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24 Giugno 2021

Riduttore di pressione acqua: consumi e comfort sotto controllo

Il riduttore di pressione acqua è un dispositivo che riduce e stabilizza la pressione dell’acqua in ingresso dalla rete idrica pubblica all'utenza privata. È importante perché evita che gli sbalzi di pressione danneggino i componenti a valle del riduttore ma non solo.

In un momento storico in cui è fondamentale ripensare al modo in cui consumiamo le risorse naturali del pianeta, scoprirai che l’utilizzo di un riduttore di pressione efficiente ti farà risparmiare acqua, soldi e aumenterà il tuo comfort domestico.

Come funzionano i riduttori di pressione d’acqua? Come si installano? Quali sono le principali problematiche che li riguardano e quali le soluzioni? Per rispondere a queste domande continua a leggere e scopri come scegliere il miglior riduttore di pressione acqua ma ricorda: è sempre meglio rivolgersi a tecnici specializzati e certificati per la manutenzione della tua rete idrica.

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Come funziona un riduttore di pressione acqua?

Il riduttore di pressione acqua è una valvola in grado di regolare e mantenere stabile la pressione all’interno delle reti di distribuzione di acqua sanitaria: garantisce ad ogni punto di prelievo (lavandini, docce, ecc.) la corretta erogazione di acqua calda e fredda. 

Il meccanismo del riduttore di pressione è essenzialmente costituito da:

  • un comando di regolazione
  • una molla di contrasto
  • una membrana elastica oppure un pistone
  • un otturatore collegato alla membrana tramite uno stelo

Il riduttore di pressione acqua – ma il principio è lo stesso per un riduttore di pressione aria e, in generale, per tutti i riduttori di pressione - basa il proprio funzionamento sull’equilibrio di due forze poste in contrapposizione. I movimenti sono:

  1. la spinta della molla verso l’apertura dell’otturatore
  2. la spinta della membrana verso la chiusura dell’otturatore

funzionamento riduttore di pressione acqua

Funzionamento del riduttore pressione acqua con erogazione

Quando sulla rete idrica si apre un’utenza, la forza della molla diventa prevalente rispetto a quella, contraria, della membrana; l’otturatore si sposta verso il basso aprendo il passaggio all’acqua. Maggiore è la richiesta d’acqua e maggiore sarà la diminuzione della pressione sotto la membrana, provocando così un più elevato passaggio del fluido attraverso l’otturatore.

funzionamento riduttore di pressione acqua consumi con erogazione

Funzionamento del riduttore pressione acqua senza erogazione

Quando l’utenza è completamente chiusa, la pressione di valle si innalza e spinge la membrana verso l’alto. In questo modo l’otturatore si chiude, impedendo il passaggio del fluido e mantenendo costante la pressione al valore di taratura. Una minima differenza a vantaggio della forza esercitata dalla membrana nei confronti di quella esercitata dalla molla provoca la chiusura del dispositivo.

funzionamento riduttore di pressione acqua consumi senza erogazione

 

Guarda il video: come funzionano i riduttori di pressione

 

 

I riduttori di pressione non sono tutti uguali: ne esistono di diverse tipologie, come vedremo nel paragrafo successivo, e dimensioni.

Le dimensioni più richieste sono:

  • riduttore pressione acqua 2 pollici
  • riduttore pressione acqua 1 1/2 pollice
  • riduttore pressione acqua 1 1/4 pollice
  • riduttore pressione acqua 1 pollice
  • riduttore pressione acqua 3/4 pollice
  • riduttore pressione acqua 1/2 pollice

QUI TROVI LA GAMMA COMPLETA DEI RIDUTTORI DI PRESSIONE ACQUA CALEFFI

come scegliere riduttore di pressione acqua

Come scegliere il miglior riduttore di pressione acqua e consumi

La scelta del miglior riduttore di pressione acqua dipende dall’ambito di applicazione.

Per abitazioni civili e degli impianti industriali medio-piccoli, puoi utilizzare il riduttore di pressione ad azione diretta, a membrana o a pistone. Questi dispositivi, come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, sfruttano l'azione di una membrana - o di un pistone - e di una molla collegate ad un otturatore. La categoria include:

La presenza del pistone garantisce maggiore robustezza alle sollecitazioni dovute a repentini sbalzi di pressione ed eventuali colpi d'ariete. Il pistone però è meno sensibile alla variazione di pressione e quindi meno "reattivo" nell'azione di stabilizzazione della stessa: il tempo di reazione è più elevato rispetto a quello della membrana. Per questa ragione tali dispositivi raramente sono utilizzati come stabilizzatori finali di pressione.

