Conto termico 3.0: residenziale o terziario

Conto Termico 3.0: residenziale o terziario, a quale categoria appartieni?

Autore
Ing. Domenico Mazzetti
Conto termico 3.0 - Le novità introdotte dal decreto MASE

Il nuovo Conto Termico 3.0 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26/09/2025 ed entrerà in vigore il 25 dicembre.

Questo decreto mira a incentivare interventi di piccole dimensioni volti all'incremento dell'efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. 

Le spese incentivabili sono suddivise in due categorie principali: 

  • Interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici;
  • Interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

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Beneficiari degli incentivi Conto Termico

Sussistono numerosi interrogativi riguardo le tipologie di interventi agevolati e i soggetti beneficiari.

I beneficiari variano a seconda del "Titolo" del decreto:

  • Titolo II: Efficienza energetica negli edifici (Conto Termico Efficienza Energetica)
    Gli incentivi sono destinati a edifici privati in ambito terziario, alla Pubblica Amministrazione e a soggetti assimilati (es. enti del terzo settore).
  • Titolo III: Produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Conto Termico Rinnovabili)
    Gli incentivi sono accessibili per edifici privati, sia in ambito residenziale che terziario, per la Pubblica Amministrazione e soggetti assimilati.

Conto Termico: distinzione tra soggetti privati, residenziale e terziario

distinzione tra soggetti privati, residenziale e terziario

Molta confusione nasce dal fatto che, nel decreto, il termine "soggetto privato" identifichi qualsiasi entità diversa da un'amministrazione pubblica (o da soggetti a essa assimilati come, ad esempio, gli enti del terzo settore). 

L'accesso agli incentivi per i privati varia significativamente a seconda che l'edificio interessato sia classificato come "residenziale" o "terziario". 

Il decreto specifica che gli esempi forniti rientrano nella categoria dei privati. Di conseguenza, un'”impresa” è definita come qualsiasi entità che svolge un'attività economica, a prescindere dalla sua forma giuridica; farmacie, ristoranti, alberghi e agriturismi ne sono esempi. 

Per chiarire le cose, il decreto riporta la seguente tabella per la classificazione in funzione della categoria catastale.

Consultai qui il quadro generale delle categorie catastali dell’agenzia delle entrate:

Cosa tenere a mente

  • Il GSE pubblicherà le regole applicative del Conto Termico entro 60 giorni dall’entrata in vigore del nuovo Conto Termico, dettagliando casistiche e aspetti pratici;


  • Fino a Natale, resterà in vigore il Conto Termico 2.0 e bisogna prestare attenzione a chiudere per tempo tutte le pratiche in essere relative a questo meccanismo che non rientrano nel nuovo decreto per non incorrere in problematiche successive;


  • In questo periodo di transizione, molti produttori stanno lavorando per rendere disponibili all’interno della documentazione tecnica i dati necessari al calcolo degli incentivi che attualmente non sono presenti o sono di difficile reperibilità;


  • Per i privati del settore terziario, è cruciale richiedere l'incentivo del nuovo Conto Termico prima di avviare i lavori. Una pianificazione accurata e il supporto di professionisti qualificati sono indispensabili per massimizzare le possibilità di ottenere gli incentivi e ottimizzare i risparmi energetici.

Domande frequenti

È possibile sostituire una pompa di calore con una di nuova generazione più efficiente?
Sì, questo è possibile. L'incentivo è concesso per la "sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti". Il decreto non specifica il tipo di generatore da sostituire, quindi anche la sostituzione di una vecchia pompa di calore con una nuova più efficiente rientra tra gli interventi ammessi.


Gli interventi nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che possono beneficiare di un incentivo fino al 100%, sono applicabili esclusivamente agli edifici pubblici o anche a quelli privati? L'incentivo è sempre del 100%?
L’incentivo riguarda solo gli edifici pubblici. L'articolo 11, comma 2, specifica che l'incentivo fino al 100% si applica a "interventi realizzati su edifici di comuni con popolazione fino 15.000 abitanti e da essi utilizzati". L'incentivo è determinato nella misura del 100% delle spese ammissibili, sempre nel rispetto dei massimali di costo specifici per ogni intervento. Questo significa di fatto che l’incentivo può arrivare a coprire fino al 100% della spesa ma questo potrebbe non avvenire a causa dei massimali dei singoli interventi.


Se sostituisco uno scaldacqua a gas con una PDC posso incentivare il fotovoltaico? 
No. L'incentivo per l'installazione di un impianto fotovoltaico è strettamente legato alla "sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche". La semplice sostituzione di uno scaldacqua è un intervento diverso e non consente di "trainare" l'incentivo per il fotovoltaico. Inoltre, il fotovoltaico è incentivato solamente per gli interventi in ambito terziario.


Per il privato residenziale è incentivato solo il solare termico? Ed il fotovoltaico? 
Corretto. Per gli edifici residenziali di proprietà di privati:
✅ Sì, il solare termico è incentivato.
❌ No, il fotovoltaico non è incentivato. L'incentivo per il fotovoltaico rientra tra gli interventi di efficienza energetica (Titolo II), ai quali i privati possono accedere solo per edifici del settore terziario (uffici, negozi, capannoni, ecc.).


Se il privato residenziale sostituisce la PDC poi può installare il fotovoltaico e la colonnina di ricarica per i veicoli elettrici? 
No. Il privato residenziale riceverà l'incentivo per la sostituzione della pompa di calore, ma non potrà accedere agli incentivi del Conto Termico per l'installazione del fotovoltaico e della colonnina di ricarica sul proprio edificio residenziale.


