Rivista Idraulica 50
13 Ottobre 2020

Norme per determinare le portate di progetto per dimensionare le reti di distribuzione

Trovi questo articolo nel numero:
Copertina Idraulica Caleffi numero 50

In questo articolo verrà mostrato  come determinare le portate di progetto con le norme UNI 9182 e prEN 806, con alcune considerazioni in merito.

 

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Le portate nominali degli apparecchi sono indicate nella tabella qui accanto.
Le unità di carico dei singoli apparecchi sono, invece, indicate nelle tab. di Fig. 3 e 4: 

  • Fig. 3 - utenze di abitazioni private. 
  • Fig. 4 - utenze di edifici ad uso pubblico e collettivo (alberghi, uffici, ospedali, ecc.). 

Le portate di progetto sono, infine, determinate in base al totale delle unità di carico servite e col supporto dei grafici di Fig. 5 e 6. 

  • Fig. 5 - utenze delle abitazioni private e degli edifici collettivi (alberghi, ospedali, scuole, caserme, centri sportivi e simili). 
  • Fig. 6 - utenze degli edifici per uffici e simili. 
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Le portate nominali degli apparecchi sono indicate nella tabella di Fig. 2.

Le portate di progetto si determinano in base alle portate totali e ai grafici o tabelle riportati in: 

  • Fig. 7 - edifici residenziali, 
  • Fig. 8 - uffici e simili, 
  • Fig. 9 - alberghi pensioni e simili 
  • Fig. 10 - ospedali e cliniche 
  • Fig. 11 - scuole e centri sportivi 
     

NB: Le suddette tabelle sono consultabili direttamente sul pdf della rivista Idraulica n. 50 da pag. 8 a pag. 12.

Di seguito confronteremo fra loro le portate di progetto ottenibili con le norme UNI 9182, prEN 806 e UNI EN 806: norma quest’ultima che, purtroppo, serve solo a determinare le portate di progetto degli edifici residenziali e di cui (per non appesantire troppo la trattazione) riporteremo solo il valore finale delle portate richieste dall’esempio. 

Esempio: 

Comparare fra loro le portate di progetto dell’acqua fredda richieste per servire 30, 100 e 200 alloggi con le norme UNI 9182, prEN 806 e UNI EN 806. Considerare ogni alloggio dotato di: un lavello, un lavabo, un bidet, un vaso a cassetta e una vasca. 

Unità di carico 1 alloggio = 7,5 (ved. tab. Fig. 3). In base a tale valore e al grafico di Fig. 5, le UC totali e le portate di progetto ( G pr) dei casi considerati risultano: 

  • 30 alloggi UC tot = 225 G pr = 5,4 l/s 
  • 100 alloggi UC tot = 750 G pr = 11,5 l/s 
  • 200 alloggi UC tot = 1500 G pr = 17,5 l/s 

G all = 0,70 l/s portata tot. 1 alloggio (ved. tab. Fig. 2). In base a tale valore e al grafico, o alla tab. di Fig. 7, le portate totali e di progetto dei casi considerati risultano: 

  • 30 alloggi G tot = 21,0 l/s G pr = 2,5 l/s 
  • 100 alloggi G tot = 70,0 l/s G pr = 3,1 l/s 
  • 200 alloggi G tot = 140,0 l/s G pr = 3,4 l/s 

Con questa norma le portate di progetto risultano: 

  • 30 alloggi G pr = 1,6 l/s 
  • 100 alloggi G pr = 3,3 l/s 
  • 200 alloggi G pr = 4,9 l/s 
  • 30 alloggi G PR.UNI 9182 = 2,16 volte G PR.prEN 806 
  • 100 alloggi G PR.UNI 9182 = 3,71 volte G PR.prEN 806 
  • 200 alloggi G PR.UNI 9182 = 5,15 volte G PR.prEN 806 
  • 30 alloggi G PR.UNI 9182 = 3,38 volte G PR.UNI EN 806 
  • 100 alloggi G PR.UNI 9182 = 3,48 volte G PR.UNI EN 806 
  • 200 alloggi G PR.UNI 9182 = 3,57 volte G PR.UNI EN 806 
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I dati di cui sopra evidenziano che le portate di progetto ottenute con la UNI 9182 sono note-volmente superiori a quelle ottenute sia con la prEN 806 sia con la UNI EN 806. Risultati simili si possono ottenere anche confrontando fra loro le portate di progetto ottenute con la UNI 9182 con quelle ottenibili con le relative norme francesi (DTU 60.11) e tedesche (DIN 1988-300). Il che non può non far nascere dubbi in merito

Altri dubbi riguardano il fatto che la norma UNI 9182 (a differenza delle altre norme sopra ri-chiamate) prevede le stesse contemporaneità d’uso per utenze (quali, ad esempio, alberghi, scuole, ospedali e centri sportivi) che, con tutta evidenza, hanno modalità e tempi d’uso assai diversi fra loro

Ed è per queste ragioni che, di seguito, svolgeremo gli esempi proposti, facendo riferimento alla prEN 806: norma le cui portate di progetto risultano sostanzialmente simili (le variazioni sono minime e praticamente insignificanti) a quelle ottenibili con la DIN 1988-300. 

Relativamente a tale scelta, va anche considerato che la UNI EN 806-3 prevede l’uso di metodi di calcolo alternativi “qualora si avanzino motivazioni opportune a consentire l’adozione di un dimensionamento differenziato delle tubazioni”

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