Il funzionamento di un riduttore di pressione e le sue caratteristiche principali sono le medesime indipendentemente dalla tipologia a pistone o a membrana.
Parleremo quindi in modo più approfondito del riduttore di pressione a membrana per la migliore regolazione che questo consente, esplicitando nei seguenti paragrafi non solo le caratteristiche principali, ma anche il dimensionamento e le tipologie di installazione.
La spinta della pressione di monte agisce solo sull'otturatore. All'aumentare della pressione di monte, aumenta la spinta della molla agente sull'otturatore che tende quindi ad abbassarsi aprendo il passaggio. Il movimento dell'otturatore è perciò influenzato dalla pressione a monte.
La sede dell'otturatore è costruita in modo tale da avere la stessa superficie di spinta sia verso l'alto che verso il basso. In questo modo la spinta della pressione di monte agente sull'otturatore si "annulla".
Il riduttore a sede compensata consente una migliore prestazione soprattutto per quanto riguarda la precisione e la stabilità di funzionamento, poiché il movimento dell'otturatore non è influenzato dalla pressione a monte.
La presenza di un filtro a monte del riduttore può scongiurare malfunzionamenti che spesso in modo errato si addebitano al riduttore di pressione. Talvolta infatti può sembrare che il riduttore non mantenga la taratura impostata; nella maggioranza dei casi questo problema deriva dalla presenza di impurità che si depositano sulla sede di tenuta provocando trafilamenti con conseguenti incrementi di pressione a valle.
è possibile trovare talvolta un filtro ispezionabile a bordo del riduttore, di solito posto in un apposito contenitore trasparente; in questo modo si garantisce un'elevata protezione del riduttore e dell'impianto da eventuali impurità presenti nell'acqua di alimentazione.
La cartuccia contenente membrana, filtro, sede, otturatore e pistone di compensazione è generalmente preassemblata in un blocco unico ed estraibile per facilitare le operazioni di ispezione e manutenzione.
Il riduttore può essere:
- regolabile
- preregolabile
Il riduttore regolabile deve essere tarato dopo essere stato installato sull'impianto. Occorre agire sulla ghiera premimolla: ruotando in senso orario si aumenta il valore di taratura, in senso antiorario si diminuisce. Occorre sempre aver installato un manometro a valle per poter verificare il valore di taratura.
Il riduttore preregolabile può essere invece tarato alla pressione desiderata prima dell’installazione, mediante un’apposita manopola con indicatore del valore di regolazione. Per aumentare la taratura è sufficiente ruotare la manopola in senso orario. Dopo l’installazione, la pressione dell’impianto si porterà automaticamente al valore regolato.
In alcune applicazioni è richiesta una resistenza elevate dei componenti a causa di pressioni in ingresso molto alte.
In tali situazioni, all'interno del riduttore, la zona esposta alla pressione di monte deve essere costruita in modo da poter operare anche alle alte pressioni, evitando possibili malfunzionamenti o rotture del dispositivo.
Questo tipo di riduttori possono essere impiegati in servizio continuo con pressioni di monte anche fino a 40 bar.
I riduttori di pressione possono trovare utilizzo anche in reti di distribuzione di acqua calda sanitaria, dove quindi possono essere sottoposti a temperature più elevate rispetto al normale utilizzo.
Per tali applicazioni sono presenti sul mercato prodotti appositamente realizzati con componenti in grado di resistere a temperature fino a 80°C.