Come viene identificato l'ente chiesa? Una chiesa evangelica può accedere al conto per sostituzione caldaia con pompa di calore? 
In generale, l’ente “chiesa” può accedere. L'identificazione dipende dal suo status giuridico e dalla tipologia di immobile:
Se è registrata come  un "Ente del Terzo Settore" (o comunque il ramo ETS della chiesa in questione) che non svolge attività economica, viene equiparato a un'amministrazione pubblica e può accedere agli incentivi di questa. Per quanto riguarda la tipologia di immobile, indipendentemente che si parli di una struttura dedicata al culto o meno si rientra invece nell’ambito del privato terziario nelle categorie E/7 per i “Fabbricati destinati all'uso pubblico dei culti” o nella categoria B/7 per “Cappelle ed oratori non destinati all'esercizio pubblico dei culti”.


Se non sono presenti nell'immobile vecchi generatori si può accedere agli incentivi per l'installazione di nuovi generatori? 
No. L'accesso agli incentivi è permesso solo per interventi su edifici già dotati di un impianto di climatizzazione invernale esistente. Non sono ammesse nuove installazioni da zero.


La diagnosi energetica può essere redatta da tutti i professionisti? 
No. Deve essere redatta esclusivamente da un Esperto in Gestione dell'Energia (EGE) certificato secondo la norma UNI CEI 11339, oppure da una società di servizi energetici (ESCo) certificata UNI CEI 11352.


APE pre e post per conto termico, deve essere firmato da un EGE? 
No, non necessariamente. L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) deve essere redatto nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente (D.Lgs. 192/2005), che definisce i requisiti dei soggetti certificatori accreditati. Non è quindi richiesto che sia un EGE.


Quali sono i professionisti più indicati per le pratiche? 
I professionisti più indicati sono EGE (Esperto Gestione Energia) ed ESCo (Energy Service Company) certificati, in quanto sono gli unici abilitati a redigere la diagnosi energetica (quando obbligatoria). Anche ingegneri, architetti o periti con specifica competenza in materia energetica e familiarità con le procedure del GSE sono figure adeguate per la gestione della pratica.


Quando è obbligatoria la diagnosi energetica?
La diagnosi energetica è sempre obbligatoria per:

  • Isolamento termico di superfici opache.
  • Trasformazione di edifici in  "edifici a energia quasi zero" (NZEB).

È inoltre obbligatoria per la maggior parte degli altri interventi (inclusa la sostituzione di infissi e impianti) solo se realizzati su interi edifici con potenza termica nominale totale uguale o superiore a 200 kW.


Il calcolo dell'incentivo per impianto ibrido viene fatto in base alla potenza complessiva del sistema (PDC + caldaia) o solo in base alla potenza della PDC? 
Viene fatto solo in base alla potenza e alle prestazioni della pompa di calore. La formula di calcolo dell'incentivo considera esclusivamente il contributo di energia rinnovabile fornito dalla pompa di calore. La potenza della caldaia serve solo a determinare un coefficiente correttivo, ma non entra nel calcolo dell'energia incentivata.


Pompa di calore "ADD ON": deve essere della stessa marca della caldaia esistente? 
No, non è necessario. Il decreto prevede esplicitamente il caso in cui i due apparecchi siano di fabbricanti diversi, richiedendo in questa situazione l'asseverazione di un tecnico abilitato che ne garantisca la compatibilità e il corretto funzionamento integrato.


Per i sistemi ibridi "ADD ON" la pompe di calore deve rispettare il rapporto di 0.5 rispetto alla potenza della caldaia? 
No. Il rapporto di potenza ≤ 0,5 tra pompa di calore e caldaia è un requisito specifico solo per i sistemi ibridi "factory made" (cioè pre-assemblati dal produttore). Non si applica ai sistemi "ADD-ON" o bivalenti assemblati in opera.


Il solare termico può essere incentivato anche nel caso venga utilizzato per implementare l'impianto di riscaldamento? 
Sì. L'articolo 8 incentiva esplicitamente l'installazione di impianti solari termici sia per la produzione di acqua calda sanitaria sia "ad integrazione dell'impianto di climatizzazione invernale".


Dove si può consultare il contatore del Conto Termico 3.0? 
Il contatore dell'impegno di spesa annua è pubblicato già per il Conto Termico 2.0 e sarà aggiornato con continuità dal GSE sul proprio sito. Per accedere al contatore clicca QUI.


È incentivabile l'inserimento di una pompa di calore in abbinamento ad un impianto funzionante con teleriscaldamento? 
No. Il decreto incentiva l'allaccio a una rete di teleriscaldamento efficiente in sostituzione di un impianto esistente, oppure il distacco da una rete non efficiente. Non prevede un incentivo per l'installazione di un generatore aggiuntivo in un sistema già servito da teleriscaldamento.


Per il teleriscaldamento possono essere incentivati i distacchi solo dalle reti di teleriscaldamento NON efficienti, corretto? 
Sì, è corretto. Il distacco è considerato un intervento di sostituzione incentivabile solo se la rete di teleriscaldamento di partenza non si configura come "efficiente".
Con rete efficiente prendiamo come riferimento la definizione del GSE basata sulle attuali norme. Per leggerla clicca QUI.

Commenti
alessia.soldar…
14 Ottobre 2025

xxxxxx