19 Gennaio 2017

Come risparmiare sul riscaldamento con i comandi termostatici

Per risparmiare sul riscaldamento, usando i comandi termostatici, non servono molte informazioni. Prodotti e sistemi hanno raggiunto oramai una qualità e capacità di regolazione del comfort molto elevata.

Molto spesso, in passato, è stato possibile imbattersi in gestioni errate della temperatura ambiente, fonte di grande squilibrio termico e scarso comfort per gli inquilini.

La cattiva gestione della termoregolazione ha portato a consumi molto maggiori rispetto agli effettivi fabbisogni di riscaldamento degli ambienti, sia per consumi di combustibile, sia per energia elettrica utilizzata dai circolatori, costretti a garantire portate ben più grandi di quelle necessarie.

Comando termostatico per risparmiare sul riscaldamento

 

Come funzionano i comandi termostatici

I sistemi di termoregolazione consentono di migliorare notevolmente il comfort e ridurre i consumi dell’impianto. L’inserimento dei comandi termostatici sui singoli corpi scaldanti consente di gestire gli apporti di calore, evitando di sfruttare più del necessario l’energia proveniente dal generatore.

 

 

Sezione di un comando termostatico Caleffi

 

 

 

L’azione del comando termostatico non è del tipo ON/OFF, come si potrebbe pensare, bensì è proporzionale: significa che l’otturatore (1) viene movimentato dal sensore interno (2) per cercare di fornire la minima portata necessaria per garantire la corretta potenza termica del corpo scaldante. Utilizzando la portata minima necessaria, potrà sembrare di avere il radiatore “freddo” rispetto al passato, poiché il salto termico del corpo scaldante sarà più alto e la temperatura superficiale non uniforme, questo, contrariamente a quanto si possa pensare, è sintomo dell’ottimale funzionamento dell’impianto.

 

 

 

La portata minima che fa risparmiare sul riscaldamento

La portata minima fa in modo che le pompe di circolazione non spingano più acqua del necessario, riducendo i consumi elettrici e l’elevato salto termico garantisce il massimo rendimento della caldaia a condensazione, oltre al fatto che questa possa modulare per fornire la potenza effettivamente necessaria in ogni istante, garantendo un effettivo risparmio per la climatizzazione dell’abitazione

Immagine fototermica di un termosifone con comandi termostatici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Installazione di un comando termostatico su un corpo scaldante

 

 

 

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Commenti
simon
25 Novembre 2018

does it make a lot of difference in controlling the room temperature if the thermostatic head is installed in a VERTICAL position? Thanks

marco_godi

In reply to by simon

27 Novembre 2018

Good morning. Yes, the thermostatic head in vertical position is affected by the radiator emission and it would close before the room temperature reaches the set value. If you need a vertical installation, you can use the remote sensor version of the same head (201 series) so that you can position the sensor far from the radiator itself to correctly control the ambient temperature.
We hope this helps.

danillo bertin
13 Luglio 2019

Ho un appartamento in un condominio a Venezia terraferma di circa 60 appartamenti, costruito negli anni ’60, con riscaldamento centralizzato a termosifoni con distribuzione acqua riscaldamento a colonne verticali. I radiatori sono muniti di valvole termostatiche e ripartitori di calore.
Riporto ora 2 dati di tutto l’impianto di riscaldamento condominiale:
la somma delle “unità di ripartizione” ai radiatori di riscaldamento di tutto il condominio sono:
consuntivo 2017/2018 unita' di ripartizione n. 255,948.00,
consuntivo 2018/2019 unita' di ripartizione n. 225,317.00,
variazione -14% circa
I KWh totali spesi per riscaldamento, consumati dal condominio, valori che mi dicono misurati dai contatori centralizzati:
consuntivo 2017/2018 KWh n. 1,343,991,
consuntivo 2018/2019 KWh n. 1,444,576,
variazione +7% circa
posso affermare che i condomini nel consuntivo 2018/2019 hanno avuto meno consumi volontari del 14% mentre il consumo del riscaldamento del condominio complessivo è aumentato del 7% circa, quindi possiamo affermare che l'impianto di riscaldamento è meno efficiente nel consuntivo 2018/2019?
Rimango a disposizione e ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti

marco_godi

In reply to by danillo bertin

16 Luglio 2019

Per affermare con certezza che durante la stagione 2018/2019 l’efficienza dell’impianto di riscaldamento sia diminuita (come appare dai numeri) è necessario comprendere a quali servizi sia riferito il valore registrato dal contatore di centrale termica. Quest’ultimo, infatti, potrebbe essere installato a monte di utenze diverse dai radiatori come, a titolo di esempio, il bollitore per l’acqua calda sanitaria ed il sistema di ricircolo.