Rivista Idraulica 55
24 Marzo 2020

Gruppi di pressurizzazione con pompe a inverter

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Copertina Idraulica Caleffi numero 55

È un sistema essenzialmente composto da:

  • una o più elettropompe a velocità variabile
  • un rilevatore di pressione
  • un quadro di comando
  • un'autoclave a membrana

Questo sistema è in grado di autoregolarsi e di pressurizzare l'acqua costantemente ad una pressione predefinita.

In genere tutto il gruppo di sopraelevazione è fornito come un insieme monoblocco, assemblato, tarato e collaudato in fabbrica. 

Essenzialmente il sistema è costituito da una o più pompe a giri variabili in parallelo, di prestazioni identiche. Solamente i gruppi con prestazioni elevate, costituiti da elettropompe di grande potenza, prevedono nella serie un'elettropompa più piccola (detta Jockey), in grado di soddisfare le basse portate senza che vengano attivate le elettropompe principali.

Agendo sull’accensione delle pompe e sulla modulazione della velocità di rotazione delle stesse, questi gruppi riescono ad erogare portate in un intervallo molto ampio.

La portata massima, data dall’accensione di tutte le pompe al regime più alto di rotazione, deve essere pari alla portata di progetto. 

La portata minima erogabile invece, è pari a quella della pompa più piccola al regime minimo di rotazione.

Per garantire anche portate inferiori a quella minima (gocciolamenti o piccoli prelievi) i gruppi sono normalmente forniti con un’autoclave a membrana. Il dimensionamento di quest’ultima è generalmente effettuato dal costruttore secondo regole analoghe a quelle descritte alla pagine precedenti, ma tenendo conto inoltre della portata minima che il gruppo deve poter garantire. Per questa ragione le autoclavi dei gruppi di pressurizzazione sono molto piccole.

Sono, inoltre, in grado di smorzare repentine variazioni di pressione.

Anche per i gruppi di pompaggio ad inverter è opportuno cautelarsi dal pericolo di marcia a secco prevedendo un dispositivo di blocco. Nei casi di pompe che aspirano da serbatoio aperto è possibile utilizzare un livellostato, mentre in caso di pompe che aspirano da rete pubblica o da un serbatoio in pressione è possibile sfruttare un pressostato tarato a bassa pressione.

I vantaggi di questo tipo di sistemi sono:

  • Mantenimento della pressione a valori pressoché costanti
  • Compattezza del sistema e quindi ingombri molto ridotti
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