Per far funzionare correttamente gli impianti a valvole termostatiche è necessario:
- far lavorare i loro radiatori (anche con valvole in completa apertura) con le giuste portate
- tener sotto controllo le pressioni differenziali che agiscono sulle VTS
Solo rispettando queste condizioni (consultare Idraulica 51 e Idraulica 52) è infatti possibile:
- mantenere nei locali la temperatura richiesta, il che comporta maggior comfort e minor sprechi
- sfruttare il calore gratuito ottenibile dai raggi del sole e dagli apporti termici interni
- evitare squilibri termici sia tra le diverse zone sia tra i vari locali e alloggi serviti
- far circolare solo le portate necessarie e quindi minimizzare i costi di gestione delle pompe
- ottenere basse le temperature di ritorno e quindi ottimizzare la resa delle caldaie a condensazione
- evitare fenomeni sia di rumorosità sia di trafilamento delle VTS.
Due le principali tipologie distributive che consentono di ottenere queste prestazioni: la prima valida per impianti medio-piccoli, la seconda per impianti medio-grandi. Le analizziamo qui di seguito.
Per il corretto funzionamento degli impianti a valvole termostatiche medio-piccoli può essere sufficiente l’uso di VTS preregolabili e circolatori a velocità variabile.
Va comunque verificato che, indipendentemente dalle portate in circolazione, i ΔP di lavoro delle VTS siano sempre compresi (confrontare sempre i dati dei produttori) fra 0,4÷0,6 (valore minimo) e 1,8÷2,2 m c.a.. (valore massimo).
Per il corretto funzionamento degli impianti a valvole termostatiche medio-grandi (e di quelli medio-piccoli dove non è possibile mantenere i ΔP di lavoro delle VTS entro limiti accettabili) è necessario utilizzare regolatori esterni di ΔP o valvole di tipo DYNAMICAL®.
La prima soluzione menzionata richiede l’uso di VTS preregolabili, regolatori esterni di ΔP e circolatori o pompe a velocità variabile.
I regolatori di ΔP (generalmente installati alla base delle colonne) servono a tenere sotto controllo le pressioni differenziali delle VTS servite. A tal fine, ed in relazione ai valori richiesti dalle singole VTS, questi regolatori sono generalmente tarati con ΔP compresi fra da 1,4 e 2,2 m c.a..
Per il corretto funzionamento degli impianti a valvole termostatiche medio-grandi (e di quelli medio-piccoli dove non è possibile mantenere i ΔP di lavoro delle VTS entro limiti accettabili) è necessario utilizzare regolatori esterni di ΔP o valvole di tipo DYNAMICAL®.
La prima soluzione menzionata richiede l’uso di VTS preregolabili, regolatori esterni di ΔP e circolatori o pompe a velocità variabile.
I regolatori di ΔP (generalmente installati alla base delle colonne) servono a tenere sotto controllo le pressioni differenziali delle VTS servite. A tal fine, ed in relazione ai valori richiesti dalle singole VTS, questi regolatori sono generalmente tarati con ΔP compresi fra da 1,4 e 2,2 m c.a..
Per il corretto funzionamento degli impianti a valvole termostatiche medio-grandi (e di quelli medio-piccoli dove non è possibile mantenere i ΔP di lavoro delle VTS entro limiti accettabili) è necessario utilizzare regolatori esterni di ΔP o valvole di tipo DYNAMICAL®.
Per queste ultime soluzioni impiantistiche, si richiede appunto l’uso di valvole tipo DYNAMICAL® e circolatori o pompe a velocità variabile.
I circolatori o le pompe vanno regolati in modo da poter garantire alle DYNAMICAL® (consultare Idraulica 51 e Idraulica 52) indipendentemente dalle portate in circolazione, ΔP di lavoro compresi fra 1,0÷1,2 e 6,0÷7,0 m c.a..