Negli impianti industriali di grandi dimensioni dovresti orientarti su riduttori stabilizzatori di pressione acqua con circuito pilota. Questo tipo di riduttori offre un controllo più accurato della pressione (specialmente con grandi capacità ed elevate portate), ma è utilizzato principalmente in applicazioni industriali, a causa di dimensioni, complessità e costi.

Esistono infine degli ambiti di utilizzo particolari (ad esempio, distributori di acqua, di bevande e macchine da caffè) per i quali ti consigliamo dispositivi ad hoc come il micro riduttore di pressione inclinato per applicazioni speciali.

Il miglior riduttore di pressione permette di mantenere una pressione a valle costante al variare della pressione a monte. Questo si traduce in vantaggi concreti:

  • i componenti della rete idrica privata rimangono efficienti nel tempo
  • niente più fastidiosi rumori delle tubature dovuti a pressioni troppo elevate o irregolari
  • un notevole risparmio idrico e economico

Un normale rubinetto, se non dotato di dispositivi di limitazione del flusso, farà scorrere più acqua all’aumentare della pressione a monte. Pressioni elevate comportano portate d’acqua maggiori rispetto alla reale necessità dell’utente e di conseguenza uno spreco energetico e di acqua potabile.

Per approfondire leggi questo articolo e scopri come un riduttore di pressione acqua incide sul risparmio idrico

come regolare riduttore di pressione acqua

Come si regola il riduttore di pressione dell’acqua?

Il riduttore di pressione acqua è generalmente dotato di un elemento di regolazione e può essere di due tipi:

  • Il riduttore regolabile che deve essere tarato dopo essere stato installato sull'impianto. Devi agire sulla ghiera premimolla: ruotando in senso orario, aumenti il valore di taratura; in senso antiorario, lo diminuisci. È importante aver installato un manometro a valle per poter verificare il valore di taratura.
  • Il riduttore preregolabile che può essere tarato prima dell’installazione, mediante un’apposita manopola con indicatore del valore di regolazione. Per aumentare la taratura, non devi fare altro che ruotare la manopola in senso orario. Dopo l’installazione, la pressione dell’impianto si porterà automaticamente al valore regolato e potrai verificarla tramite manometro.  

Ricorda che la pressione ottimale dell’acqua in ambito domestico deve essere sempre compresa tra un minimo di 1.5 e un massimo di 3 bar.

Scarica gratuitamente la scheda tecnica dei riduttori di pressione acqua

riduttore di pressione acqua come installare

Come montare un riduttore di pressione acqua?

La corretta installazione di un riduttore di pressione acqua prevede alcune regole di base:

  • scegli un luogo protetto dal freddo e dal gelo per evitare blocchi che potrebbero mettere in crisi l’impianto
  • prima di montarlo, apri tutti i rubinetti di erogazione per pulire l’impianto ed espellere l’aria rimasta nelle tubazioni
  • a monte del riduttore di pressione installa un filtro: trattiene particelle e impurità che altrimenti potrebbero bloccare sia questo che altri dispositivi nell’impianto
  • installa il riduttore di pressione a valle del contatore
  • installa sia a monte sia a valle del riduttore di pressione due valvole di intercettazione al fine di semplificare la manutenzione del dispositivo
  • puoi montare il riduttore in qualsiasi posizione tranne con la testa rivolta verso il basso

I riduttori di pressione sono generalmente installati all'ingresso della rete domestica per ridurre la pressione dell'acqua proveniente dall'acquedotto, subito a valle del contatore volumetrico di utenza. Se la rete da servire è piuttosto estesa non è sufficiente un solo riduttore in ingresso e dovrai ricorrere al posizionamento di più riduttori lungo la distribuzione per garantire la pressione corretta in tutti i punti di prelievo.

Il montaggio non è particolarmente complesso ma è sempre preferibile che ad eseguirlo sia un tecnico specializzato e certificato.

