Gruppi di regolazione termica motorizzati per impianti di riscaldamento serie 167
Ottimizzare comfort e sostenibilità da oggi è possibile con i gruppi di regolazione motorizzati serie 167 che regolano la temperatura di mandata degli impianti in base alle effettive condizioni climatiche. Preassemblati, hanno un circuito di miscelazione che controlla la temperatura del flusso attraverso una valvola a tre vie servocomandata. E in caso di necessità, bastano pochi passaggi per scambiare la posizione del senso del flusso.
Come regolare l’emissione della corretta quantità di energia termica in funzione dell’effettiva necessità?
La finalità di tutti gli impianti di riscaldamento è quella di garantire giuste condizioni di comfort negli ambienti. Questo avviene solo quando è possibile regolare l’emissione della corretta quantità di energia termica in funzione dell’effettiva necessità. Un’operazione che può essere “disturbata” da diversi fattori, come l’irraggiamento solare o la variazione della temperatura esterna, ma anche da variazioni di carico o dal grado di affollamento dell’ambiente. Occorre quindi compensare in modo continuativo l’effetto di questi fattori, agendo tramite dispositivi in grado di riportare e mantenere il sistema nella condizione desiderata.
Per far fronte a questa esigenza vengono spesso adottati sistemi con diverse modalità di regolazione della temperatura di mandata:
- Regolazione a punto fisso. È il sistema più semplice il cui principio di funzionamento si basa sul mantenimento della temperatura di mandata a un valore preimpostato e costante. Questa strategia presuppone di mantenere la temperatura di mandata dell’acqua a un valore pari a quello necessario a garantire il comfort termico nel giorno più freddo dell’anno. Trova applicazione soprattutto in impianti di piccola taglia a radiatori o a pannelli radianti. Il limite di questa regolazione è costituito dal fatto che la temperatura ambiente cambia ogni volta che si modificano le condizioni climatiche esterne.
- Regolazione a punto fisso compensato. Come per la regolazione a punto fisso tradizionale, la temperatura di mandata è mantenuta a un valore costante. Tuttavia, questo valore può essere corretto per compensare l’effettiva richiesta di calore, stimata attraverso la misurazione dell’effettivo salto termico. In questo modo è possibile adeguare il calore emesso in base all’effettiva richiesta, anche senza una misura diretta della temperatura esterna. Il limite di questa regolazione è dovuto al fatto che la compensazione della temperatura di mandata avviene a posteriori, senza tenere preventivamente conto delle effettive condizioni climatiche esterne.
- Regolazione climatica. È basata sul presupposto che il fabbisogno termico è proporzionale alle dispersioni dell’edificio ed è quindi condizionato dalla temperatura esterna. La temperatura di mandata viene regolata in base alle effettive condizioni climatiche. Si tratta della strategia di regolazione più efficace, in grado di garantire il miglior comfort ambientale attraverso l’adeguamento costante alle condizioni esterne. Viene utilizzata soprattutto nelle centrali termiche di impianti a radiatori con valvole termostatiche in edifici residenziali, ma anche in impianti a pannelli radianti per rendere più confortevole l’emissione termica.
Caleffi interpreta l’esigenza di regolare la temperatura di mandata degli impianti in base alle effettive condizioni climatiche con i gruppi di regolazione motorizzati serie 167, configurati per essere abbinati a un regolatore di temperatura di tipo climatico o modulante. Si tratta di gruppi preassemblati, costituiti da un circuito di miscelazione che controlla la temperatura del flusso attraverso l'apertura di una valvola a tre vie servocomandata. In questo modo, il flusso in mandata può essere opportunamente miscelato con quello di ritorno grazie all’azione del circolatore preinstallato. I gruppi di regolazione motorizzati serie 167 sono inoltre forniti di termometri di mandata e ritorno, di valvole di intercettazione del circuito secondario e di coibentazione a guscio preformato.
Ai gruppi è anche possibile abbinare il separatore-collettore di distribuzione serie 559 SEPCOLL con interasse degli attacchi da 125 mm e i collettori serie 550. Il termostato di sicurezza (cod. 165004) e la staffa di fissaggio (cod.165001) sono invece opzionali.
L’installazione è molto pratica e versatile. Il gruppo è preassemblato con mandata lato destro e con flusso verso l’alto (equivalente alla mandata lato sinistro in caso di flusso verso il basso). In caso di necessità, bastano pochi semplici passaggi per scambiare la posizione del senso del flusso e soddisfare così qualsiasi esigenza impiantistica.
I gruppi di regolazione motorizzati serie 167 sono abbinabili a diverse tipologie di centraline di regolazione. Sono disponibili due versioni:
- una dotata di servomotore con comando a 3 punti e alimentazione a 230 V, abbinabile a regolatori tradizionali dotati di contatti elettrici per la gestione della rotazione del motore in fase di regolazione
- una dotata di servomotore con comando proporzionale e alimentazione a 24 V, abbinabile a regolatori moderni dotati di cavo specifico per controllo in tensione di tipo 0(2) -10 V, o controllo in corrente tipo 0(4) - 20 mA
In termini di prestazioni sono disponibili due modelli di circolatori premontati all’interno del gruppo. In particolare è possibile scegliere tra gruppi di regolazione con circolatore per la gestione di impianti di piccola o media taglia. Un'ulteriore versione è preassemblata con circolatore più prestazionale e valvola miscelatrice maggiorata: in questo modo grazie alle maggiori capacità del circolatore e alle ridotte perdite di carico della valvola miscelatrice, è possibile gestire anche impianti di taglia medio-grande.