Abbiamo raccolto e suddiviso per argomenti le domande che ci avete posto durante il webinar "IDRAULICA 62 - La distribuzione dell'aria negli impianti di ventilazione meccanica":
Qui sotto il video registrato.
IDRAULICA 62 "La distribuzione dell'aria negli impianti di ventilazione meccanica"
PROGETTAZIONE
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Per un appartamento di massimo 50 mq è possibile installare un sistema VMC con recupero?
È possibile applicare la soluzione con recupero di calore anche nelle superfici piccole, dimensionando in modo opportuno l’unità di ventilazione e la distribuzione.
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Nel caso di installazione di sistemi VMC localizzati in un edificio esistente da riqualificare, in che numero è necessario prevederne?
Il dimensionamento deve sempre essere realizzato sul volume di ricambio d’aria necessario per ogni ambiente in relazione alla prestazione dei recuperatori scelti.
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È possibile sfruttare il geotermico per alimentare la batteria idronica usata come integrazione del sistema VMC?
Le batterie idroniche possono essere alimentate da qualsiasi fonte di calore; tuttavia, è importante dimensionare le batterie in funzione delle temperature di mandata e di ritorno che possono variare, anche sensibilmente, in base al tipo di generatore scelto.
La geotermia può essere anche sfruttata come pre-trattamento dell’aria: grazie alla temperatura costante del terreno è possibile pre-riscaldare l’aria in inverno e , viceversa, pre-raffreddare l’aria in estate.
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A quale altezza dal pavimento devono essere posizionate le bocchette per evitare maggiormente la movimentazione di polveri? E quale deve essere la velocità massima di immissione dell’aria?
È consigliabile considerare circa 20 cm, tenendo comunque conto che una corretta progettazione delle canalizzazioni di distribuzione non comporta questi inconvenienti, in quanto le velocità in uscita dalle bocchette di ventilazione è già di per sé bassa (inferiori a 1 m/s).
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Come va considerata l'interazione della VMC con la cappa nelle cucine?
La cappa della cucina effettua una ripresa ambiente nel momento in cui è canalizzata verso l’esterno, altrimenti fa solo circolare aria all’interno della stanza filtrandola. Inoltre, la cappa si va ad attivare manualmente in funzione delle esigenze, mentre la ripresa del sistema di ventilazione agisce in maniera continuativa nell’arco del tempo. Per le cappe più complesse si possono sfruttare dei contatti elettrici per escludere il funzionamento della VMC quando è attiva la cappa, in modo da evitare il funzionamento contemporaneo dei due sistemi.
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Nella distribuzione a ragno le condotte secondarie per quali valori di portata vengono dimensionate nella pratica?
Considerando le misure tipiche DN 75 e DN 90, si possono considerare rispettivamente i valori di 30 m3/h e 50 m3/h.
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Rumorosità: quali sono valori massimi ai quali si può fare riferimento durante la progettazione?
Sono presenti dei valori da rispettare per tutti gli impianti a prescindere dai sistemi VMC; per gli impianti a funzionamento continuo il limite è fissato a 30 dB e per quelli a funzionamento discontinuo a 45 dB. Qualsiasi ventilatore non silenziato sicuramente supera questi valori. È necessario, pertanto, prevedere dei componenti dotati di setti isolanti per proteggere la diffusione del rumore nei sistemi di ventilazione. Il rumore si può inoltre generare anche a causa del flusso interno delle canalizzazioni, e risulta quindi importante mantenere le velocità entro un certo limite.
COME ATTENUARE IL RUMORE NEGLI IMPIANTI VMC?
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI VMC
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Recuperatore a flussi incrociati, controcorrente o rotativo, qual è il più efficiente?
Il recuperatore di tipo controcorrente rappresenta sicuramente il riferimento attuale in ambito residenziale.
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I plenum possono essere anche fonoisolanti?
Si, esistono i cosiddetti plenum silenziatori, i quali, grazie ad appositi setti integrati al loro interno, svolgono la funzione di abbattimento acustico.
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Qual è il rendimento dei recuperatori in estate, recuperano anche il calore latente?
I valori di rendimento possono essere tenuti in considerazione anche per il funzionamento estivo, in quanto dipendono principalmente dalle portate elaborate. Esistono recuperatori di calore in grado di recuperare il solo calore sensibile ed anche altri di differente costruzione in grado di recuperare anche il calore latente.
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Il recuperatore entalpico, con membrana permeabile, è compatibile con la salubrità dell’aria richiesta oggi (es. Covid19)?
I sistemi VMC con e senza recuperatore vanno comunque a "diluire" l’aria negli ambienti grazie al rinnovo, diminuendo i rischi di contaminazione. Nei luoghi pubblici questo aspetto potrebbe essere un problema. In un contesto residenziale, invece, la principale problematica è relativa alla promiscuità delle persone, pertanto questo risulta un problema secondario rispetto al vantaggio della ventilazione meccanica. Gli scambiatori di vecchia generazione, con membrane molto permeabili, avevano sicuramente maggiori problemi rispetto agli attuali per quanto riguarda la contaminazione dei flussi.
MANUTENZIONE
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Come avviene la manutenzione negli impianti di ventilazione meccanica?
Bisogna anzitutto prevedere dei filtri per proteggere le canalizzazioni, specialmente per quanto riguarda le riprese, in quanto possono portare all’interno delle canalizzazioni polveri e altre particelle. È necessario, inoltre, scegliere prodotti con caratteristiche adeguate, ad esempio le canalizzazioni con trattamenti specifici antibatterici e antimuffa. La manutenzione regolare dell’impianto deve prevedere in particolare il controllo, la pulizia e l’eventuale sostituzione dei filtri presenti nell’unità VMC. Ulteriore pulizia va effettuate regolarmente sulle prese ed espulsione esterne, oltre che sulle griglie di copertura delle bocchette ambiente.
