La produzione di acqua calda sanitaria (ACS) mediante sistemi indiretti con satelliti di utenza, serie SATK22 e serie SATK32, rappresenta un'evoluzione significativa rispetto ai tradizionali impianti centralizzati. In questo approccio, l'acqua calda sanitaria viene generata istantaneamente presso ogni singola utenza attraverso uno scambiatore di calore alimentato da un fluido termovettore proveniente da una centrale termica. Questo sistema consente una migliore gestione dell’energia, riducendo i rischi di igiene come la proliferazione batterica e ottimizzando il comfort degli utenti.
Gli impianti con satelliti di utenza si adattano particolarmente bene a edifici residenziali multi-utenza, dove è richiesta una gestione decentralizzata dell'acqua calda sanitaria e del riscaldamento. I satelliti sono generalmente installati all’interno di ogni unità abitativa e consentono la regolazione autonoma della temperatura e della quantità di acqua calda sanitaria, eliminando la necessità di accumuli centralizzati e di reti di ricircolo dell'acqua calda.
Regolazione della produzione di acqua calda sanitaria e gestione del comfort
Una delle sfide principali nei sistemi a satelliti d'utenza è garantire la rapida disponibilità di acqua calda alla giusta temperatura, indipendentemente dalla distanza tra il satellite e i punti di prelievo all’interno dell'unità abitativa. Il sistema di distribuzione del fluido termovettore deve essere progettato per minimizzare i tempi di attesa nell'erogazione di acqua calda sanitaria.

Un aspetto fondamentale per il comfort termico degli utenti è l’adozione di by-pass sulle colonne montanti o alle estremità delle linee di distribuzione, regolati tramite valvole di bilanciamento manuale, AUTOFLOW o regolatori termostatici.
I by-pass permettono di mantenere il fluido termovettore in movimento anche quando l’utenza non richiede acqua calda sanitaria, evitando che le tubazioni si raffreddino. In questo modo, al momento della richiesta, la produzione di acqua calda sanitaria è immediata.

Per ottimizzare il comfort e ridurre ulteriormente i tempi di attesa, alcuni satelliti d'utenza sono dotati di una funzione di preriscaldo dello scambiatore di calore.
Questo meccanismo consente di mantenere lo scambiatore alla temperatura ideale anche durante i periodi di inattività, mediante brevi cicli di richiamo del fluido termovettore. In questo modo, al momento della richiesta di acqua calda sanitaria, lo scambiatore è già in temperatura e può riscaldare l’acqua istantaneamente.
Accumulo tecnico e gestione della domanda termica
Negli impianti a satelliti d'utenza, la gestione della domanda di acqua calda sanitaria richiede un'attenta progettazione della rete di distribuzione e della centrale termica. La produzione di acqua calda sanitaria in edifici residenziali non è continua ma presenta picchi di domanda in determinati momenti della giornata, come al mattino o alla sera. Per evitare di sovradimensionare i generatori termici, nelle centrali termiche di questi impianti è spesso presente un accumulo di acqua tecnica. Questo serbatoio permette di accumulare il calore prodotto durante i periodi di bassa domanda e di utilizzarlo nei momenti di picco.

L’acqua tecnica accumulata non è acqua sanitaria ma un fluido termovettore che viene utilizzato per alimentare gli scambiatori di calore nei satelliti d'utenza.
Questo sistema offre un duplice vantaggio: da un lato, garantisce un'erogazione di acqua calda sanitaria continua e senza interruzioni durante i momenti di maggiore richiesta; dall’altro, riduce la potenza massima richiesta ai generatori, migliorando l'efficienza dell’intero impianto.
Considerazioni
I sistemi di produzione indiretta con satelliti d'utenza rappresentano una soluzione efficiente per la gestione dell’acqua calda sanitaria in edifici residenziali e multi-utenza. La decentralizzazione della produzione di acqua calda sanitaria presso ogni singola utenza, unita a tecnologie di regolazione avanzate e alla possibilità di accumulare acqua tecnica per i picchi di domanda, consente di migliorare sia il comfort degli utenti che l'efficienza energetica dell’impianto. Grazie alla riduzione delle perdite termiche e all’eliminazione della necessità di un ricircolo di acqua calda sanitaria, i satelliti d’utenza garantiscono un approvvigionamento sicuro e costante di acqua calda sanitaria, riducendo il rischio di proliferazione batterica.
Se vuoi saperne di più su questi temi e sul dimensionamento dei sistemi per l'acqua calda sanitaria, scarica il PDF completo della rivista Idraulica 66 che trovi al link in alto. Troverai approfondimenti, schemi e soluzioni sostenibili. Non perdere l'occasione di arricchire le tue conoscenze!