12 Luglio 2021

Le risposte al webinar "Il nodo cruciale del Superbonus 110%: il computo metrico"

Abbiamo raccolto in un unico post le domande che ci avete posto durante il webinar "Il nodo cruciale del Superbonus 110%: il computo metrico".
Le risposte alle domande sono un parere professionale dell’ing. Scheveger, non possono essere considerate esaustive e non si sostituiscono ad una attenta presa visione dei decreti e dei regolamenti.
Qui sotto il video registrato.

 

  • Nel caso di pompe di calore tipo split (unità esterna e unità interna compatta con accumulo integrato) i massimali dell’Allegato I sono riferiti a tutto il kit, oppure solo all'unità esterna e al modulo idronico interno, senza accumulo? L'accumulo, e i sistemi di distribuzione, sono da intendere come opere complementari?

L’unità esterna della pompa di calore è l’unico componente previsto nel massimale dell’Allegato I, poiché, al contrario del sistema di emissione, indicato come extra bonus (150€/m2 per il sistema radiante e 50 €/m2 per gli altri sistemi), la parte relativa alla distribuzione non viene citata. L’accumulo, escluso dunque dal conteggio del massimale, assieme al sistema di distribuzione potrebbe risultare valutabile come opera complementare.

  • Se l'importo del computo supera i massimali dell’Allegato I ma si rientra nella spesa massima ammissibile, è accettabile?

Deve rientrare sia nei massimali dell’Allegato I sia nei massimali della spesa massima ammissibile. Se la spesa non rientra in uno dei due massimali è necessario estrarre la quota di surplus che risulta e pagarla extra detrazione fiscale.

  • La verifica del massimale deve essere fatta voce per voce per ogni elemento che compone l'impianto o considerando il totale del computo metrico e quindi l'intero intervento sull'impianto?

La verifica andrebbe (secondo buon senso) fatta per ogni voce. 
D’altro canto, nell’atto effettivo dell’asseverazione vengono richiesti solamente i totali, in quanto nelle fatture i costi non risultano espressi per ogni singola voce. Pertanto, solitamente la verifica del massimale viene eseguita valutando esclusivamente i totali.

  • I massimali dell’Allegato I comprendono anche il margine d'impresa e le spese generali?

Sì, sono i costi che paga il cliente. Rimangono tuttavia esclusi: IVA, spese professionali e opere complementari. 

  • Quanti asseveratori ci possono essere? Uno per l'involucro e uno per l'impianto?

Tale indicazione non viene riportata nei decreti. A mio avviso risulta più consono redigere una sola asseverazione per l’intero intervento rispetto a delle asseverazioni parziali.

  • Se l'asseveratore è responsabile della congruità dei prezzi, perché deve aggiornare il computo all'ultimissima edizione dei prezziari?

Per evitare di essere contestabile in fase di asseverazione è necessario utilizzare le voci dei prezzari in vigore al momento dell’inizio lavori.

  • Sul portale ENEA occorre caricare il computo globale delle lavorazioni oppure i singoli computi riferiti ai SAL parziali?

Seguendo la logica si dovrebbe inserire il totale, in quanto nelle gare pubbliche gli stati di avanzamento contengono anche i parziali. In questo modo ENEA avrebbe a disposizione i parziali già caricati nel portale per poter ricavare tutti i valori.

  • Il computo che si invia all'Enea, deve corrispondere alla somma delle fatture o può essere anche superiore? Si devono inviare a Enea anche le fatture? E i preventivi dei fornitori?

A ENEA devono essere inviate anche le fatture. Per quanto riguarda i preventivi dei fornitori, questi devono essere allegati nel qual caso siano stati utilizzati per l’analisi prezzi del computo metrico. In ogni caso è consigliabile disporre dei preventivi dei fornitori in modo tale da riuscire a giustificare le scelte fatte a fronte di una possibile verifica.
Il computo relativo ai massimali che si invia all’ENEA non deve corrispondere alla somma delle fatture, può anche risultare superiore. Se invece si intende il computo relativo ai lavori allora quest’ultimo deve risultare uguale a quello che viene caricato nel portale ENEA.

  • Nel SB 110% occorre allegare il computo per impianti fotovoltaici, accumuli e colonnine oppure è sufficiente restare nei limiti del DM 06.08.2020?

