07 Febbraio 2023

Le risposte al webinar "La nuova guida tecnica Caleffi per il trattamento dell’acqua negli impianti di climatizzazione"

 

Abbiamo raccolto e suddiviso in due macroargomenti le domande che ci avete posto durante il webinar "La nuova guida tecnica Caleffi per il trattamento dell’acqua negli impianti di climatizzazione":

Qui sotto il video registrato.

 

 

GUIDA TECNICA "IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA NEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE"

DISPOSITIVI DI SEPARAZIONE DELLE IMPURITÀ E DELL’ARIA

  • Nel caso in cui avessimo un sistema ibrido, quale sarebbe l'installazione corretta del defangatore e del disaeratore?

Se l'impianto è unico (senza scambiatori che separano i flussi) può essere sufficiente un solo defangatore sul ritorno dell'impianto e un solo disaeratore sulla mandata, prima della "biforcazione" tra i due generatori. Se l’impianto è particolarmente sporco sarebbe preferibile l’installazione dei due dispositivi a servizio di ognuno dei generatori.

  • È possibile installare un filtro a Y in serie al defangatore? Se sì a monte o a valle?

Certamente. È preferibile installarlo a valle del defangatore per ridurre l’intasamento nel tempo del filtro. Sulla base di queste ipotesi sono presenti prodotti come CALEFFI XF in grado di integrare entrambi i dispositivi (filtro + defangatore + magneti) in maniera efficiente.

  • Non sarebbe meglio prevedere un filtro defangatore con diametro maggiore della tubazione per far rallentare la velocità dell'acqua?

Tecnicamente è corretto, ma è necessario valutare anche dei costi di acquisto in fase di progettazione.

  • Sistema ibrido: in base a quale generatore dimensiono il dispositivo di filtrazione e il dispositivo di disaerazione?

I dispositivi si dimensionano basandosi sempre sul caso più gravoso, ovvero la portata massima che possiamo avere sia in caldo sia in freddo.

Di norma è preferibile una volta l’anno e nei casi di impianti un po' più sporchi è consigliato ogni 6 mesi. Questo per evitare inefficienza nella separazione delle impurità e aumenti di perdite di carico.

  • Il non utilizzo dei sistemi di trattamento secondo norma può inficiare sulla garanzia della caldaia o pompa di calore? Cosa dicono i produttori?

Certo. I produttori spesso, all’interno della documentazione tecnica dei loro prodotti, ricordano che l’impianto deve essere caricato e mantenuto con le caratteristiche dell’acqua riportate nella norma UNI 8065. In caso contrario decade la garanzia. La norma UNI ricorda che in fase di progettazione e di messa in servizio è necessario verificare che le caratteristiche dell’acqua impiegata per il caricamento e il reintegro degli impianti siano conformi alle indicazioni riportate dai produttori dei singoli componenti dell’impianto (generatore termico, tubazioni, terminali di distribuzione del calore, bollitori, valvole, ecc.).

TRATTAMENTO DELL’ACQUA TECNICA E SANITARIA

  • Quando scegliere il trattamento con polifosfati rispetto alla demineralizzazione o addolcimento?

I trattamenti fanno riferimento a circuiti differenti: i polifosfati vengono utilizzati nel circuito aperto sanitario; l’addolcimento e la demineralizzazione sul circuito chiuso dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento.

E’ possibile addolcire anche l’acqua fredda sanitaria in casi in cui la durezza è molto elevata. Si utilizzano tuttavia addolcitori appositi per acqua potabile (non presenti sul catalogo Caleffi).

GUARDA IL VIDEO DEL WEBINAR "IL TRATTAMENTO ACQUA NEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E ADDITIVI CHIMICI"

  • Quando è preferibile l’addolcimento rispetto alla demineralizzazione?

Si consiglia l’addolcimento rispetto alla demineralizzazione quando l’impianto non è più nuovo, in quanto la demineralizzazione risulta più aggressiva e potrebbe diventare problematica laddove sono già presenti fenomeni corrosivi in atto.

GRUPPI AUTOMATICI DI TRATTAMENTO ACQUA E CARICAMENTO PER PROTEGGERE I CIRCUITI DA INCROSTAZIONI E CORROSIONI

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