27 Aprile 2017

Perché il riduttore di pressione va in cavitazione?

I riduttori di pressione sono dei dispositivi che riducono e stabilizzano la pressione in ingresso dalla rete idrica pubblica all’utenza privata, mantenendola costante anche in caso di possibili variazioni che si possono avere a monte del componente.



Queste valvole infatti, grazie all’interazione tra le forze esercitate dalla molla e dalla pressione del fluido sulla membrana, regolano l’apertura dell’otturatore in modo da generare una perdita di carico variabile nel tempo che garantisce un valore di pressione costante in uscita. 

 

 

Quando si decide la taratura di un riduttore di pressione è sempre bene tenere conto del rapporto di riduzione, cioè del rapporto che sussiste tra la pressione in ingresso e quella in uscita dal componente, per esempio con una pressione di monte di 15 bar ed una di valle di 3 bar, si ottiene un rapporto di riduzione di 5:1.

Questo valore è strettamente legato alla velocità che assume il fluido durante la fase di riduzione della pressione: più è elevato il rapporto, maggiore sarà la velocità dell’acqua.

L’eccessiva velocità del flusso genera un abbassamento locale di pressione che permette di raggiungere la tensione di vapore del liquido stesso, il che comporta la formazione di microbolle di vapore all’interno del liquido. Questo fenomeno prende il nome di cavitazione, ovvero formazione di cavità.

Lo scoppio di queste bolle innesca delle fluttuazioni di pressione cariche di energia d’urto che, unitamente all’elevata velocità dell’acqua nello spazio tra sede e otturatore, può portare alla prematura compromissione dei componenti interni del riduttore di pressione.

Con i riduttori della serie 5360 PN40, il rapporto di riduzione massimo consigliato è di 3:1, come si evince dal grafico.

Infatti, nel tracciato, l’area grigia rappresenta la zona in cui il dispositivo non potrebbe funzionare, poiché la pressione in ingresso è inferiore a quella di taratura, mente la parte rossa è dove si ha un elevato rischio di cavitazione.

L’area verde è dove il riduttore lavora con un corretto rapporto di riduzione, dove non si incorre nel rischio di cavitazione. 

Nel caso in cui si abbiano delle pressioni elevate in ingresso, è possibile ridurle con l’utilizzo di due riduttori in serie.

Ad esempio, con una pressione di 36 bar in ingresso, dovendo portarla a 4 bar all’interno dell’utenza, si otterrebbe un rapporto di riduzione di 9:1 (36:4), valore ampiamente nella zona di cavitazione.

Utilizzando due riduttori, si può invece intervenire riducendo, con il primo, la pressione da 36 a 12, cioè con un rapporto di 3:1, mentre il secondo può di nuovo abbassare il valore da 12 a 4, con di nuovo un rapporto di 3:1, valori in cui non si incorre nel pericolo della cavitazione. 



 

Questi riduttori, detti di primo e di secondo stadio, hanno caratteristiche decisamente differenti rispetto ai tradizionali riduttori, infatti le partimeccaniche, maggiormente soggette ad usura, sono costruite con accorgimenti particolari che consentono di lavorare in servizio continuo con pressioni in ingresso fino a 40 bar. 

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Commenti
marco_godi

In reply to by Pasquale

30 Settembre 2021

Buongiorno, dalla descrizione potrebbe trattarsi di qualche impurità che si è depositata sulla sede di battuta dell'otturatore. Questa presenza fa si che, ad utenze chiuse, ci sia un leggero trafilamento che porta ad un aumento molto lento della pressione di valle. In questi casi, molto spesso è sufficiente una manutenzione e una pulizia del riduttore. Il suo installatore di fiducia può sicuramente aiutarla in questa operazione.

Daniele
18 Novembre 2021

Buongiorno, cortesemente per sapere sepossibile installare un riduttore ad un semplice contatore acqua clda da appartamento. Da 3/4 a 1/2. E’pericoloso? Grazie

marco_godi

In reply to by Daniele

19 Novembre 2021

Buongiorno, per l'utilizzo su acqua calda si possono utilizzare le serie 533...H o 5350..H dedicate all'utilizzo fino a temperature di 80 °C. Per la scelta del diametro corretto da utilizzare occorre effettuare un dimensionamento del prodotto. Si può fare questo calcolo anche usando la nostra app DWS da smartphone o direttamente sul nostro sito internet.