I computi dei fotovoltaici, accumuli e colonnine risultano facoltativi secondo la Nota di chiarimento ENEA del 18/02/2021. Non è scritto in maniera inequivocabile nel DM 06/08/2020 ma viste le difficoltà che si incontrano nel redigere i computi metrici per tali voci (non sono presenti nei prezziari, poche informazioni, ecc.) è utile, secondo me, semplificare il procedimento facendo affidamento alla nota di chiarimento rilasciata da ENEA.

  • Quali sono le caratteristiche del sistema di termoregolazione (con riferimento ad una classe C minima)?

Se si parla di caldaia, la classe minima di riferimento per il sistema di termoregolazione è la Classe V. 
La Classe V corrisponde a un sistema di termoregolazione evoluta in grado di controllare la caldaia a condensazione in maniera tale da far variare la temperatura dell’acqua di mandata al variare delle condizioni ambientali.

  • Il computo metrico da caricare sul portale Enea può essere quello di progetto (quindi superiore agli importi delle fatture)?

Io personalmente carico sul portale ENEA il computo metrico di progetto, redatto con i prezziari in vigore all’atto di inizio lavori. Pertanto, esso risulterà sicuramente maggiore o uguale a quello relativo ai lavori finiti. 

  • L’installatore deve sottoscrivere il computo o comunque assumersi la responsabilità della corrispondenza tra il computo e l'impianto effettivamente realizzato? (Ad esempio, nel computo sono citati 2 defangatori DN 65 ma nella realtà e nella Dichiarazione di Conformità è citato un defangatore DN 50).

L’installatore deve svolgere quello che è previsto dal computo metrico e quindi dal progetto, poiché, all’atto della asseverazione, il direttore lavori deve disporre di un documento che attesti che il lavoro eseguito sia pienamente conforme al computo metrico. 

  • Quando i costi sostenuti dal cliente sono superiori a quello che il tecnico assevera essere congruo, è corretto che in fattura si metta tutto il prezzo pagato ed in detrazione andrà il minore tra computo e valori di fattura?

Io consiglio di eseguire bonifici parlanti per tutto quello che rientra nel Superbonus 110%.
Per quei costi dove non è prevista la detrazione, si esegue un bonifico tradizionale in modo tale da poter differenziare le voci il più chiaramente possibile.

  • Si può utilizzare, all’interno dello stesso computo, alcune voci provenienti da prezzario DEI ed altre da prezziario regionale? 

La risposta viene data al minuto 41.00 del Webinar.

  • Come vanno computate le spese professionali? Devono essere compresi nelle singole voci del computo?

Le spese professionali computate devono essere inserite ai sensi del Decreto del 2016 e i calcoli devono essere suddivisi in base alla categoria d’intervento, in maniera tale che si possa verificare se gli importi sommati alle spese di installazione superano o no quelli previsti dalle singole categorie. Di solito, il computo metrico si effettua escludendo le spese professionali (i programmi specifici per la redazione del computo non le considerano). L’Ing. Scheveger redige il computo e poi allega a quest’ultimo il pdf con le spese professionali associate. Infine, vi allega anche uno schema di concetto dove va ad inserire tutti i costi suddivisi in base all’IVA al 10% o al 22% e la cassa previdenziale.
Le spese professionali si computano a parte con i valori previsti dal decreto 2016 facendosi eventualmente aiutare da software dedicati o tramite l’ausilio del CNI che dà delle descrizioni abbastanza precise.

  • Il computo metrico da caricare sul portale Enea in fase di asseverazione dovrà essere quello relativo alle voci DEI o/e ai prezziari Regionali oppure quello relativo ai prezzi reali delle opere progettate (sulla nota di chiarimento ENEA parla di "costi reali degli interventi")? Oppure entrambi i computi?

Sicuramente deve essere allegato il computo dei lavori come da massimali. Opzionale (non è chiaro) se è da allegare anche quello delle opere progettate.

  • Se il progetto dell'impianto termico non è redatto oppure è incompleto, ad esempio manca il defangatore, è possibile inserire i dispositivi mancanti nel computo?

Sì, sicuramente è possibile inserire i defangatori mancanti (componente obbligatorio) ma va aggiornato il progetto, in quanto deve risultare segnato nell’elenco materiali (allegato obbligatorio della Dichiarazione di conformità).

  • Se la fattura riporta in modo esplicito il costo della manodopera, è possibile scorporarlo per la verifica dei massimali? È necessario fare un computo?

