circa 2980 kWh per una famiglia di tre persone.


Quali vantaggi offre un sistema di lettura cloud?

La lettura cloud assicura accesso in tempo reale ai dati, riduzione dei costi, sicurezza informatica e interoperabilità cross-platform.


Chi può accedere ai dati di consumo?

I dati di consumo sono a disposizione di amministratori, tecnici manutentori e utenti privati, ognuno con un proprio livello di accesso e funzioni.


È obbligatoria la remotizzazione dei contatori?

Sì, tutti i dispositivi che ancora non sono stati adeguati dovranno essere leggibili da remoto entro il 1° gennaio 2027.
 

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