

Lo schema rappresenta una tipica configurazione impiantistica per appartamenti in contesti condominiali o in piccole abitazioni private monofamiliari. In questo caso, l'impianto è alimentato da una caldaia murale a produzione istantanea, posta centralmente rispetto ai punti di utilizzo, senza accumulo di acqua calda sanitaria (ACS).
La produzione di acqua calda avviene istantaneamente al momento della richiesta, senza accumulo intermedio.
La temperatura dell'ACS è regolata direttamente dalla caldaia, la quale gestisce l’accensione e la modulazione del bruciatore in funzione della portata prelevata e della temperatura impostata.
La distribuzione di acqua calda sanitaria (ACS) e acqua fredda sanitaria (AFS) è di tipo a collettore.
Sono presenti due collettori principali (uno per ciascuna zona della casa), ai quali sono collegate in derivazione le tubazioni che raggiungono i singoli terminali sanitari (lavabi, doccia, WC, elettrodomestici).
Questo schema consente:
-
Una regolazione indipendente dei vari punti di utilizzo
-
Una distribuzione bilanciata della pressione
-
Una più agevole manutenzione grazie alla presenza di valvole d’intercettazione sui collettori
Non è previsto un circuito di ricircolo dell’acqua calda. Tale scelta è motivata da due fattori principali:
-
Le caldaie murali istantanee standard non sono progettate per gestire un ricircolo
-
I volumi contenuti dell’impianto rendono inefficiente e non giustificato l’inserimento di tale sistema
Di conseguenza, i tempi di attesa per l’erogazione dell’ACS ai terminali possono variare a seconda della distanza dei punti di utilizzo dalla caldaia.
Caratteristiche operative
-
Assenza di disinfezione termica programmata, in quanto non prevista in impianti con produzione istantanea e utilizzo domestico
-
Utilizzo frequente e regolare degli apparecchi, condizione che contribuisce al mantenimento della qualità dell’acqua all’interno delle tubazioni
-
Accessori integrativi: sono rappresentati dispositivi per la regolazione e il controllo della pressione/portata (es. codici 535 e 577) installati sul circuito AFS in ingresso.