Efficienza energetica leggibile da remoto Coffee with Caleffi

Efficienza energetica leggibile da remoto

Autore
Stefano Savoldi, Ilaria Castelletti
IN QUESTO ARTICOLO:

La centralizzazione e la remotizzazione dei consumi termici e sanitari nei sistemi di contabilizzazione rappresentano un argomento di crescente importanza, data la necessità di migliorare l'efficienza energetica e di ridurre i costi legati all'uso dell'energia. 

Di seguito, esploreremo le tematiche principali affrontate nel webinar "Coffee with Caleffi", esaminando le normative di riferimento, i principi guida, i sistemi di contabilizzazione diretta e indiretta, e le soluzioni cloud per la gestione dei dati di consumo.

Il panorama normativo

Il principio di "Energy Efficiency First" (EE1st)

Il principio di "Energy Efficiency First" (EE1st) è un pilastro fondamentale della governance europea in materia di clima. Questo principio stabilisce che l'efficienza energetica deve essere prioritaria nelle decisioni di pianificazione energetica, politica e di investimento. Le misure di efficienza energetica vantaggiose in termini di costi devono essere considerate come "primo combustibile", evitando investimenti inattivi e sovradimensionamenti degli impianti. L'obiettivo è produrre solo l'energia necessaria, risparmiando risorse e riducendo sprechi.

La Direttiva UE 2018/2002

La Direttiva UE 2018/2002 sull’Efficienza energetica impone l'uso di misuratori di consumi energetici leggibili da remoto per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria, soprattutto nei nuovi impianti centralizzati. Dal 25 ottobre 2020, è obbligatorio che i contatori e i ripartitori di calore nelle nuove installazioni siano leggibili da remoto. Per gli impianti esistenti, l'adeguamento deve essere completato entro il 1° gennaio 2027, salvo eccezioni decise dagli Stati membri.


Decreto Legislativo del 14 luglio 2020 n.73 

Il Decreto Legislativo del 14 luglio 2020 n.73 attua la Direttiva UE 2018/2002 e stabilisce che, dal 01 gennaio 2022, le informazioni di consumo devono essere fornite agli utenti almeno una volta al mese se sono installati contatori o ripartitori leggibili da remoto. Il decreto mira a responsabilizzare gli utenti fornendo loro informazioni frequenti, e dati tempestivi di consumo, al fine di adottare comportamenti virtuosi nella gestione del proprio impianto.
 

Contabilizzazione diretta e indiretta

Contabilizzazione diretta
I contatori di calore diretti

I contatori di calore diretti sono utilizzati in impianti residenziali, commerciali, pubblici ed industriali per misurare il consumo energetico tramite il volume di fluido termovettore transitato nel circuito ed il salto termico rilevato.

Sono conformi alla direttiva 2014/32/UE (MID), possono misurare i consumi di riscaldamento e condizionamento e integrare anche i valori di acqua calda e fredda sanitaria. I dati di consumo sono centralizzati tramite una linea BUS dedicata e inviati ad un sistema di gestione remoto, garantendo così una amministrazione efficace e tempestiva dei dati rilevati.

Contabilizzazione indiretta
I ripartitori di consumo

I ripartitori di consumo sono contabilizzatori indiretti, utilizzati in edifici con impianti a colonne montanti dove non è possibile la contabilizzazione diretta.

Questi dispositivi, conformi alle normative UNI EN 834:2013 e direttiva 2014/53/UE RED, misurano la potenza resa dal corpo scaldante e trasmettono i dati tramite radio secondo il protocollo OMS. I dati raccolti sono poi inviati a un sistema di gestione remoto tramite ripetitori di segnale e router 4G.

Domande frequenti

Cosa si deve fare se si ha la necessità di cambiare alcuni ripartitori in campo?

Con un sistema di gestione dei consumi in cloud, in campo sarà necessaria la sostituzione fisica del pezzo e la modifica dell’anagrafica tramite app mobile. I dati di consumo vengono convertiti direttamente da cloud senza necessità di alcuna parametrizzazione.


È obbligatorio che il valore reale legato alla potenza del corpo scaldante sia sempre visibile sul radiatore?

No, è però obbligatorio che i dati di potenza installata del radiatore siano inseriti nel progetto residente nel Cloud.


Cosa bisogna fare se un condomino cambia i corpi scaldanti?

In caso di sostituzione dei corpi scaldanti, è necessario aggiornare i parametri di potenza dei radiatori, al fine di garantire conversioni corrette dei valori rilevati.


Perché il mio ripartitore riporta un consumo a display, ma nel report di ripartizione c’è un altro valore? Il numero che compare sono Watt?

La conversione tra il valore di consumo espresso in maniera unitaria a display ed il valore reale legato alla potenza del corpo scaldante avviene nel cloud. Un corretto report dei consumi dovrebbe presentare entrambi i valori.  Il valore è un numero adimensionale, chiamato "unità di ripartizione", poiché non è calcolato con una legge fisica.