BELLI GIAN PIETRO
10 Gennaio 2022

ho un riduttore installato da 1 1/2 da qualche anno e non mi regola bene la pressione richiesta , ingresso 6 bar/ uscita 3 bar, ma tende ad aumentare, si può cambiare l'interno? ne vale la pena ? od è meglio sostituirlo?
oppure c'è una regola di installazione? ad esempio distanza tra l'uscita ed il cambio di direzione, (gomito o te).
GRAZIE.

marco_godi

In reply to by BELLI GIAN PIETRO

12 Gennaio 2022

Buongiorno, la pressione che tende ad aumentare in assenza di prelievo è indice della presenza di impurità sull'otturatore del riduttore. Questo tipo di problema è normalmente risolvibile con una pulizia del componente ed eventualmente, per quanto riguarda i nostri prodotti, con la sostituzione dell'elemento di regolazione.

Mia
06 Giugno 2022

Salve, ho acquistato un riduttore di pressione inserendolo in serie alla valvola dell'ingresso dalla rete idrica ma, pur tarandolo tra 3 e 4 bar non riesce ad abbassare la pressione a meno di 6. Il vecchio manometro che c'era prima segnava comunque pressione in ingresso oscillante tra 7 e 8 bar, quindi decisamente inferiore sia al limite massimo sopportato dal riduttore sia a quello descritto dai grafici di rapporto. Anche la cartuccia è stata smontata e pulita. Quale potrebbe essere il problema?

marco_godi

In reply to by Mia

06 Giugno 2022

Buongiorno, dall'immagine allegata il manometro indica la pressione di valle (pressione ridotta) uguale al valore di taratura del riduttore. Questo tipo di valvole riduce e stabilizza la pressione in fase dinamica, cioè durante il prelievo dalle utenze. Nel caso in cui si noti un incremento di pressione di valle durante l'assenza di prelievo, il problema potrebbe derivare dalla geometria dell'impianto.

Andrea
13 Settembre 2022

Buongiorno, ho un'abitazione di 3 piani, l'autoclave da 750W pompa acqua a pressione di 6bar, ho ridotto la pressione subito dopo la pompa però così facendo al piano terra ho una pressione importante, al piano mezzano una buona pressione, ma all'ultimo piano la pressione non la trovo sufficiente.
Avrei pensato quindi di ridurre l'acs per tutti i piani costante a 4bar e la fredda con 1 riduttore ogni tubo che sale (bagni e cucine per ogni piano), così da poter ridurre più la pressione al piano terra, e farla sfogare di più all'ultimo piano.
Cosa ne pensate, è una lavorazione corretta?
Grazie.

marco_godi

In reply to by Andrea

14 Settembre 2022

Buongiorno, su un'abitazione di 3 piani (10 metri di altezza) la riduzione di pressione che si dovrebbe avere è di circa 1 bar tra il pian terreno e quello più alto. Cali maggiori potrebbero essere dovuti ad altri fattori che influenzano la distribuzione della pressione dell'acqua sanitaria. Ad ogni modo, avendo 3 montanti differenti che distribuiscono ai diversi piani, è possibile introdurre un riduttore per ciascuna linea, facendo attenzione a valutarne la corretta temperatura d'utilizzo. Per quanto riguarda la linea ACS, il riduttore dovrà essere posizionato all'esterno della rete di ricircolo.

Giovanni
18 Marzo 2024

Buongiorno,

abito in una casa a due piani, il cui impianto idrico è strutturato con un riduttore di pressione Caleffi 5350 da 1 ".

Da alcuni mesi ho notato che, quando non si aprono i rubinetti per alcune ore (quindi soprattutto di notte), la pressione indicata dal manometro è ben superiore al valore di 3,5 bar impostato: si arriva infatti fino a 7-8 bar.

In questa situazione, alcuni rubinetti della casa gocciolano e, una volta aperti, evidenziano un getto molto più potente del solito per un paio di secondi, poi tornano al funzionamento normale.

Settimana scorsa ho sostituito l'intero riduttore di pressione (cartuccia, manometro e corpo in ottone) con uno identico, perché ero convinto che quello vecchio, dopo 18 anni di servizio, non funzionasse più correttamente. Tuttavia, la situazione è identica a prima.

Avete qualche indicazione su quale possa essere il problema?

Grazie, cordiali saluti

marco_godi

In reply to by Giovanni

19 Marzo 2024

Buongiorno, normalmente l'aumento della pressione durante le ore di non utilizzo può derivare da due fattori: la presenza di impurità sulla sede di regolazione del riduttore, oppure la presenza di uno scaldabagno non correttamente dotato di vaso d'espansione. Nel primo caso, è sufficiente smontare la cartuccia e provare a pulirla. Nel secondo caso, occorre introdurre un vaso d'espansione o verificarne il funzionamento.

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