Il calcolo della manodopera in maniera esplicita è utile quando si valutano i beni significativi per l’IVA agevolata al 10% rispetto a quella al 22%. È un calcolo fatto dall’installatore a fine lavori (ore più materiali) e deve risultare inferiore al costo calcolato nel computo metrico.

UTILE D’IMPRESA

  • L’utile d'impresa è calcolato anche sulla manodopera?

L’utile d’impresa lo si calcola in percentuale (solitamente 10%) su: materiale, manodopera, spese generali, noli e trasporti.

ANALISI PREZZI

  • Redigendo l'analisi dei prezzi si può indicare la dizione "o equivalente" come si è sempre fatto per i lavori pubblici?

Di solito per l’analisi prezzi si deve prendere a riferimento un prodotto che poi deve essere quello che effettivamente viene montato. Installando un prodotto equivalente si potrebbe incorrere in una contestazione.

  • Parlando di ECOBONUS, la spesa specifica massima ammissibile comprende, oltre al costo del bene, anche il materiale necessario all'installazione (condotto fumario, raccordi, valvole, ecc,) e la manodopera? 

Per quanto riguarda i lavori non complementari, nel massimale sono già comprese tutte le voci di costo esclusa l’IVA (es. la caldaia: oltre alla spesa per il generatore sono comprese nel massimale anche tutte le altre voci come l’installazione, l’utile d’impresa, ecc., esclusa IVA). 
Se invece viene redatto un computo metrico e vengono inserite le opere complementari, quando vengono computate quest’ultime (es. defangatore) si va a conteggiare non solo il costo del materiale ma anche le altre voci relative all’installazione del bene.

  • Come calcolare e cosa comprendere come "opere complementari"?

Il calcolo può essere svolto con i prezziari DEI. Non c’è una vera e propria definizione di “opere complementari” ma si possono ritenere tali tutte quelle opere che vanno a completare l’intervento previsto.

I dispositivi e le opere citate, quali lavaggio dell'impianto, il dosatore di polifosfati, la sostituzione del cronotermostato possono rientrare nei massimali di sostituzione del generatore oppure rientrare nelle opere complementari (se si sfora il massimale) ma, in tal caso, è opportuno giustificarle con un computo metrico.

  • I materiali possono essere acquistati dal proprietario anziché dall'idraulico che presta il servizio?

Sì, ma tali materiali non potranno essere inseriti in detrazione fiscale.

  • Nell'analisi prezzi i costi dei materiali includono l'IVA?

No, i prezzi forniti dal grossista, nel caso di valutazione analitica del prezzo, sono esclusi IVA. Quindi il prezzo estrapolato dalla valutazione analitica è SENZA IVA. Alla fine dell’analisi dei costi viene aggiunta l’IVA, che può essere al 10% oppure al 22%.

No, i massimali dell’Allegato I non comprendono l’IVA.

  • Per redigere un'analisi prezzi, sono necessari tre preventivi di diversi fornitori o basta il preventivo di un unico fornitore?

Personalmente ritengo che sia sufficiente un unico preventivo proposto da un rivenditore/grossista di zona riferito al costo medio di vendita previsto per un installatore medio.
C'è anche la possibilità di utilizzare 3 preventivi di diversi fornitori. Tuttavia, questa è più un’usanza ereditata dai lavori pubblici, ma non normata e specificata nel decreto per SB 110%. I tre preventivi si intendono dello stesso prodotto fatti da 3 installatori differenti.
Nel caso di dichiarazione da parte della casa produttrice ne basta uno solo con dichiarazione della scontistica media di quel prodotto sul mercato. 

  • Una caldaia a condensazione a gasolio può accedere al 110%?

Sì, la sostituzione della caldaia a gasolio è ammissibile alla detrazione del 110% purché venga rispettato il salto di due classi energetiche tra l'ante-operam ed il post-operam.

  • Gli split utilizzati solo per raffrescamento permettono di accedere al Superbonus 110%? La domanda è provocatoria perché non capisco la definizione di impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estivo.

No, gli split utilizzati per il raffrescamento possono accedere alla detrazione 110% solamente se utilizzati anche come impianto principale per il riscaldamento.

  • È possibile sostituire sia la caldaia sia vecchi split in pompa di calore, tutto al 110%?

Con questa configurazione passerebbe in detrazione esclusivamente la caldaia, in quanto considerato il principale impianto di riscaldamento.

  • Per gli impianti centralizzati si parla di incentivo 110% sulle parti comuni.  L'incentivo si può estendere anche alle parti private di distribuzione ed emissione all'interno delle unità immobiliari?

