Schema 4.304
Impianto ibrido con caldaie a combustibile solido e gassoso, <35 kW produzione acqua calda sanitaria ad accumulo

L'impianto è suddivisibile in 5 zone:

Zona caldaia a biomasse

È costituita da:

  • caldaia a biomasse con alimentazione automatica dell'aria; 

  • apparecchiature di controllo, espansione, sicurezza e di scarico termico;

  • gruppo di circolazione anticondensa con i seguenti componenti: sensore termostatico anticondensa, pompa di circolazione, valvola per circolazione naturale a clapet, valvole di sfera incorporate e termometri di verifica.

Zona caldaia a combustibili tradizionali

È costituita da:

  •  caldaia a condensazione con pompa interna di circolazione;

  • apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza.

Zona serbatoio inerziale e distribuzione del fluido scaldante

È costituita da:

  • serbatoio inerziale con serpentino superiore singolo;

  • valvola deviatrice a 3 vie, per produzione prioritaria di acqua calda sanitaria; 

  • pompa di circolazione ad alta efficienza

L’accumulo con scambiatore superiore permette di gestire facilmente le due fonti di calore e soddisfare due obiettivi: produrre acqua calda sanitaria ad accumulo e riscaldamento ambiente.

Zona riscaldamento

È costituita da:

  • gruppo di regolazione a punto fisso a doppia temperatura;

  • impianto a pannelli e termoarredi;

  • cronotermostato ambiente.

Il fluido caldo serve sia a produrre acqua calda sanitaria sia ad alimentare i corpi scaldanti.

Zona di produzione e distribuzione dell'acqua calda sanitaria

La produzione di acqua calda sanitaria è ottenuta nell'apposito serbatoio di accumulo e ha precedenza sul riscaldamento.
Il sistema distributivo previsto è senza ricircolo ed è dotato di un miscelatore termostatico con filtri e valvole di ritegno incorporati nelle vie di entrata dell’acqua fredda e calda. 

Gestione dell’impianto

Il termostato posizionato sull’accumulo tecnico o il cronotermostato ambiente sono collegati alla centralina della caldaia a biomassa. 

Se il carico termico non è sufficiente, la centralina comanda l’accensione della caldaia a gas. Il termostato sull’accumulo dell’ACS gestisce la valvola deviatrice di precedenza inibendo il flusso verso il riscaldamento ambiente. Una volta soddisfatta la produzione di acqua calda sanitaria, la valvola deviatrice fira verso il sistema di riscaldamento. 

Il circolatore secondario si avvia con il consenso del cronotermostato ambiente oppure il micro interruttore della valvola deviatrice. 

Il gruppo di regolazione consente di controllare la temperatura e la portata verso l’impianto a pannelli radianti ed alimentare i termoarredi direttamente dal circuito ad alta temperatura.

 

Nota:

Le apparecchiature di controllo, espansione e sicurezza devono essere correlate alla potenza termica e alle caratteristiche specifiche dell’impianto secondo quanto stabilito dalle leggi e dalle norme vigenti.

Se è necessario, o è richiesto dalla normativa vigente in relazione alla durezza, deve essere previsto un apposito trattamento dell'acqua dell'impianto di riscaldamento.

I prodotti dello schema

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