Perché io e il mio vicino, con appartamenti simili, consumiamo diversamente?

Due appartamenti, seppur contigui, hanno sempre differenze, come ad esempio l’esposizione, la presenza di appartamenti abitati sopra o sotto, lo stato dei serramenti. Oltre ad esempio lo stile di vita o le temperature di comfort mantenute negli appartamenti.


Perché installare un contatore di calore per l'accumulo di ACS se già presenti i volumetrici in appartamento?

Un contatore di calore per accumulo di ACS permette di avere il corretto valore di energia utilizzato per la produzione sanitaria, in modo da scorporare le voci di spesa (riscaldamento e sanitario) in maniera congrua.


Dove posizionare il contatore di centrale termica: a monte o a valle di un separatore idraulico?

Da un punto di vista energetico non c’è differenza. Se installato a monte ci sarà la possibilità di avere alte portate e bassi salti termici, se a valle invece potrebbero verificarsi le condizioni inverse, in funzione delle condizioni di prelievo di utenza.
 

Sistemi di amministrazione dei dati di consumo e soluzioni in Cloud

I sistemi di amministrazione dei dati di consumo possono essere basati su software PC o soluzioni cloud. I sistemi cloud offrono numerosi vantaggi, tra cui la disponibilità dei dati in tempo reale, la flessibilità e la possibilità di accedere ai dati da qualsiasi dispositivo connesso a internet anche attraverso app mobile, oltre ad una serie di servizi per la gestione del sistema. Gli amministratori di condominio, i professionisti e gli utenti privati possono visualizzare i consumi, scaricare report e gestire i dispositivi installati.
 

Soluzioni Cloud

Le soluzioni in cloud permettono di centralizzare ed amministrare i dati di consumo in modo efficace. I dati sono inviati direttamente dai dispositivi master presenti in impianto al cloud, eliminando la necessità di software aggiuntivi e rendendo i dati fruibili da web browser. Le soluzioni cloud garantiscono anche la conformità ai regolamenti UE sulla sicurezza informatica e la protezione dei dati.
 

Le piattaforme cloud offrono diverse modalità di visualizzazione e gestione dei consumi. 

  • Gli amministratori possono vedere i consumi complessivi e specifici dei vari edifici, analizzare i capitoli di spesa, gestire le eccezioni grazie ad analisi predittive effettuate da remoto ed attivare interventi mirati in caso di anomalie. 
  • Gli utenti privati possono monitorare i consumi del proprio appartamento e confrontarli con periodi precedenti, promuovendo così comportamenti virtuosi e consapevoli.
     

Domande frequenti

Il sistema centralizzato manda una notifica in tempo reale all'installatore/amministratore in caso di alert o guasto?

È possibile creare delle regole di notifica per la segnalazione di errori, in modo tale ai effettuare interventi tempestivi.


Quanto deve essere la percentuale di prelievo volontario?

A decorrere dal 29 luglio 2020 l’articolo 9, comma 5, del Dlgs.102/2014 (introdotto dall’art 9 Dlgs.73/2020) elimina ogni riferimento alla norma UNI 10200. La percentuale di prelievo volontario non può essere inferiore al 50% delle spese di ripartizione. Va comunque definita e calcolata da un termotecnico.


La norma richiamata prevede che con cadenza mensile venga comunicata la fatturazione ed i consumi al privato: anche per i ripartitori si deve avere la comunicazione con fatturazioni mensile?

Sì, i ripartitori per i costi di riscaldamento sono equiparati ai contatori di calore.


Ho sentito più volte che i sistemi/piattaforme prevedono la disponibilità del dato di consumo con cadenza giornaliera. Se per normativa è richiesta con cadenza mensile non sarebbe sufficiente tele-leggerlo mensilmente? 

Avere la disponibilità dei dati giornaliera permette di poter monitorare l’impianto, non solo per l’analisi dei consumi, ma anche per la gestione di eventuali anomalie/malfunzionamenti.


Cosa si deve fare in caso di mancanza dei consumi di fine stagione di un ripartitore risultato non funzionante?  

In caso di mancanza di dati a fine stagione è necessario effettuare l’analisi del periodo di malfunzionamento. Fino a che il dato è stato disponibile, deve essere effettuato un report con i consumi reali. Per il periodo successivo è necessario stimare un consumo in base ai dati storici.


Con la lettura "walk by" potevo effettuare poche letture all'anno per limitare il consumo batterie dei ripartitori; ora i dati sono disponibili giornalmente: cosa succede ora alla batterie?

L’utilizzo del sistema monodirezionale tramite protocollo OMS limita il consumo di batteria poiché il modulo radio viene utilizzato solo per il tempo necessario all’invio del dato. Per il resto del tempo il dispositivo esegue solo le funzioni strettamente necessarie al conteggio.

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