BIM DAY CALEFFI 2019
Il 22 marzo 2019 si è tenuto il primo BIM DAY Caleffi presso lo ShowRoom della sede.
Un'EXPERIENCE per la prima volta piena di progettisti e BIM experts provenienti da varie regioni italiane, per un confronto alla pari sull'attuale situazione del MEP in Italia, sulle esigenze reali in fase di progettazione e per imparare gli uni dagli altri con l'obbiettivo di migliorare.
La giornata è stata aperta dal BIM Project Coordinator di Caleffi, Walter Bertona, che ha accennato all'evoluzione del progetto BIM avviato nel 2014. Inizialmente la richiesta di questo tipo di formato, ancora poco standardizzato e semi sconosciuto ai tempi, arrivava per lo più dall'estero (il bello di essere un'azienda internazionale è anche la possibilità di avere spunti da altri mercati). Si passò da modelli pesanti, poco funzionali al progetto, a famiglie modellate nativamente in Revit sempre più smart. L'impegno a capire e migliorare la qualità dei modelli instancabilmente, ha portato l'azienda a partecipare attivamente sia alla formazione specifica a livello universitario (all'interno del percorso per BIM Manager del Polimi per più edizioni) e a livello di scuola secondaria di secondo grado (istituti tecnici), sia al tavolo dei lavori sulle normative UNI volte ad identificare standard condivisi a livello nazionale.
Il BIM in Caleffi ha ormai una valenza strategica in termini di branding e di marketing: le famiglie Caleffi sono presenti su tutti i principali portali internazionali BIM, generalisti o meno (BIMObject, MEPContent, MagiCAD) e sul sito bim.caleffi.com dedicato ciò che per Caleffi significa BIM.
Bertona ha poi passato il testimone a Neri Lorenzetto Bologna, BIM guru italiano dello studio 2Dto6D. Con un'esperienza ultradecennale di affiancamento in progetti di ogni natura e dimensione, si è addentrato in spiegazioni tecniche pià approfondite. Una considerazione su tutte ci è piaciuta in modo particolare: avere la geometria nativa non fa di un professionista un progettista, è la condivisione il principio su cui si fonda la metodologia (filosofia?) BIM, è il network, il confronto continuo che porta a far crescere il workflow BIM. E la bidirezionalità tra software di calcolo e dimensionamento e BIM, e viceversa.
Le ore successive hanno visto susseguirsi Stefano Carini e Simone Parenzan, attivi all'interno del progetto BIM, anche in termini operativi ed esecutivi, che hanno utilizzato fattivamente famiglie schemi reali in Revit per riuscire ad illustrarne le specifiche tecniche proprie, le criticità e le soluzioni. Una presentazione dell'applicativo Caleffi CHD da parte di Elia Cremona era imprescindibile: si sta studiando una correlazione tra software di progettazione e dimensionamento, e Revit, in modo tale da rimanere nello stesso ambiente anche per il dimensionamento MEP, ancora debolmente servito dalle funzionalità di Revit stesso.
Una giornata intensa e proficua che Caleffi ripeterà sicuramente i prossimi anni.
Ringraziamo per l'importante partecipazione, in ordine rigorosamente sparso:
- Politecnica
- Studio Guidotti
- Studio Tecnico Zarantonello
- Studio Perlini
- Studio Boni
- Prb
- Bouygues
- Tekne
- BMS Progetti
- ETS
- STA
- Fabrica
- eFM
- SIMTEC