18 Gennaio 2018

Il ripartitore contabilizza anche quando l'impianto è spento?

Ultimamente si sono potuti leggere diversi articoli che segnalano conteggi energetici ritenuti impropri sui ripartitori in sistemi di contabilizzazione indiretta - quindi in presenza di un sistema di riscaldamento centralizzato per intenderci -, generando l’erronea idea di un addebito non congruo agli effettivi consumi.

Ma è vero?

Esiste la possibilità che durante il periodo estivo il ripartitore possa incrementare di alcuni scatti il valore riportato sul suo display. Un fenomeno riconducibile al fatto che, come previsto dalla norma di riferimento europea EN834: Ed.2013, il dispositivo deve garantire l’avvio del conteggio energetico quando la temperatura del radiatore risulta essere uguale o superiore ai 28°C.

La ragione di eventuali avanzamenti di alcuni scatti è perciò dovuta alla presenza di temperatura elevata in ambiente, o sul solo radiatore, per semplice irraggiamento solare.

Il conteggio del ripartitore è perciò corretto dal punto di vista funzionale, ma rimane non rappresentativo di un reale consumo. In altre parole, il condomino non deve preoccuparsi di incorrere in una spesa aggiuntiva ed ingiustificata poiché la ripartizione delle spese di riscaldamento è basata sui valori letti ad inizio e fine stagione di riscaldamento (data accensione  e data spegnimento impianto) tramite l’apposito software di lettura in uso al letturista.  Questo fa in modo che eventuali incrementi durante il periodo estivo, vengano esclusi dai calcoli durante le attività di ripartizione delle spese riportate nella bolletta.

L’avanzamento estivo, se presente, risulta quindi essere  un semplice  inconveniente “visivo” per l’utente che controlla i valori riportati nel periodo di non utilizzo dell’impianto, ma non influisce sull’effettiva spesa finale addebitata.

In ogni caso, proprio al fine di evitare questo tipo di preoccupazioni ai condomini, la Norma citata prevede che i ripartitori debbano essere impostati in modo da non registrare nulla per un periodo predefinito (funzione "estate" o “blocco estivo”).

Con i ripartitori Monitor 2.0 (Serie 7200), è possibile impostare la funzione tramite il software di ripartizione, scegliendo le adeguate date di inizio e fine blocco estivo per ogni tipologia di installazione.

Tale impostazione deve essere eseguita  durante la fase di parametrizzazione iniziale dei ripartitori.

Ovviamente, tale opzione dovrà essere attivata con le dovute cautele, indicando un periodo di spegnimento realmente corrispondente all’estate ed al periodo in cui vi è realmente lo spegnimento degli impianti.

Speriamo di aver aiutato a fare chiarezza.

Categorie in cui appare
Commenti
Lucia Froldi
09 Ottobre 2022

Buongiorno vorrei sapere se è corretto posizionare la termovalvole sul numero 5 in estate, la mia casa in estate è in battuta di sole non è che così il conta calorie conteggia un consumo. Inoltre vorrei anche un consiglio, sono fuori casa quasi tutto il giorno, per avere caldo la sera quando rientro e la mattina come devo impostare la valvola sul 1 o 2 quando sono fuori e poi alzare a 3 o 4 nelle ore serali e mattutine. Grazie per la vostra risposta

marco_godi

In reply to by Lucia Froldi

10 Ottobre 2022

Buongiorno, come indicato anche nell'articolo, il ripartitore è progettato per contabilizzare solamente quando rileva temperature maggiori di 28 °C e durante il periodo di contabilizzazione assegnato tramite software. Per questo motivo, nel periodo estivo, può capitare che ci siano degli avanzamenti di scatto, ma questi non saranno considerati nella ripartizione delle spese. Tenere i comandi termostatici sulla posizione 5 durante l'estate può essere più utile piuttosto a prevenire bloccaggi della valvola. Trattandosi di semplici comandi termostatici, è consigliabile mantenere una regolazione costante durante la giornata, anche a causa dell'inerzia termica dell'impianto. Se infatti modificasse la regolazione, il suo appartamento inizierebbe a scaldarsi dal momento in cui lei rientra e modifica il set point, quindi otterrebbe la temperatura desiderata dopo alcune ore. Se si vuole fare un discorso di termoregolazione per fasce orarie, sarebbe opportuno valutare soluzioni differenti, come ad esempio Caleffi CODE®, che permette di programmare l'utilizzo dell'impianto e gestirlo da remoto tramite app.