Se viene sostituito il generatore di calore del condominio è possibile portare in detrazione il sistema di emissione e di distribuzione delle parti private dell’immobile in quanto facenti parte dell’impianto centralizzato. 

  • La sostituzione di un generatore di calore centralizzato, può essere detratta con il BONUS CASA al 50%, senza pertanto dover fare nessuna asseverazione né alcun computo metrico?

Per impianti con potenza termica della caldaia/pdc minore o uguale a 100 kW, la detrazione al 50% o 65% non prevede computo metrico e successiva asseverazione. In questo caso sarebbe meglio far fare una fattura parlante, ovvero indicando i costi di fornitura e quelli di manodopera, in maniera tale da poterli confrontare con i massimali.
Se vengono superati i massimali è invece utile effettuare il computo metrico (trattato durante il webinar).

  • In caso di sostituzione di impianto a biomassa (stufa a legna) con caldaia a condensazione o con pompa di calore come si fa a dichiarare all'ENEA il risparmio energetico relativo? Come si ottiene il salto di due classi energetiche?

L’impianto a biomassa sfrutta in parte energia rinnovabile pertanto quando tale tipologia d’impianto viene sostituita si parte da una classe di efficienza energetica abbastanza alta. Inoltre, in queste situazioni risulta spesso difficoltoso dimostrare ante-operam la presenza dell’“impianto termico”.

  • In caso di ristrutturazione di impianto termico (intervento trainante) in casa unifamiliare con sostituzione del sistema di emissione a radiatori con pannelli radianti: se in alcuni locali (bagni) i pannelli radianti non sono sufficienti a coprire il fabbisogno del locale è ammessa alla detrazione 110 anche l'installazione di termoarredi?

Per quanto riguarda i termoarredi idronici non è un problema inserirli nel computo metrico. Se invece si sta parlando di termoarredi elettrici, personalmente preferisco non conteggiarli nel computo metrico.

  • In presenza di fabbricato sito in area non metanizzata, con locali serviti da caminetti o stufe presenti in tutti i locali, è possibile installare un nuovo generatore a biomassa a cui associare una nuova rete di distribuzione e nuovi sistemi di emissione e di regolazione? Rientra nel SB 110%?

La sostituzione di caminetti o stufe con un nuovo generatore a biomassa è ammessa dal Superbonus 110% esclusivamente nelle aree non metanizzate.

  • In un condominio composto da 10 unità abitative con impianto termico centralizzato, viene sostituito il generatore e si ottiene il salto di due classi energetiche. Se 4 delle 10 unità abitative che compongono il condominio decidono di sostituire anche i radiatori, l'intervento è trainato (ogni condominio che decide di intervenire fa il suo) o trainante (come condominio)?

Personalmente inserirei in detrazione la sostituzione dei radiatori come intervento trainante in quanto parte dell’impianto centralizzato condominiale.

  • Generatore termico centralizzato da sostituire a servizio di condominio composto da n° 4 edifici. Ogni edificio è composto da n° 6 appartamenti. Quanti APE ante e post convenzionali occorre produrre per la verifica del passaggio delle 2 classi?

Trattandosi di un impianto centralizzato dovrebbe bastare un solo APE ante e post. In ogni caso dipende da quello che prevede il software per il calcolo.

  • In presenza di caldaia e caminetto, è possibile sostituire solo la caldaia?

Sì, a patto che la caldaia vada a riscaldare con un sistema di emissione anche l’ambiente in cui è presente il caminetto, in quanto quest’ultimo viene considerato come elemento d’arredo.

  • Se in un condominio il generatore centralizzato a gasolio (di cui non sono più presenti i dati tecnici), non è più in uso ed è stato sostituito da singoli split a pompa di calore in ciascun appartamento, si può accedere al superbonus 110%? 

Se il generatore centralizzato a gasolio e i sistemi di distribuzione ed emissione sono ancora presenti nel fabbricato e l’intero impianto si può riattivare con manutenzione anche straordinaria allora potrebbe risultare fattibile. Tuttavia, per avere accesso alla detrazione, oltre a dimostrare il salto di due classi energetiche, risulta necessario rottamare l’impianto centralizzato a gasolio esistente (rimuoverlo) per completare la sostituzione.

  • In caso di installazione di impianto radiante a pavimento le piastrelle sono incluse nel 110%? E se si utilizza un impianto a soffitto?