Le configurazioni di installazione più diffuse sono:

  • installazione singola. Si utilizza quando il rapporto di riduzione - che sussiste tra la pressione in ingresso e quella in uscita dal componente - è inferiore a 3:1, condizione raccomandata per evitare l'insorgere di problemi di cavitazione
  • installazione in parallelo. Si utilizza quando la portata richiesta dalle utenze è molto variabile e può raggiungere valori di molto inferiori rispetto a quella di progetto; questa configurazione permette di garantire un valore di pressione di valle stabile anche alle basse portate
  • installazione in serie (doppio stadio). Si utilizza quando la pressione iniziale è elevata, quando il rapporto di riduzione è maggiore di 3:1 o quando la pressione in ingresso fluttua notevolmente

Se desideri approfondire l’argomento vai a:

Schema d’installazione riduttori di pressione applicazioni domestiche

Schema d’installazione riduttori di pressione edifici multipiano

Problematiche del riduttore di pressione acqua

Problematiche del riduttore pressione acqua

Solitamente il riduttore pressione acqua dura a lungo ed è sufficiente una manutenzione regolare, un controllo all’anno, per assicurarsi un sistema efficiente.

Esistono però alcune problematiche che possono compromettere il corretto funzionamento del riduttore di pressione. Vediamo quali sono le principali.

Il fenomeno della cavitazione

Il fenomeno della cavitazione, tipico degli impianti idraulici, si manifesta con la formazione di piccole bolle di vapore, il cui rapido collasso può provocare danni alle tubazioni ed ai componenti.

Per evitare l’insorgere del fenomeno della cavitazione all’interno del componente ti consigliamo di mantenere il rapporto tra la pressione massima di monte e la pressione regolata di valle ad un valore non superiore a 3.

Dovendo ad esempio ridurre un valore di pressione a monte di 36 bar ad un valore a valle di 4 bar, il dimensionamento corretto prevede l’utilizzo di due riduttori di pressione in serie. Se vuoi approfondire qui abbiamo parlato del fenomeno della cavitazione.

Flusso d’acqua debole o assente

Abbiamo visto che quando la pressione dell’acqua proveniente dalla rete idrica pubblica è troppo forte, un riduttore di pressione riduce, stabilizza e, in definitiva, protegge l’utenza.

Cosa fare invece quando esce poca acqua? Le cause possono essere molteplici:

  • l’intasamento causato da residui e calcare nell’aeratore del rubinetto
  • una perdita d’acqua lungo il sistema idrico
  • la strozzatura di un tubo
  • la portata della rete è troppo bassa a causa di un sottodimensionamento della rete di alimentazione al punto di prelievo oppure per un calo delle risorse idriche. Un serbatoio di accumulo potrebbe essere la soluzione: ne abbiamo parlato qui.
  • una taratura non corretta del riduttore di pressione acqua. La rete idrica domestica deve assicurare la portata nominale prevista ad ogni punto di prelievo dell'acqua, indipendentemente dalle richieste degli utenti e dalle condizioni di esercizio. Per questo motivo è bene mantenere e assicurare una pressione al punto di erogazione compresa tra 1,5 e 3 bar. Questo è il range idoneo per ogni rubinetto ed ogni elettrodomestico ad acqua. In caso di pressione inferiore, occorre intervenire.

Perdita acqua dalla membrana

A causa dell’usura è possibile che nel tempo la membrana del riduttore di pressione acqua si danneggi. In questo caso devi sostituire la cartuccia estraibile che contiene la membrana: qui trovi le migliori cartucce di ricambio per riduttori di pressione acqua

Ricorda che la manutenzione periodica ad opera di personale tecnico specializzato e la scelta di dispositivi di qualità certificata riducono notevolmente la probabilità di guasti imprevisti e conseguenti interruzioni del servizio.

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Commenti
Anonymous
18 Febbraio 2023

interessante

Simone Zucconi
24 Febbraio 2023

Salve,
ho un problema con un riduttore di pressione.
È possibile che le basse temperature abbiano determinato una rottura del filtro con conseguente fuoriuscita dell'acqua?
In caso affermativo quale sono gli accorgimenti o un prodotto per non far ripetere tale condizione?
Il mio gestore di rete acquedottistica riferisce una pressione di esercizio pari a 7,5 Bar.
Vi ringrazio anticipatamente

marco_godi

In reply to by Simone Zucconi

27 Febbraio 2023

Buongiorno, l'installazione dei riduttori di pressione all'esterno o in pozzetti è normalmente sconsigliata proprio per il rischio di gelo. Le suggerisco di istallare questi componenti in ambienti in cui le temperature non raggiungano valori inferiori allo 0 °C. Se non fosse possibile, occorre adottare adeguati metodi di protezione contro il congelamento.

