Sono apparecchi destinati al riscaldamento di ambienti mediante emanazione di calore per irraggiamento. L’elemento radiante è costituito dalla tubazione di espulsione dei prodotti della combustione sopra la quale viene montato un elemento riflettente per convogliare l’irraggiamento verso il basso.
Ai fini dell’applicazione di queste regole e nel caso di installazione all’interno di un locale, la potenza complessiva da considerare (QTOT) è la somma delle singole potenze degli apparecchi presenti.
Sono costituiti da un generatore di calore, un circuito radiante e un dispositivo di termoregolazione.
Il generatore di calore produce il fluido vettore costituito da aria e gas combusti che viene fatto scorrere all’interno del circuito radiante composto da un telaio che contiene uno o due tubi paralleli. Il telaio è isolato superiormente e ai lati per limitare il calore disperso, mentre i tubi vengono generalmente trattati con speciali vernici per aumentarne la capacità radiante.
Possono estendersi fino a 100 m e il bruciatore può essere sia interno che esterno agli ambienti.
Vengono utilizzati principalmente in grandi ambienti industriali.
Il funzionamento di questi dispositivi è analogo a quello dei nastri radianti ma, a differenza di questi ultimi sono costituiti da un componente (modulo) prefabbricato; per questo motivo presentano lunghezze e potenze limitate in confronto ai nastri radianti.
Questi sistemi sono generalmente dotati di sistemi di termoregolazione in grado di gestire più moduli in un unico ambiente; infatti, spesso è necessaria l’installazione molti dispositivi per soddisfare il carico termico del locale servito.
Vengono utilizzati all’interno di ambienti destinati ad attività produttive.