Sì, le piastrelle sono incluse nel 110% sempre rimanendo al di sotto dei massimali previsti.
Il sistema di emissione a soffitto è incluso, ma con % diverse rispetto a quello a pavimento. Il Decreto recita: "Nel solo caso in cui l’intervento comporti il rifacimento del sistema di emissione esistente, come opportunamente comprovato da opportuna documentazione, al massimale si aggiungono € 150/m2 per sistemi radianti a pavimento, o € 50/m2 negli altri casi, ove la superficie si riferisce alla superficie riscaldata”.

  • E’ possibile presentare due domande di Superbonus separate riguardanti lo stesso edificio ma riferite a due interventi diversi? (ad esempio, prima per l’impianto, visto il fatto che la disponibilità delle caldaie è ottimale, e successivamente per il cappotto).

Sì, si può fare a patto che venga fatto il salto di due classi energetiche sia la prima volta sia la seconda volta. Altrimenti deve essere fatta una pratica edilizia unica.

  • Per quanto riguarda la sostituzione di un generatore sotto i 35 kW, con dichiarazione del produttore è possibile asseverare con computo metrico per Ecobonus senza utilizzare l’Allegato I?

Se viene svolto un computo metrico serve l’asseverazione di un professionista dove quest’ultimo allegherà per completezza anche la dichiarazione del produttore. Risulta utile effettuare un computo metrico nel momento in cui vi sono delle effettive differenze di costo tra la spesa per l’impianto termico montato e i massimali dell’Allegato I.

  • Sostituendo un generatore ad aria con uno a condensazione è possibile far rientrare nel SB 110% anche il nuovo sistema di distribuzione (tubazioni) e di emissione (radiatori) prima mancanti?

Sì, esatto. Le parti di distribuzione ed emissione rientrano in detrazione anche se prima non erano previste nel sistema impiantistico (sempre nel rispetto dei massimali parziali e totali).

  • Cosa si intende per inizio lavori? E' l'inizio della fase di progettazione?

Per inizio lavori si intende la data in cui viene presentata la pratica di inizio lavori in comune. A rigore, il progetto definitivo e quindi il computo metrico, è fatto prima dell’inizio lavori.

 

Commenti
Tommaso Martino
29 Agosto 2021

Buongiorno vorrei porvi una domanda:
Se in una casa unifamiliare con caldaia tradizionale e termosifoni verranno sostituiti con impianto ibrido (caldaia+ pompa di calore) e sistemi di emissione diversi (piano terra pannelli radianti, piano primo con termosifoni ) mi accorgo che il computo supera il massimale di 30.000€ (costo del nuovo impianto circa 40.000€) cosa devo fare?
Devo redigere un unico computo indicando le voci che rientrano nel 110% e le rimanenti al 65% o al 50%? oppure devo redigere due computi distinti.
Inoltre al momento dell'invio all'Enea va allegato il computo totale o i due computi separatamente??
Grazie Tommaso Martino

marco_godi

In reply to by Tommaso Martino

30 Agosto 2021

Buongiorno, se il computo supera il massimale, la parte eccedente esula dal 110 %. Per maggiore chiarezza sul tema procedurale e la gestione dei massimali le consigliamo di contattare ENEA.

Geometra Massi…
13 Ottobre 2021

Buona sera è possibile avere le slide del corso ? Grazie

laura_righini

In reply to by Geometra Massi…

14 Ottobre 2021

Buongiorno,
Chi partecipa ai nostri webinar riceve sempre le slide a fine corso. La invitiamo a registrarsi ai prossimi appuntamenti e ad iscriversi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative e ricevere gli inviti ai Coffee With Caleffi.
E' possibile inoltre guardare il video registrato sul nostro canale YouTube.

Mauro
31 Ottobre 2021

Salve
Rientro nel bonus 110 e installo la caldaia ibrida.
Acquisto la caldaia come proprietario con bonifico per interventi risparmio energetico e viene poi installata dal tecnico.
Rientra nel bonus 110 la spesa di acquisto da me fatto e di installazione ?
Grazie
Mauro

Mauro

In reply to by marco_godi

02 Novembre 2021

Certo che la caldaia ibrida fa parte dell'impianto termico che ci permette di fare il doppio salto...solo che invece di essere fornita dall'installatore viene acquista da me e da lui installata ..
Grazie

marco_godi

In reply to by Mauro

02 Novembre 2021

Le questioni procedurali per l'ottenimento del Super Bonus 110 % sono da chiarire direttamente con ENEA ai link precedentemente indicati. Come azienda, ci occupiamo di componenti da utilizzare all'interno dell'impianto e non possiamo in alcun modo sostituirci all'ente verificatore nel fornire informazioni di tipo burocratico.

