Schema 6.004
Distribuzione con ricircolo al collettore

Questo schema rappresenta un impianto centralizzato per edifici residenziali con più unità abitative, dove la distanza tra i collettori di distribuzione rende necessaria una configurazione con ricircolo secondario dedicato a ciascun collettore.

La produzione di acqua calda sanitaria (ACS) avviene in locale tecnico centrale, tramite bollitore sanitario ad accumulo collegato a generatore esterno e miscelatore elettronico per la regolazione precisa della temperatura di mandata.

La distribuzione dell'ACS e dell'acqua fredda sanitaria (AFS) è organizzata su colonne montanti per la salita verticale e collettori di distribuzione a ciascun piano, con derivazioni dirette verso i terminali (bagno, cucina, lavanderia).

Nei casi in cui la distanza tra i collettori supera i 3 litri di contenuto idraulico, lo schema prevede un ricircolo dedicato per ogni collettore, per garantire il rispetto dei tempi di attesa previsti per l’ACS.

Il ricircolo è strutturato con:

  • Tubi secondari che rientrano direttamente al collettore (predisposto per tale funzione)
     

  • Bilanciamento idraulico tramite regolatori termostatici, installabili su ogni montante oppure anche negli stacchi di piano, in particolare per edifici alti.
    Questi regolatori mantengono la portata costante e la temperatura corretta, limitando fenomeni di stagnazione o squilibrio.

La presenza del miscelatore elettronico consente l’impostazione di cicli automatici di disinfezione termica.
Durante tali cicli, i regolatori termostatici dotati di cartuccia di disinfezione automatica:

  • Riconoscono la fase di sanificazione
     

  • Consentono il passaggio del flusso ad alta temperatura
     

  • Mantengono il corretto bilanciamento anche in condizioni straordinarie
     

Questo sistema assicura la conformità igienico-sanitaria dell’intero impianto, anche in presenza di reti ramificate e complesse.

La Caleffi S.p.a. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dei dati contenuti in questo documento. Gli schemi non sono sostitutivi della progettazione termotecnica.