Caleffi, il BIM e il PoliMI
Venerdì 16 settembre 2016 Caleffi ha avuto l'onore di essere ospitata al MASTER BIM MANAGER “BIM Metodi Modelli Applicazioni”, tenuto dal Politecnico di Milano, per poter raccontare agli studenti in aula la propria esperienza progettuale reale.
Walter Bertona, BIM Project Leader in Caleffi, ha raccontato la genesi e lo sviluppo del progetto. Partendo dalle richieste delle countries estere in primis, più consapevoli della necessità e delle potenzialità della progettazione BIM, ci siamo confrontati con l'esperienza e le competenze di molte realtà fuori dai confini nazionali e italiani per capire come avviare e gestire il primo progetto pilota.
Chiuso il primo giro di benchmark e analisi, il progetto vero e proprio è stato avviato ed è stato creato un database di modelli standard di riferimento per poi apportare modifiche specifiche per ogni mercato di riferimento.
Le famiglie realizzate hanno in partenza un livello di dettaglio e di qualità altissimi non per velleità commerciali bensì per permettere che possano essere utilizzate fattivamente con le funzionalità di calcolo di Revit - o di software di dimensionamento integrabili o complementari. È questa una caratteristica che ci differenzia dal resto della concorrenza - e non solo in Italia: i nostri prodotti non sono 3D con a bordo qualche dato a completamento, bensì modelli funzionanti e utilizzabili.
La creazione della libreria è completamente interna per scelta strategica: siamo abituati a portare il know-how dentro all'azienda per poterlo poi governare e restituire all'esterno come sempre abbiamo fatto.
In questi mesi, abbiamo consolidato la convinzione che un catalogo BIM completo e di qualità sia un asset strategico fondamentale per poter sviluppare business e poter servire al meglio Clienti già acquisiti.
Ma è anche un taglio dei costi sull'acquisizione del "cliente" nuovo, non solo per noi Azienda, ma anche da parte del progettista / costruttore che decide per la progettazione BIM.
L'intervento di Stefano Carini, poi, braccio operativo ed esecutivo del progetto che si è occupato della realizzazione fisica dei modelli insieme all'Ufficio Tecnico, ha portato gli studenti dentro alla progettazione più concreta delle nostre famiglie, alle difficoltà effettive che tale progettazione implica.
Caleffi ha scelto infatti di non limitarsi all'esportazione e alla rielaborazione di file CAD esistenti, bensì di modellare le famiglie nativamente in Revit per garantire il giusto livello di dettaglio mantenendo un peso del file minimo (un progetto può contenere centinaia di files, sarebbe impensabile utilizzarne di pesi superiori a poche decine di KB).
A concludere, è intervenuto l'Architetto Fulvio Timbro, uno tra gli esperti italiani nel settore dell'edilizia ed impiantistica della società di costruzioni EURONOVI di Novi Ligure, azienda che ha scelto di adottare il BIM nella quotidianità della propria progettazione. L'Architetto Timbro è riuscito ad affascinare e coinvolgere gli studenti con un esempio reale, con le sue criticità concrete "da cantiere" e le potenzialità di risoluzione aggiuntive "da progetto".