Emanuele
23 Novembre 2023

Salve,

su un impianto già operativo da 2 anni ho installato una VAC 280065 (T set 55 °C, kvs 9) sul ritorno di un caldaia a pellet da 24 kW. La caldaia, la cui temperatura massima è di 70 °C, alimenta un puffer da 600 L. Attualmente la VAC è installata "orizzontalmente", perpendicolarmente alle tubazioni di mandata e ritorno caldaia, ed il ramo di bypass che collega tramite la valvola la mandata ("calda") al ritorno ("freddo") presenta 2 curve a 90°, che pur non variando la sezione della tubatura formano una sorta di "C", con il tratto dritto del bypass parallelo al corpo della valvola.
All'accensione, con puffer freddo, la caldaia raggiunge la Temperatura interna di 55 °C ed il circolatore tra caldaia e puffer si attiva. A questo punto la caldaia arriva rapidamente alla sua Temperatura massima (70 °C), in caldaia iniziano a sentirsi fruscii come d'aria presente nell'impianto (cavitazione ?), la Temperatura del puffer sale con estrema lentezza e la caldaia va in standby causa aumento della propria temperatura oltre il limite di 70 °C. Alla successiva accensione, con temperatura del puffer leggermente maggiore, il comportamento si ripete analogo anche se con minore evidenza: la caldaia non va in standby ma la Temperatura del puffer aumenta solo con estrema lentezza. Possibile che l'attuale configurazione fluidodinamica del bypass ostacoli la chiusura del bypass stesso, con acqua che continua a circolare preferenzialmente nel bypass senza consentire la circolazione dell'acqua del puffer nel ramo freddo ? Una "strozzatura" del ramo di bypass potrebbe essere utile a risolvere la problematica ? Ringrazio per gentile interessamento.