Rivista Idraulica 55
30 Marzo 2020

Schemi di installazione riduttori di pressione - Edifici multipiano

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Copertina Idraulica Caleffi numero 55

Nelle distribuzioni multipiano la pressione a disposizione delle utenze cala all’aumentare dell'altezza dei piani: si può considerare una perdita di pressione di circa 0,3÷0,4 bar per ogni piano.

Si possono presentare due casi tipici:

  • pressione disponibile sufficiente ad alimentare l'utenza più sfavorita (generalmente quella del piano più alto); in questa condizione i piani più bassi sono soggetti a pressioni elevate;
  • pressione disponibile non sufficiente ad alimentare l'utenza più sfavorita; quando la pressione al piede della colonna montante, risulta essere troppo bassa, i piani più alti non potranno essere alimentati in modo adeguato.

In entrambe queste situazioni è quindi difficile servire correttamente più di 4 o 5 piani.

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CASO 1
La pressione disponibile è sufficiente ad alimentare l’utenza più sfavorita e risulta quindi possibile suddividere l’adduzione principale su più colonne montanti. Ogni colonna montante è al servizio di 4 o 5 piani; quella che serve i piani più bassi può essere regolata alla pressione opportuna tramite un riduttore di pressione.

CASO 2
Le colonne possono essere collegate in parallelo e i riduttori di pressione risultano essere dimensionati per la portata della rispettiva colonna montante. I rapporti di riduzione sono più elevati nei riduttori installati sulle colonne a servizio dei piani più bassi.

CASO 3
Le colonne possono essere collegate in serie a partire da quella a servizio dei piani più alti. In questo caso il primo riduttore deve essere dimensionato in base alla portata totale mentre il riduttore successivo, essendo di secondo stadio, risulta avvantaggiato e lavora con rapporto di riduzione minore.

CASO 4
Quando non è praticabile o conveniente suddividere le colonne di adduzione, è possibile distribuire con un’unica colonna dotando ogni piano o utenza di un riduttore di pressione. Questa soluzione permette una distribuzione ottimale di pressione alle utenze ma può essere utilizzata per colonne a servizio di 15 o 16 piani, per non incorrere in rapporti di riduzione troppo elevati.

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Nella maggior parte degli edifici multipiano si riscontra una pressione disponibile insufficiente a garantire il corretto funzionamento delle utenze più sfavorite, cioè quelle ai piani più elevati.

In questi casi si deve ricorrere ad uno o più gruppi di pressurizzazione evitando, analogamente alle situazioni viste in precedenza, di servire le utenze ai piani più bassi con pressioni troppo elevate.

Quando la pressione disponibile è sufficiente a servire solo i piani più bassi (CASO 1) è possibile dividere le colonne di adduzione e quindi:

  • servire direttamente i primi piani;
  • utilizzare un gruppo di pressurizzazione a servizio dei piani più elevati.

Il gruppo di pressurizzazione deve essere dimensionato tenendo conto della portata di progetto relativa ai soli piani più alti e non quella totale riferita all’intero edificio.

Se invece la pressione disponibile non è sufficiente per la distribuzione ai primi piani, risulta necessario pressurizzare tutta la rete (CASI 2, 3 e 4).

È possibile prevedere un gruppo di pressurizzazione dedicato a ciascuna colonna di adduzione (CASO 2) e dimensionato con la relativa portata di progetto.

In alternativa, può essere installato un singolo gruppo di pressurizzazione sulla linea principale abbinato ad un riduttore di pressione sulla colonna a servizio dei primi piani (CASO 3). Per questa applicazione il gruppo di pressurizzazione va dimensionato considerando la portata di progetto dell’intero edificio e la pressione necessaria a servire la colonna più sfavorita.

Infine, è anche possibile non suddividere in più colonne di adduzione, utilizzare un unico gruppo di pressurizzazione e ridurre localmente la pressione ad ogni piano (CASO 4) o ad ogni utenza. Come già accennato questa soluzione permette la miglior distribuzione della pressione alle utenze evitando la suddivisione della rete in più colonne di adduzione. In edifici particolarmente alti, il rapporto di riduzione ai piani inferiori potrebbe essere troppo elevato; in questi casi è necessaria l’installazione riduttori in serie. 

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