CALEFFI XP, Dosatore di polifosfati sottocaldaia.
Descrizione
Dosatore di polifosfati sottocaldaia.
Completo di una ricarica polifosfati in cristalli.
Per circuito di acqua calda sanitaria.
Durata media cristalli: 35–40 m3 di acqua calda sanitaria (dato riferito ad acqua con durezza media 12 °f, pH 7 e temperatura 20 °C).
Utilizzare solo ricarica originale cod. F0001503.
PATENT PENDING
Dati tecnici
Note
Verificare le normative nazionali vigenti per il trattamento dell'acqua con polifosfati.
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Disegni e specifiche
| Codice | Attacco | Attacco | Nota |
|---|---|---|---|
| 545950 | G 1/2" A (ISO 228-1) M ingresso, calotta mobile |
G 1/2" (ISO 228-1) F uscita |
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Disegni 2D
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Modelli 3D
Capitolato
Dosatore di polifosfati sottocaldaia. Completo di una ricarica polifosfati in cristalli.
Per circuito di acqua calda sanitaria.
Durata media cristalli: 35–40 m3 di acqua calda sanitaria (dato riferito ad acqua con durezza media 12 °f, pH 7 e temperatura 20 °C).
Utilizzare solo ricarica originale cod. F0001503. Attacco: G 1/2" A (ISO 228-1) M, ingresso, calotta mobile. Attacco: G 1/2" (ISO 228-1) F, uscita. Pressione massima di esercizio: 6 bar. Campo di temperatura del fluido: 5–40 °C. Campo di temperatura ambiente di lavoro: 0–40 °C. Finitura: cromata lucida. Materiale: ottone.
Codice SCIP-Dichiarazione REACH in “Scarica"
cd625a40-e7cf-4015-838a-78149690eeac
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igs
stp
bim
Questa applicazione permette di eseguire il calcolo e il dimensionamento di tubazioni e condotti che convogliano acqua oppure aria, rispettivamente per impianti idraulici o aeraulici.
Faq - Domande frequenti
Quale è indicativamente la durata della ricarica della cartuccia?
La durata della ricarica di polifosfati Caleffi (140 grammi) per Caleffi XP è di circa sei mesi. Questo per un consumo medio di una famiglia di 3/4 persone, con dati riferiti ad acqua con durezza media 12 °f, pH 7, temperatura 20 °C ed utilizzo medio di acqua calda sanitaria. La durata di una ricarica di polifosfati caldaia dipende da numerosi fattori tra cui: durezza dell’acqua in ingresso; temperatura dell’acqua in ingresso; pH dell’acqua in ingresso; dimensione del dosatore (maggiore sarà il volume del dosatore maggiore sarà la quantità di sali che può contenere); tipologia di utilizzo dell’acqua (costante, saltuaria, prolungata…).