Riccardo Valdarnini
11 Novembre 2021

Buonasera, con riferimento agli impianti radianti a soffitto, non riportati nell'allegato I, a mio parere dovrebbero essere assibili come massimale a quelli del pavimento radiante (150 €/mq) piuttosto che quelli dei radiatori (50 €/mq). Ho avuto risposta ENEA che prevedrebbero di assimilarlo ai radiatori anche se a mio parere non è corretto. Esistono interpretazioni ufficiali in tal senso?

marco_godi

In reply to by Riccardo Valdarnini

12 Novembre 2021

Buongiorno, ENEA è l'ente ufficiale che si occupa di detrazioni e superbonus. Pertanto è da ritenersi valida la risposta che le è già stata fornita.

Laura
14 Novembre 2021

Buongiorno, tra le varie risposte indicate spesso che in un condominio con impianto centralizzato, la sostituzione dei sistemi di emissione (parti private) può rientrare tra le spese con l'intervento trainante (generatore). Ho delle perplessità, in quanto per il 110, l'intervento trainante si riferisce all' impianto COMUNE, a differenza dell'economia "normale'.

marco_godi

In reply to by Laura

15 Novembre 2021

Buongiorno, per maggiori informazioni le consigliamo di contattare ENEA oppure un professionista specializzato che si occupa di questo argomento.

Mauro
19 Gennaio 2022

Buongiorno
sto ultimando la costruzione in economia di una nuova villetta singola.
Da progetto installeremo 6kw di fotovoltaico la cui quota obbligatoria richiesta è di 2,44 kw.
Installandolo dopo la chiusura dei lavori e l'agibilità potremmo avere la detrazione del 50% ? se si su tutto l'impianto di 6kw o solamente sulla quota eccedente i 2,44 kw obbligatori?
grazie

marco_godi

In reply to by Mauro

20 Gennaio 2022

Buongiorno, una risposta corretta a questo quesito può essere fornita solamente dall'ente preposto all'erogazione delle detrazioni. Pertanto sarebbe opportuno rivolgersi direttamente ad ENEA.

Giancarlo Sforza
28 Febbraio 2022

Affrontando lavori con il superbonus 110% mi è stato detto che sono fuori per la parte edile di € 7.000,00 che riguarda la fornitura del cappotto. Se acquisto direttamente i materiali compresi nel relativo computo metrico potrò usufruire della detrazione fiscale?

marco_godi

In reply to by Giancarlo Sforza

28 Febbraio 2022

Buongiorno, la questione è di tipo procedurale; pertanto noi che siamo produttori di materiale idraulico non possiamo fornire una risposta concreta. Il tecnico che ha seguito la sua pratica saprà sicuramente darle consigli in merito. In alternativa può inviare direttamente il quesito all'ente preposto al superbonus.

Fabio
20 Mag 2022

Buongiorno
In una casa unifamiliare con caldaia per il solo riscaldamento e numero 3 boiler elettrici per acqua calda sanitaria,posso inserire lo scaldabagno pompa di calore con integrazione solare,nel massimale del solare termico anziché nei 30.000 della sostituzione impianto di di climatizzazione.? Grazie

marco_godi

In reply to by Fabio

23 Mag 2022

Buongiorno, la sostituzione degli scaldabagno con quelli a pompa di calore è espressamente indicata nel vademecum di ENEA relativo proprio alle PdC. Pertanto viene da pensare che non sia possibile farlo rientrare in un altro tipo di massimale. Per informazioni più dettagliate, sarebbe opportuno rivolgere il quesito ad ENEA stessa, in quanto soggetto incaricato delle detrazioni.

laura
20 Mag 2022

Buongiorno, in riferimento al computo metrico globale qualora i prezzi dell'impresa sono maggiori al prezziario, il costo dell'intervento è riferito al costo massimo da prezziario? E quindi il computo globale da allegare in enea sarà quello riferito ai prezziari? La restante parte a carico del cliente non comparirà?

marco_godi

In reply to by laura

23 Mag 2022

Buongiorno, sarebbe opportuno porre il quesito direttamente ad ENEA, in modo da avere una risposta certa al quesito.

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