L’adeguamento degli impianti di climatizzazione, con l’installazione dei comandi termostatici e delle pompe a velocità variabile, ha portato alla luce alcune problematiche presenti all’interno dei vecchi impianti centralizzati, in particolar modo ha evidenziato come lo sbilanciamento, fino ad ora rimasto in secondo piano grazie alle elevate portate e prevalenze in gioco, possa influire negativamente sul comfort termico dell’intero edificio.
Bilanciamento di vecchi impianti termici centralizzati
Per poter controllare in modo ottimale gli impianti, divenuti a portata variabile, è necessario inserire dei sistemi di bilanciamento dinamici, come i regolatori di pressione differenziale.
Questi dispositivi consentono ai componenti installati nel tratto controllato di lavorare in modo ideale al continuo variare delle condizioni di carico, tipico di questi sistemi.
Come intervenire nei vecchi impianti centralizzati su spazi ridotti o inaccessibili
Tuttavia, non è sempre facile trovare lo spazio adatto per l’inserimento di questi componenti, specialmente quando si sta intervenendo su un impianto a colonne montanti.
Il punto di installazione ideale (il piede di colonna) risulta molto spesso inaccessibile se non passando attraverso onerose opere murarie.
In questi casi, si può intervenire direttamente sulla valvola radiatore, sostituendo i vecchi dispositivi con le nuove DYNAMICAL®.
Il vitone di questa particolare serie integra infatti un regolatore di pressione differenziale in grado di annullare l’effetto delle fluttuazioni di pressione all’interno del sistema.
Oltre a questa importantissima funzione, la valvola DYNAMICAL® consente, grazie al sistema di preregolazione interno, di limitare la portata massima al valore desiderato, in modo tale che il fluido vettore venga distribuito correttamente a tutti i corpi scaldanti.
Trattandosi di una valvola termostatica, è possibile installare direttamente il comando termostatico sul componente.
In questo caso, entrambi i dispositivi di regolazione si trovano all’interno del campo controllato dal regolatore ΔP, pertanto non sono soggetti ad eccessi pressione differenziale che potrebbero inficiare il loro lavoro, o generare rumorosità nella valvola.
Per regolare efficacemente questo componente è sufficiente tarare il valore di preregolazione a seconda della portata richiesta al corpo scaldante e garantire la prevalenza minima di 1 m c.a. (1.5 m c.a. per le posizioni 5 e 6).
Nel caso non si conoscano le caratteristiche dell’impianto, sarà sufficiente utilizzare l’apposito kit di misurazione per verificare che il valore di prevalenza minima sia rispettato.
