polo navacchio
Italia

Polo scientifico e tecnologico di Navacchio

Categoria
Istruzione e Ricerca
Paese
Italia

Località: Comune di Cascina - Loc. Navacchio (Pisa)
Progettazione: Impianti idro-termo-idraulici: Geom. Fausto Benedettini – P.I. Davide Picchi (Pisa) - P.I. Francesco Meoli
Committente: Polo Navacchio S.p.a. (Società per la gestione del Polo Scientifico e Tecnologico)

"Chiamati a progettare gli impianti meccanici per il secondo lotto del “Polo Tecnologico” di Navacchio, nel comune di Cascina (PI), data l’esperienza accumulata con la progettazione e la realizzazione del primo lotto e viste le richieste della committenza, abbiamo pensato ad impianti che interferissero il meno possibile con le scelte architettoniche, e soprattutto che si presentassero semplici: nella forma, nella realizzazione e nella gestione, ma con un elevato contenuto tecnologico, sia per quanto riguarda il risparmio energetico ed il rispetto ambientale, quanto per la gestione centralizzata da parte della società committente. [...]
Negli impianti medio-piccoli, un buon dimensionamento delle tubazioni è in genere sufficiente ad assicurare circuiti bilanciati.
Senza bilanciamento e volendo garantire almeno la portata nominale anche al circuito più sfavorito, si genererebbe negli altri circuiti una sovralimentazione, che si tradurrebbe in una maggiore potenza assorbita dalle pompe e problemi di rumore dovuti al maggior flusso. Se al contrario, cercassimo di alimentare il circuito più vicino con la sua portata di progetto, gli altri circuiti risulterebbero sottoalimentati.
Con l’inserimento di valvole di bilanciamento su ogni circuito, si creerebbe una situazione tale da garantire la portata di progetto ad ogni circuito, almeno fino a quando alcuni circuiti non andassero in chiusura. Infatti il verificarsi della chiusura di una parte dei circuiti, fenomeno non impossibile in quanto trattasi di utenze con gestione singola e non di un unico impianto, provocherebbe un incremento di portata, sui circuiti rimasti aperti, rispetto al valore nominale.
Le problematiche di cui sopra possono quindi essere risolte solo con l’impiego di stabilizzatori automatici di portata (tipo AUTOFLOW), che per la loro particolarità costruttiva, sono in grado di mantenere costante la portata al variare della pressione differenziale tra monte e valle. [...]
Data ad ogni utente la possibilità di gestire autonomamente il proprio impianto, si deve provvedere a far sì che ognuno paghi per ciò che realmente consumerà.
Il problema della ripartizione delle spese di riscaldamento è stato ed è tuttora una delle principali ragioni del contendere per gli impianti centralizzati.
Tra i criteri adottati si evidenziano: quello millesimale, quello della cubatura riscaldata o altri misti.
Nel caso specifico abbiamo invece pensato ad un sistema di contabilizzazione diretta dei consumi.
Il sistema previsto per la contabilizzazione dei consumi si comporrà principalmente di sonde ad immersione per tubazione di mandata e di ritorno, per l’acquisizione del Dt di utenza, e di un contatore volumetrico con emettitore di impulsi, che provvederà a misurare la portata in impianto ed inviare i dati ad una centralina di zona.
La centralina sarà in grado di riconoscere se trattasi di consumi di calore o di frigorie (in funzione delle temperature lette dalle sonde), inoltre sulla stessa si potranno legge i consumi reali.
Ogni centralina sarà poi collegata ad un sistema centralizzato (controllore) che acquisirà tutti i dati e che consentirà alla società di gestione, attraverso un software, di elaborare e ripartire le spese termiche, con stampa di statini personalizzati riportanti il consumo termico e le relative spese."

Per gentile concessione Geom. Benedettini Fausto - tratto dalla Relazione Tecnica Impianti Meccanici 2° Lotto.


Il Polo Tecnologico è nato con lo scopo di creare i presupposti per la crescita di competitività sul mercato delle piccole e medie imprese attraverso l’integrazione tra le esigenze innovative delle stesse e l’offerta di conoscenze tecnologiche provenienti dai centri di eccellenza e dal sistema della ricerca. L’insediamento, in un’unica sede idonea e dedicata, di decine e decine di imprese high-tech consente, altresì, di raggiungere crescenti economie di scala per la gestione dei servizi, sia quelli di struttura che quelli a valore aggiunto e favorisce la collaborazione e la cooperazione tra Polo e imprese e tra le imprese stesse.

Lo sviluppo tecnologico e la ricerca scientifica del sistema locale permettono alle aziende presenti nell'area di inserirsi nei network di ricerca nazionali ed europei, concentrando in un'unica sede imprese che offrono competenze e servizi di alta qualità al terziario avanzato, creando così un laboratorio per le nuove tecnologie e sostenendo processi di cooperazione tra imprese, centri di ricerca e università.

tratto da http://www.polotecnologico.it/