M.Lanzone
01 Novembre 2022

Buongiorno. Ho le valvole termostatiche e i contabilizzatori installati su termosifoni in ghisa, materiale che come è noto trattiene il calore per lungo tempo. Dopo aver chiuso le valvole e spento il termostato, i termosifoni restano per almeno mezzora con temperature superiori a 28° e quindi contabilizzati nonostante non ci sia più immissione di acqua calda dalla caldaia, creando quindi consumi fittizi. E' un'osservazione sbagliata? E' possibile mettere a monte degli alloggi un contatore che quantifichi l'effettiva circolazione dell'acqua da caldaia?
Ringrazio fin da ora per la risposta.

marco_godi

In reply to by M.Lanzone

02 Novembre 2022

Buongiorno, se sono stati previsti dei ripartitori è probabile che la struttura dell'impianto non consenta l'utilizzo di sistemi di contabilizzazione diretta o di misurazione della portata. Bisogna comunque considerare che il radiatore in ghisa impiega tanto tempo a raffreddarsi quanto ce ne mette a riscaldarsi. Pertanto quanto contabilizzato in più in fase di raffreddamento è paritetico a quanto non rilevato in fase di avviamento. Al fine pratico della ripartizione, quanto contabilizzato risulta dunque essere quanto effettivamente consumato.

Alessandra
09 Dicembre 2022

Buona sera vorrei porre una domanda ,nel nostro appartamento abbiamo il riscaldamento a pavimento.
appena entrati ho programmato tutti i computer in casa nelle varie stanze per azionarsi solo in caso che la temperatura scendesse sotto i 20 gradi, e nel periodo estivo blocco l’impianto è posiziono su estate.
il mio consumo da un inverno all’altro e’ stato praticamente nullo anche perché e’ partito pochissime volte avendo all’interno di casa una temperatura costante di 21 gradi più o meno,e’ possibile controllare in autonomia se il contabilizzatore che è posizionato all’esterno del mio appartamento stia funzionando in modo corretto?grazie mille

marco_godi

In reply to by Alessandra

12 Dicembre 2022

Buongiorno, i contatori di calore sono dispositivi certificati. Pertanto non è possibile verificare in maniera autonoma se il loro funzionamento sia corretto.

carosso pasquale
03 Gennaio 2023

buongiorno...alloggio vuoto termosifoni chiusi (freddi) i ripartitori sono andati in Alert Mi viene addebitato una grossa cifra ...chiedo: se non funzionano i ripartitori perche dovevano essere sostituiti di chi è la colpa ....non sicuramente mia non ero io a sostituire perchè dovrei pagare un consumo che non ho avuto'......GRAZIE

marco_godi

In reply to by carosso pasquale

03 Gennaio 2023

Buongiorno, per quanto riguarda i ripartitori non esistono obblighi di sostituzione se non nel caso di malfunzionamento o di batteria scarica. Per la ripartizione delle spese in oggetto, dunque, occorre valutare insieme all'amministratore o al letturista quale possa essere la soluzione corretta al caso.

Giorgio Angelo…
15 Ottobre 2023

Ho istallato contabilizzatori mod.7200. Sono stati resettati i consumi il 15/9. Ad oggi, a impianto chiuso, il display segna già un consumo significativo pur essendo la temperatura esterna di 20 gradi

marco_godi

In reply to by Giorgio Angelo…

16 Ottobre 2023

Buongiorno, come spiegato nell’articolo, la norma prevede che la contabilizzazione del ripartitore si attivi quando la temperatura del radiatore supera i 28°C. A causa del clima particolarmente caldo di questo ultimo periodo è possibile che il ripartitore abbia dunque segnato degli scatti di avanzamento. Questo fatto non deve comunque preoccupare: al fine della ripartizione delle spese faranno fede i valori derivanti dalle letture di inizio stagione e successive, non il numero di scatti presenti.

Mario Talarico
27 Febbraio 2024

Tre contatori delle valvole termostatiche di un appartamento riportano un valore nettamente inferiore alla lettura del mese precedente. La lettura è stata effettuata via radio e confermata anche fisicamente su ogni contatore. Come si spiega?

Grazie

Ing. Mario

marco_godi

In reply to by Mario Talarico

27 Febbraio 2024

I valori indicati sul ripartitore sono normalmente progressivi, pertanto il valore dovrebbe essere crescente in modo proporzionale all'utilizzo del radiatore su cui sono installati. Nel caso tale progressività venga a mancare, è opportuno rivolgere il quesito al gestore del servizio.

Questa domanda serve per verificare se sei o meno un visitatore umano e per prevenire l'invio automatico di spam.