Le reti di ricircolo servono a mantenere in circolazione l’acqua calda, per impedire che, ristagnando, possa raffreddarsi. È così possibile garantire a tutti i rubinetti temperature di erogazione pressoché costanti.
Le portate d’acqua da mantenere in circolazione si possono determinare considerando:
- Δt = 2°C
salto termico max. ammesso fra la temperatura dell’acqua calda di mandata e quella erogata dal rubinetto più sfavorito, cioè più lontano. - q = 6 kcal/hm
calore mediamente disperso (in impianti con buona coibentazione) da un metro di tubo dell’acqua calda.
La portata mediamente richiesta da ogni metro di tubo risulta pertanto:
- g = 6 / 2 = 3 l/hm
Determinate, in base a tale valore, le portate della rete di ricircolo, i relativi diametri si possono calco-lare col metodo delle perdite di carico lineari costanti ( r ), considerando ad es. r = 10÷30 mm c.a./m.
Esempio:
Determinare le portate della rete di ricircolo schematizzata nella figura sotto.
Portata teorica colonna 1 = 11 · 3 = 33 l/h
Portata teorica tratto col.1/col.2 = 12 · 3 = 36 l/h
Portata teorica colonna 2 = 11 · 3 = 33 l/h
Portata teorica colonna tratto col.2/col.3 = 12 · 3 = 36 l/h
Portata teorica colonna 3 = 11 · 3 = 33 l/h
Portata teorica tratto col.3/CT = 20 · 3 = 60 l/h
Le portate effettive della rete di ricircolo, si determinano “caricando” sulle colonne le portate teoriche richieste dai relativi tratti di alimentazione del collettore.