Eleonora
15 Giugno 2024

Salve,

Ho un contenzioso con una società idrica per un consumo rilevato da un misuratore immatricolato nel 2003 che risulta elevato rispetto agli storici (seconda abitazione) e derivato da un malfunzionamento del misuratore. Il gestore insiste che il consumo c'è stato e, di fronte ad una richiesta di controllo, ha inviato un operatore che ha solo accertato l'assenza di perdite. Il misuratore non è stato sottoposto a nessun controllo metrologico e non sono stati apposte etichette di avvenuti controlli dal momento dell'installazione. Ad aprile 2023 (a distanza di 2 anni dalla bolletta contestata) la società ha installato un nuovo misuratore addebitandoci le spese ed attualmente ha apposto i sigilli perché la bolletta contestata non è stata pagata (nonostante siano state pagate regolarmente le fatture successive). Volevo sapere se in base al decreto 93 del 2017, la società idrica avrebbe dovuto provvedere a controlli metrologici periodici e alla sostituzione del contatore senza aggravio di spese e se, in base a ciò, è legale l'apposizione dei sigilli.