I filtri a Y sono costituiti da un cestello di maglia metallica o in polimero che funziona sia da elemento filtrante sia da raccoglitore delle impurità.
Il flusso tipicamente procede dall’interno verso l’esterno del cestello filtrante. Le particelle rimangono così intrappolate nella parte interna dello stesso.
Negli impianti di riscaldamento a circuito chiuso vengono utilizzate generalmente cartucce con capacità filtrante pari a 400÷500 μm, trattengono cioè impurità a partire da tale dimensione. Non è conveniente inserire maglie più fitte poiché la superficie esposta dell'elemento filtrante non è molto estesa. Tuttavia è possibile inserire un magnete per trattenere anche le microparticelle magnetiche.
Il valore di Kv, indicato normalmente nella scheda tecnica, è calcolato con filtro completamente pulito e aree di passaggio libere da impurità.
Quando il filtro si intasa, le perdite di carico aumentano progressivamente causando problemi (la prevalenza del circolatore può non risultare più sufficiente) o addirittura il blocco della circolazione.
È fondamentale prevedere una pulizia periodica poiché le particelle tendono ad aderire alla superficie interna della maglia filtrante e solo una frazione di esse cade nella parte inferiore per la raccolta delle impurità.
È possibile verificare il grado di sporcamento della cartuccia filtrante con le prese di pressione (in alcuni modelli già predisposte) oppure installando due manometri per il controllo della perdita di carico.
Per poter eseguire la pulizia e la manutenzione della cartuccia filtrante è necessario installare a monte e a valle del filtro due valvole di intercettazione.
Il filtro può essere installato:
- in linea senza by-pass (comporta il fermo dell'impianto durante la fase di manutenzione)
- in linea con by-pass predisposto per la fase di manutenzione;
- in parallelo. Utilizzando due filtri si assicura la protezione dell'impianto anche in fase di manutenzione e può essere utile in caso di intasamento di un dispositivo.
- grado di filtrazione non elevato: riesce a separare particelle fino a 400÷500 μm.
- pulizia manuale mediante apertura del filtro e risciacquo della cartuccia.
- pulizia periodica frequente
- aumento delle perdite di carico con intasamento progressivo
- filtrazione al primo passaggio
- compatto ed economico
- ispezionabile: è possibile pulire e sostituire la cartuccia interna senza dover rimuovere il corpo dalla tubazione.