Perché quando chiudo il rubinetto sento un forte rumore nelle tubazioni?

Molto spesso, quando si realizza un impianto, in particolar modo per la distribuzione di acqua sanitaria, si sottovaluta il problema del colpo d’ariete, cioè la propagazione di sovrappressioni e depressioni lungo le condotte.

Tale fenomeno, infatti, è in grado di provocare problemi come:

• Forti rumori e vibrazioni;
• Rottura dei tubi;
• Danneggiamento dei serbatoi;
• Rottura delle membrane degli idroaccumulatori e dei vasi d’espansione;
• Deterioramento delle valvole di intercettazione, ritegno e regolazione;
• Possibile rottura dei rubinetti di erogazione.

Il colpo d’ariete si può verificare in tutte le condotte chiuse, in seguito a bruschi arresti o accelerazioni del fluido che le attraversa.

Questi cambiamenti repentini delle condizioni di moto dell’acqua derivano dalla rapida chiusura di valvole con tempi di chiusura brevi e rubinetti a leva (per esempio i classici miscelatori monocomando da lavello ormai presenti in ogni abitazione) o per l’arresto di una pompa di circolazione.

Per rendere chiaro quale sia l’entità della sovrappressioni che si possono generare all’interno delle condotte, basti pensare che in una tubazione di rame da ½”, con una velocità iniziale dell’acqua di 2 m/s ed un tempo di chiusura di 14 ms, si può ottenere un incremento della pressione di quasi 30 bar.

Per evitare che queste sovrappressioni si vadano a scaricare sui vari componenti dell’impianto, generando le problematiche di cui sopra, si deve installare un dispositivo di ammortizzamento del colpo d’ariete, come peraltro la norma UNI 9182 consiglia.

Tali dispositivi, possono essere di tipo meccanico (a molla) o idropneumatico (a cuscino d’aria permanente o ripristinabile).

I dispositivi di tipo meccanico, come la Serie 525 ANTISHOCK, sono costituiti da un cilindro (1) diviso in due camere (2) e (3) e da un pistone a doppia tenuta O-ring (4).

La camera chiusa (2) contiene aria e funge da ammortizzatore, mentre quella aperta (3) è collegata direttamente alla tubazione e si riempie di acqua. La molla (5), contenuta all’interno della camera chiusa, aiuta la compressione dell’aria a bilanciare la pressione dell’acqua in ingresso alla camera aperta, assorbendo così i colpi d’ariete che si verificano nelle condotte prima che questi possano andare ad interferire con gli altri componenti dell’impianto. La corretta installazione di questi dispositivi prevede il loro posizionamento il più vicino possibile al punto in cui si può generare il colpo d’ariete.

La gamma di ANTISHOCK si compone di due modelli:

• Il classico ammortizzatore del colpo d’ariete installabile in testa al collettore di distribuzione o sulla tubazione grazie ad un tee di collegamento;
• L’ammortizzatore del colpo d’ariete per sottolavelli e sottolavabi, configurato appositamente per essere installato direttamente tra i flessibili di collegamento del rubinetto e le valvole di intercettazione a parete.