Simone Zucconi

In reply to by marco_godi

27 Febbraio 2023

Salve Marco,
La ringrazio della risposta.
Sulla scheda tecnica trovo solo indicazioni sulla temperatura massima delle acque per cui i riduttori di pressione garantiscono un funzionamento.
Mai però indicazioni su temperature minime.
Che Lei sappia, esistono schede tecniche e/o normative che riportino tali indicazioni su accorgimenti per installazioni a basse temperature?

La ringrazio anticipatamente.

Distinti saluti

marco_godi

In reply to by Simone Zucconi

28 Febbraio 2023

Le schede tecniche ed i fogli istruzioni dei nostri prodotti riportano l'indicazione secondo cui è sconsigliato installare i riduttori di pressione all’interno di pozzetti perché si rischia che il gelo possa danneggiarli. Nel caso in cui non si possa trovare una posizione di installazione differente, occorre coibentare adeguatamente la tratta ed il dispositivo affinché l'acqua non raggiunga il punto di congelamento.

Mirko
13 Aprile 2023

Buongiorno, ho un riduttore di pressione della caleffi, proprio come quello in foto, impostato a 3 bar, poco dopo il contatore.
Salendo in casa, ho un addolcitore all'entrata e poco dopo un boiler Vaillant da 280 litri circa.
Dopo chiusura Acqua Acea per danni in zona, mi sono ritrovato, dopo qualche giorno, la valvola di sicurezza aperta, e quindi perdita d'acqua, subito dopo mi sono accorto che il vaso despansione posto sulla fredda del Boiler è pieno d'acqua.
La valvola di sicurezza è da 6 Bar...
Tornando fuori, all'addolcitore, ho notato che sul manometro segnava 4, 5 bar...
Domanda, è normale che la pressione in casa sia più alta rispetto a quella impostata sul riduttore di pressione a monte dell'impianto?
Grazie

marco_godi

In reply to by Mirko

13 Aprile 2023

Buongiorno, l'innalzamento della pressione di valle deriva il più delle volte dalla presenza di impurità sulla sede di chiusura dell'otturatore. Questo sporco da origine ad un trafilamento incontrollato che fa aumentare la pressione nella rete domestica. Il danno occorso alla rete acquedottistica potrebbe aver dato origine a tali impurità che stanno impedendo il corretto funzionamento del riduttore di pressione. Le consiglio di contattare il suo installatore di fiducia e procedere con la manutenzione e pulizia del dispositivo.

Giacomo
23 Giugno 2024

salve,

ho un impianto con una serie di docce comuni, ognuna delle quali al suo interno ha un miscelatore dell'acqua.

La linea dell'acqua fredda arriva direttamente dal gruppo inverter mentre la linea della calda fa un giro piu' lungo sia come metri di tubo sia perche' passa prima da un addolcitore, poi da un boiler e da un miscelatore elettronico per poi andare alla calda dalle singole docce.

Quando la pompa autoclave con inverter parte a 2.3 bar per arrivare a 3 bar c'e' un momento in cui l'acqua della doccia viene piu' fredda per poi tornare calda. Credo che in quei secondi che la pompa e' accesa la pressione della linea fredda che ha meno ostacoli si alza piu' rapidamente della calda creando queste fluttuazioni di temperatura.

Per cercare di risolvere questa fluttuazioni di temperatura sto cercando di capire se la soluzione migliore e':

-installare dei riduttori di pressione sia su calda che su fredda nei pressi delle docce e tararli al minimo dell'inverter 2.3

-installare dei regolatori di portata AutoFlow che non conoscevo e non so se posso risolvere il problema

 

Grazie

 

marco_godi

In reply to by Giacomo

09 Luglio 2024

Buongiorno, nel momento di una fluttuazione di pressione in ingresso è possibile che la temperatura all'uscita di una valvola miscelatrice possa variare per un lasso di tempo più o meno lungo in base alla sua reattività. Ovviamente questo vale sia per il miscelatore di centrale termica, sia per i miscelatori delle singole docce. Da una prima analisi, per ridurre il fenomeno, potrebbe essere opportuno installare un riduttore di pressione a valle dell'autoclave, prima della diramazione tra AFS e ACS. Questo dovrebbe ridurre notevolmente lo sbalzo di pressione, perciò il disservizio si dovrebbe limitare ad un tempo veramente irrisorio e pressoché impercettibile. In ogni caso, suggeriamo di valutare insieme al progettista quale possa essere la migliore soluzione.