In questa sezione sono descritte le regole relative ai luoghi di installazione delle caldaie per riscaldamento, dei produttori di acqua calda sanitaria a fuoco diretto e delle caldaie ad acqua surriscaldata o a vapore. Ai fini dell’applicazione di queste regole e nel caso di installazione all’interno di un locale, la potenza complessiva da considerare (QTOT) è la somma delle singole potenze degli apparecchi presenti. È in genere la sezione più importante per gli installatori e i progettisti termotecnici.
Sono le classiche caldaie per riscaldamento. Possono essere sia pensili che a basamento, singole o in batteria.
Vengono utilizzati per il riscaldamento degli ambienti quali abitazioni civili, uffici, alberghi, centri sportivi, scuole ma anche delle strutture più complesse quali ospedali e capannoni che ospitano attività produttive.
Sono apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria. Possono essere del tipo ad accumulo (in questo caso vengono anche detti bollitori a fuoco diretto) oppure a produzione istantanea.
Vengono principalmente utilizzati in tutte le situazioni dove vi è un alto consumo di acqua calda sanitaria come i centri sportivi, gli alberghi o gli ospedali.
Sono caldaie progettate per la produzione di acqua surriscaldata (generalmente fino a 150 °C) oppure vapore.
Vengono utilizzati per processi industriali , per il riscaldamento degli ambienti e in distribuzioni molto ramificate, come reti di teleriscaldamento o impianti centralizzati molto estesi.